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Storia della bandiera del Brasile


Tutti noi conosciamo la bandiera del brasile, ma quanti di voi conoscono il significato di cada elemento che contraddistingue questa bandiera, come i colori, le stelle o il lemma ordem e progresso? Quindi se siete curiosi di sapere tutte queste cose continuate a vedere questo video.

Molti pensano che i colori della bandiera brasiliana rappresentino le ricchezze naturali di questo paese: il verde per le foreste, il giallo per l'oro e i minerali e il blu per l'oceano, i fiumi e i laghi.

Per la verità questi colori sono presenti già nella bandiera imperiale e rappresentano le famiglie imperiali. 


Il verde viene dallo stemma militare della casa di Bragança, che era la casa di Dom Pedro I e il giallo viene dallo stemma militare della casa degli Asburgo, la casa di Dona Maria Leopoldina, moglie di Dom Pedro. 


Inoltre la bandiera imperiale non è stata progettata come bandiera del Brasile, ma come stendardo di Dm Pedro, principe del regno unito del Portogallo, Brasile e Algarve. E si può già vedere il verde, il giallo e lo stemma di famiglia. 


L’unica differenza tra questa bandiera imperiale e quella attuale del Brasile è solamente il centro, dove prima c’era lo stemma ora c’è un cerchio blu con le stelle e il lemma. E quindi andiamo a vedere cosa significano questi elementi.

Prima cosa: cosa rappresenta il blu? Beh, visto che ci sono delle stelle nel suo interno s’intende che il cerchio blu sia il cielo, ma non qualunque cielo, ma il cielo visibile a Rio de Janeiro, alle 8:30 del mattino, nel giorno 15 di novembre 1889, cioè l’esatto momento della proclamazione della repubblica. Questa bandiera fu presentata 4 giorni dopo, il 19 novembre e "Gli autori della nuova bandiera brasiliana furono Raimundo Teixeira Mendes, Miguel Lemos, Manuel Pereira Reis e Décio Vilares."

Ma non solo. Come nel caso della bandiera degli stati uniti, ogni stella rappresenta uno stato brasiliano. La prima versione della bandiera brasiliana aveva meno stelle dell’attuale. Erano 21 a causa della divisione del paese in quell’epoca. Nel 1960 c’erano 22 stelle, nel 1968 23 stelle e finalmente, nel 1992 furono 27 stelle come si vede oggi. 


Qui potete vedere a quale stato corrisponde cada stella e vi posso dire che esiste una legge, tutt’ora valida, che nel caso dovesse sorgere un nuovo stato o se venisse in qualche modo eliminato qualcuno, si dovranno aggiungere o eliminare le stelle sulla bandiera. 

L'unica stella che si trova al di sopra della cintura bianca dell'"Ordine e Progresso" è conosciuta come "Spica" e rappresenta lo stato del Pará, che all'epoca era il più grande territorio vicino all'asse equatoriale.


Qui invece si può vedere quali siano le costellazioni presenti nella bandiera. Questa disposizione fu calcolata dall’astronomo brasiliano Manoel Perreira Reis ma ci sono molte lamentele di altri astronomi su la imprecisione di questi calcoli. In ogni caso la bandiera del Brasile è l’unica al mondo dove l’astronomia viene presa seriamente per rappresentare le stelle nella sua bandiera.

Bene, ora che abbiamo visto i colori e le stelle, ora c’è solo da capire questa frase, "Ordem e progresso", che può sembra un po’ generica se non compresa nel suo contesto filosofico. 


Questa frase è un lemma del filosofo francese Augusto Comte che originariamente era espressa in questa forma: l’amore per principio, l’ordine per base, e il progresso alla fine. L’idea era che in una società ideale le azioni individuali dovrebbero essere orientate per l’amore in beneficio degli altri e del bene comune. Un altro suo lemma era: vivere per gli altri. E proprio la parola Altruismo è stata resa popolare da questo filosofo. E sempre secondo Comte, queste azioni guidate dall’amore dovrebbero essere realizzate in una situazione di ordine. E quindi secondo lui, il destino di qualsiasi civiltà motivata dall’amore e basato sull’ordine sarebbe il progresso. Tutte queste riflessioni rientrano nella tradizione filosofica conosciuta come positivismo. E che era presente in alcuni personaggi chiave della proclamazione della repubblica e di conseguenza sull’idealizzazione della bandiera nazionale. Ma dobbiamo dire che non tuti approvavano questo modo di pensare. Venceslau Escobar per esempio, che era un liberale di san paolo, questa storia di abnegazione totale della propria volontà in beneficio del bene comune, non era valida, tanto che propose una bandiera senza il lemma al centro del cerchio. Ma ovviamente non fu approvata.


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