Piccole manie brasiliane


Questo è un elenco personale di quello che penso che siano delle piccole manie quotidiane dei brasiliani. Senza malizia o cattiveria, solo per mostrare quello che vedo tutti i giorni. Iniziamo dalla cucina.

FRULLATORE
È difficile trovare una ricetta brasiliana senza che si dica di usare un frullatore (liquidificador). Che tu debba triturare, grattugiare o spremere, sempre ti consigliano di usare un frullatore. Devi fare una torta? Usa il frullatore. Devi tritare delle mandorle? Usa il frullatore. Devi grattugiare una carota? Usa sempre il frullatore. Da noi in Italia si usano vari elettrodomestici per cucinare, ma siamo abituati ad usare le mani. Io ho un frullatore e una piccola impastatrice (batedeira) ma non li uso quasi mai. Preferisco il vecchio sistema col cucchiaio di legno e olio di gomito. D'altronde, l’espressione “mani in pasta” è tipicamente italiana.

BILANCIA
Qui quasi nessuno usa la bilancia. I metodi di misura sono le xicara (tazza da tè) e colher (cucchiaio). Quindi nelle ricette brasiliane troverete qualcosa come “1 xicara de farinha de trigo” o “2 colheres de azeite” o anche “3 colheres de chá de açúcar”.  E visto che parliamo di ricette, non possiamo non menzionare una delle manie preferite dei brasiliani:

LATTE CONDENSATO
Iniziamo col dire che i gusti degli altri non li discuto (anche se avrei molto da dire) però che qui si usi il latte condensato a sproposito è vero. I brasiliani non riescono a fare una crema senza usare questo ingrediente. Se noi italiani usiamo uova e zucchero per fare una deliziosa crema pasticcera, qui usano latte condensato con aggiunta di zucchero, cioccolato in polvere e altre amenità, così da formare un intruglio dolciastro e nauseante. Torno a dire, i gusti non li discuto (anche se sembra il contrario) ma quando si esagera si esagera!

CHURRASCO
Parlare di churrasco in Brasile è come parlare di novelas: è qualcosa di sacro, intoccabile. Però… a me piace la carne alla griglia e la trovo più salutare di quella cucinata normalmente, dato l’assenza, o quasi, di uso di grassi. E penso che andare in una churrascaria sia una delle migliori esperienze da fare almeno una volta nella vita. Qui il churrasco è quasi legge, nel senso che praticamente ogni domenica la gente si riunisce per mangiare insieme della buona carne cotta sulla brace. Il problema è che per me “mangiare” vuol dire preparare qualcosa di commestibile e sedermi tranquillo a tavola, proprio per gustare in santa pace quello che mi piace. Qui è diverso, nel senso che se, per esempio, fanno una costoletta alla griglia, quando è pronta la tagliano a piccoli pezzi e ognuno prende con le mani o uno stecchino qualche pedacinhos e mangia. L’idea di sedersi comodamente a tavola e accompagnare una bella bistecca con, che so, una insalata, non è della cultura dei brasiliani. Per carità, quando vai a mangiare in una churrascaria è completamente diverso, essendo un ristorante, ma se sarete invitati, come spesso avviene, a un churrasco in famiglia, aspettatevi delle cose diverse che in Italia. E d'altronde non potrebbe essere diversamente. Ah, dimenticavo: per i brasiliani il churrasco è la miglior comida del mondo, ma di questo ne parleremo più avanti.

BIBITE GELATE
Allora… siamo in un paese tropicale, dove la temperatura media è di 30° tutto l’anno, quindi ben vengano le bibite fresche. Il problema è che, come sempre, qui in Brasile si esagera. Qui non esiste il termine “fresco”. Qui è o calda o gelata. E quando dico gelata intendo proprio… GELATA! È un vero peccato questo, perché a mio avviso una Coca o, peggio ancora, una birra troppo fredda toglie il gusto alla bevanda e diventa più difficile da assaporare. Sarà perché sono italiano, quindi so per principio che, per esempio, alcuni vini vanno serviti a 4°, altri a 8° o 14°. Quindi quest’idea che tutto deve essere GELATO non mi convince. Ma de gustibus

E per finire in campo di comida, non possiamo non menzionare il fatto che i brasiliani siano, almeno penso, l’unico popolo che usa le posate al contrario. È vero che in questo modo mangiare arroz e feijao risulta più comodo, però mi sembra che riso e fagioli si mangino anche in altri paesi, eppure nessuno usa le posate come fanno qui. Non è certamente una critica, ma solo una curiosità che si noterete fin dal primo giorno che arriverete in Brasile.

BERMUDA E BONÉ
È la divisa tipica dei giovani, ma non solo, brasiliani. Li puoi riconoscere in qualunque parte del mondo. Per quanto riguarda i bermuda nulla da ridire, sempre a causa del clima tropicale. Però a volte mi sembra di essere in spiaggia invece che in centro città. E se non mettono i bermuda allora usano i jeans. Pantaloni classici, quelli “social” qui si usano poco. I brasiliani sono un popolo molto casual. Il boné, che non è nient’altro che il cappellino da tennis, è sempre usato, anche in casa o al ristorante. Verrebbe voglia di dirgli che l’etichetta non prevede un cappello in tavola o dentro casa, ma è meglio lasciar stare.

PANTACOLLANT
E se gli uomini usano i bermuda, le donne, per la gran maggioranza, usano i pantacollant, o leggins. Ora, da uomo a uomo, finché vediamo una bella ragazza giovane con un bel fondoschiena indossare uno di questi abbigliamenti, ben venga. Ma il problema è che qui non hanno “vergonha na cara” e di conseguenza è facile vedere donne di qualunque età, peso o corporatura indossando questi tipici pantaloni.

SCARPE DA TENNIS
Abbiamo detto che i brasiliani sono molto casual, quindi quali potrebbero essere le scarpe ideali? Sicuramente i tennis! Uomini, donne, bambine e ragazzi, tutti con tennis. Se non tennis, chinelos. Hanno inventato addirittura un nuovo tipo di scarpe, gli sapatenis (acronimo formato dalle parole "sapatos", cioé scarpe, e "tenis"), cioè dei tennis un poco più “eleganti” e discreti. Ma sempre tennis sono.

CAMICETTE
Altro articolo casual. Da abbinare sempre con i bermuda. È considerato inelegante usare una camicia, anche colorata, con i bermuda, sempre deve essere una camicetta. Anche sul lavoro cosa ti danno? Una bella camicetta con stampato il nome o il logo dell’impresa. Camice? No, troppo impegnative.

CRAVATTA
Penso che i brasiliani siano allergici alle cravatte. Gli unici posti dove le vedo sono in banca, dove diligenti impiegati, ma non tutti, la usano a volte con abbinamenti non sempre azzeccati. Anche se vai a un matrimonio, una cresima o una festa importante, difficilmente vedrai una cravatta.

SHOPPING CENTER
Sono una delle grandi passioni dei brasiliani. La domenica cosa fai, vai a fare un giro in centro? Certo che no. Si va tutti allo Shopping. Hai fame e vuoi mangiare qualcosa, dove vai? Allo Shopping. Hai un incontro con un amico/a, dove vi trovate? Allo Shopping. Forse perché passeggiare per le strade è pericoloso, forse perché le città non offrono punti storici o tipici come in Italia, ma qui si passeggia guardando le vetrine dei negozi nei centri commerciali, non sotto i portici o gallerie come nelle nostre città.

E visto che parliamo di commercio, non possiamo evitare di menzionare due catene di negozi importanti: SHOPTIME e CASA BAHIAS. La prima è famosa perché è sinonimo di qualità (e sulla “verdadeira” qualità dei suoi prodotti avrei molto da dire, ma non è lo scopo di questo post). Però vi assicuro che se dite che quel determinato prodotto l’avete acquistato su Shoptime, di sicuro penseranno che sia ottimo. La seconda, Casa Bahias, è la catena più famosa in assoluto qui in Brasile. Penso che non esista brasiliano, ricco o povero che sia, che non abbia comprato qualcosa in questa loja. E sulla qualità non mi pronuncio.

Altre piccole manie, non inquadrabili nelle categorie sopra descritte, sono:

FACEBOOK
Secondo alcune statistiche, più dell’80% dei brasiliani usano quotidianamente Facebook. Hai mal di pancia? Devi dirlo su Facebook. La tua donna ti ha lasciato? Vai a sfogarti su Facebook. Cerchi un lavoro? Cosa c’è di meglio di Facebook?

MANICURE
I brasiliani sono un popolo molto vanitoso, uomini o donne che siano. Amano curare il proprio corpo e così si vedono palestre, parrucchieri e saloni di bellezza sempre strapieni. Per non parlare poi della enorme vendita di prodotti di bellezza e di igiene personale. Ma una cosa che mi sorprende sempre è la mania delle unghie. Tutte le donne, ma proprio tutte, di qualunque età, vanno regolarmente a fare la manicure e pedicure. Ed è quasi d’obbligo che ogni parrucchiera, anche della più infima categoria, debba avere un servizio di manicure nel suo salone. Caso contrario i suoi affari saranno disastrosi.

DIO
Le espressioni brasiliani sono sempre piene di Deus. Graças a Deus, fica com Deus, Deus te abençoe, ecc.  Trovo engraçado che un popolo così religioso si dimentichi del 2° Comandamento: non nominare il nome di Dio invano.

PESARSI
Tutte, o quasi, le farmacie brasiliane hanno una bilancia. E tutti, o quasi, i brasiliani entrano in farmacia solo per pesarsi. Tanto è gratis!

QUEM FALA?
Una cosa che trovo divertente è quando qualcuno ti telefona. Tu dici “Aló” e loro ti rispondono “Quem fala?” Come chi parla? Sei tu che mi hai telefonato, e non sai a chi? Ah, meu Deus (visto, sto diventando anch'io mezzo brasiliano)!

UFANISMO
Questa è la mania, ma per conto mio un grave difetto, di tutti i brasiliani. Secondo loro il Brasile è il paese migliore del mondo, con la natura più esuberante, le spiagge più belle, le donne migliori, la musica più bella, ecc. Tutto qui, secondo loro, è il meglio che si possa trovare nell'Universo. Questo metodo di pensare, così odioso ai miei occhi, è qualcosa che porta un triste lato di antipatia a questo splendido popolo. Ma non c’è modo di fargli cambiare idea o di spiegargli che esistono posti migliori. Ho già provato in tutti i modi ma non c’è verso. Il Brasile per loro è il centro del mondo.

NEYMAR
Questa non è una mania ma una vera e propria ossessione. Che lui sia un ottimo giocatore non si discute, ma venerarlo quasi come un dio mi sembra esagerato, specialmente adesso che non gioca più per il Santos ma per il Barcellona. Pur non facendo più parte delle squadre nazionali non c’è giorno che passi senza che qualche giornale non parli di lui. Neymar ha fatto questo… Neymar ha fatto quest’altro… sempre a parlare di lui. Capisco che i brasiliani adorino il calcio, ma questo va aldilà di una vera e sana passione.


Bene, per il momento non mi viene in mente nient’altro. Spero che nessun brasiliano si offenda per quello che ho scritto. Vi assicuro che non era mia intenzione criticare o svalorizzare qualcuno. Abraços!
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34 commenti:

  1. Ti sei dimenticato della mania della doccia brasiliana... almeno 4...5 al giorno... ma credo che rientri nel discorso della cura del corpo... anche se effettivamente è eccessivo!! o forse siamo noi Italiani con le 2 doccie al giorno ad essere sporchi!!!... e se vedessero i Francesi!?!? con la moquette nel bagno!!! hahaha
    Fabio

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    1. Noi italiani, ma possiamo dire tutti gli europei, saremo sempre sporchi agli occhi di un brasiliano, qualunque sia il numero di docce che fai. Ma forse il problema maggiore non é il numero, ma il tempo impiegato per fare una doccia. Mia figlia non passa meno di 30 minuti per fare una doccia e non c'é modo di litigare con lei per farle cambiare abitudini. Quando io dopo 10 minuti esco dal bagno la domanda é sempre la solita: "Giá fatto?"

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    2. hahahah come hai ragione anche la mia ex ragazza diceva "Già fatto!!" hahaha non ci credo... ma poi una cosa non capisco... in una paese così vasto.. sembrano tutti fatti con lo stampino... in italia non è così... forse perchè noi siamo stati dominati da popolazioni differenti.. ma tra una città e l'altra ci sono molte differenze.. la prima sicuramente culinaria poi sociologica... in Brasile tutti uguali!!!
      Fabio

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    3. Non sono così sicuro che sia un male essere tutti uguali... come popolo intendo... Invece in italia di fronte a importanti scelte sociali ognuno la vede in maniera diversa e non si riesce mai a decidere niente perchè c'è sempre qualcuno che deve dire la sua. Nessuno in italia si è unito ed è sceso in strada quando hanno aumentato la benzina o altre tasse ingiuste!! Quello italiano non è un popolo, non esiste un senso comune come in America o in Francia. Quindi va bene non essere tutti caproni, ma neanche tutti egoisti !

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    4. La politica italiana ha profondamente deluso;come conseguenza nessuno si sente piu' rappresentato da nulla,quindi manca un riferimento per le proteste (ahime' in Italia sempre monopolizzate da cialtroni sindacalizzati e falsi compagnucci).
      Ma qui in Brasile quali proteste abbiamo visto?
      Quelle di giugno che hanno portato all'aumento dell'
      IPTU per compensare il mancato aumento delle tariffe degli onibus?
      Qui in Brasile il pensiero unico deriva da un sistema scolastico penoso,integrato da un bombardamento di programmi televisivi di un livello umiliante.
      Stefano

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  2. Poderia ter falado também : das marcas estrangeiras (tudo que vem de outro país todos acham que é melhor), que a maioria dos Brasileiros ama a disney, tiram foto no espelho do banheiro e posta no facebook, novela todo mundo assiste mesmo que diga que não gosta, assiste para falar mal, para varias pessoas mercado é como um passeio, agora ta virando moda quando se fala obrigado/a a pessoa responde "Obrigado/a eu".

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    1. hahaha! "Obrigado eu" a volte lo dico anch'io, oppure dico "eu agradeço". Non ho parlato di novelas perché penso che sia qualcosa di piú di una mania. Se andiamo a vedere la programmazione solo della Globo c'é da spaventarsi con la quantitá di ore dedicate a questi programmi. Sulle foto fatte in bagno e postate su Facebook o Instagram non ci avevo pensato, ma é vero che qui si divertono molto a fare questo. Per la veritá quello che vedo maggiormente sono le ragazze (brasiliane) che amano riprendersi non di fronte, ma di 3/4, sempre col sedere in mostra. E infatti le riconosci subito che sono del Brasile proprio da questo loro tipico atteggiamento. Sul fatto delle marche straniere tanto amate forse é dovuto al fatto che quelle nazionali, senza offesa per nessuno, non sono di buona qualitá. Abraços e grazie per per queste utili aggiunte.

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  3. Muito interessante esse artigo, os italianos adoram falar mal dos brasileiros mas vivem infurnados no Brasil.
    Mas vamos la comentar um pouco...
    E' verdade, brasileiros usam muito o frullatore... p/ fazer doces, sucos (coisas que na Italia voce sò acha na garrafinha industrializada) e talvez porque nao tenham tanto dinheiro p/ comprar varios eletrodomesticos p/ depois deixar na cozinha como decoraçao...
    Italianos que fazem con "le mani"???? hahahahahahahahahahahaha isso ta ficando muito raro na Italia, è mais facil comprar as "pasta fresca" no supermercado.
    A balança... e porque deveriam pesar tudo??? Tem alguma regra basica que p/ fazer uma deliciosa receita tem que por força usar a balança??? Se tiver è sò avisar...
    O latte condensato... essa è outra coisa que os italianos falam sempre mais cada vez mais estao aparecendo nas prateleiras dos supermados italiano... e sem dizer que quando os brasileiros fazem alguma coisa com o latte condensato o povo adora.. pudim, beijinho (docinho de coco), brigadeiro, as batidas....
    O churrasco... è verdade... p/ alguns brasileiros è mesmo "sacro".. e sentar p/ que??? p/ ficar 3 horas sentados em uma mesa enorme comendo, antipasto, primo, secondo, dolce... o importante p/ os brasileiros nao è "o comer" e sim o encontro durante esses churrascos com amigos e familia.
    Infelizmente o shopping è uma coisa que tambèm acho muito errado, eles deveriam aproveitar melhor as lindas paisagens que tem.
    Ahhhhh as Casas Bahia.... è verdade, todo mundo ja comprou alguma coisa la... mas me diz.. e na Italia.. qual è a casa que nao tem nada que tenha sido comprado na Ikea????
    O facebook... tb concordo que os brasileiros exageram.. mas as italinas "depresse" que vivem escrevendo as dores??? Ahhhh... e as adolescentes que adoram colocar fotos fumando maconha??? Qual seria pior?? A foto no espelho ou a foto fumando maconha??? Talvez estejam pegando o vicio dos brasileiros de colocar tudo na internet... hahahahahahahaha
    O "graças a Deus".... acho que è melhor do que o modo que os italianos usam nao??? Um graças a Deus è mais bonito que um Porco Dio....
    Quanto as roupas nao podemos discutir nè... a moda vem de Milao... os brasileiros ainda devem aprender bastante.. mas dizer que todas as mulhers usam tenis nao è verdade... è aquelas sandalias lindas que sò existem no Brasil?? Porque vamos dizer a verdade.... no inverno os italianos arrasam mas nos verao se vestem muito mal.......
    Acho que sobre achar o Brasil o melhor Paìs do mundo nao estao tao errados... atè os italianos fazem isso... me diz qual romano diz que outra cidade è mais bonita que a sua?? Qual fiorentino diz que outra cidade è mais bonita que a sua???? O Brasil tem sim suas belezas e o povo esta certo de se orgulhar disso...
    E depois vamos nos comentarios..... dizer que italiano faz a doccia 2 volte è p/ rir??? Conheço italianos que fazem 1 vez na semana isso sim... e depois dizer que brasileiros sao todos iguais... è p/ rir também??? Voces ja foram nos pubs, discotecas na Italia??? Acho q nao... pq aì sim voces viriam o que è "stampino"... melhor... è sò ir em uma saìda de um Liceo tambèm....
    E depois... comecem a ver também um pouco a mania de voces... (como a previsao do tempo, a mania de falar de comida, a mania do cafè, etc) talvez voces parem de observar e criticar as manias brasileiras...
    Cordiali saluti...

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    1. Sapevo che questo post, pur avendo un carattere curioso e innocuo, per nulla critico o offensivo, avrebbe causato qualche polemica. Ma, mio caro anonimo che conosci così bene l’Italia e noi italiani, col tuo commento hai dimostrato una certa ignoranza tipica di molte persone del tuo paese. Ma iniziamo subito col dire una cosa: per caso ho detto che noi italiani non abbiamo manie? Per caso un giapponese o un australiano non ha le sue proprie manie o difetti? Certo che no. Io qui ho solo voluto descrivere alcune piccole curiosità che, vivendo qui in Brasile da anni, vedo tutti i giorni. Se tu ti sei sentito offeso per questo mi dispiace, ma non è certo un problema mio.

      Già parti male, affermando che noi italiani beviamo solo succo industrializzato o non abbiamo soldi per comprare gli elettrodomestici. Evidentemente nella regione in cui tu vivi (Puglia o Toscana?) hai a che fare solo con persone mediocri come te, perché se tu avessi potuto vedere come vivevo e come mangiavo io in Italia avresti delle idee diverse a riguardo.

      È chiaro che non tutte le massaie italiane fanno la pasta in casa come tu cerchi di affermare, ma se vuoi andiamo a vedere su Youtube, tanto per rimanere in luogo neutrale, come fanno una torta in Italia e come in Brasile, poi vediamo se avrai ancora il coraggio di dire che noi non usiamo le mani per impastare.
      Non c’è nessuna regola che impone di usare la bilancia in cucina. Io volevo solo far notare che qui in Brasile si usa un altro metodo di misurazione. Inoltre questo metodo viene usato anche in altri paesi, come gli Stati Uniti. Ma è curioso il fatto che in rete trovi convertitori da xicara a grammi, e non viceversa. Se solo dicendo questo ti sei sentito offeso per qualcosa, leggi quello che ho detto all’inizio.

      Latte condensato: è chiaro che esiste anche in Italia, ma si usa molto meno che in Brasile. Qui manca solo che lo mettono nei fagioli poi lo trovi dappertutto. “O povo adora”: quale povo? Quello brasiliano di sicuro, ma sei proprio così sicuro che altri popoli adorerebbero la pasticceria brasiliana?

      Tu, brasiliano, vieni dire a me, italiano, quali siano i doveri e i piaceri di stare a tavola? Questa è buona veramente! Quindi per te prendere un piatto, o meglio ancora con le mani, alcuni pezzi di carne e sedersi dove capita, è meglio che stare tutti insieme davanti a un tavolo mangiando e parlando tranquillamente? Questa proprio mi ha sorpreso.
      Per fortuna sugli Shopping siamo d’accordo, quindi qualcosa che ci accomuna ce l’abbiamo.
      Per quanto riguarda Casa Bahias devo dire non è una vera e proprio mania, ma trovo curioso il fatto che tutti, ma proprio tutti, abbiano comprato qualcosa in questa loja. Però amico mio, paragonare i prodotti dell’Ikea con quelli di Casa Bahias è impossibile.

      Continua...

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    2. ...

      Facebook: torno a dire quello che ho detto all’inizio, cioè che ci sono manie e difetti che non sono una prerogativa di un solo popolo. È chiaro che anche gli italiani usano molto questo social network, come lo usano i cinesi, i peruviani o gli islandesi. La tua amata Dilma ha una pagina su Facebook. Il Papa ha Facebook. Ma non sono io a dire che i brasiliani sono tra quelli che lo usano di più. Fai una ricerca su Google e vedrai i dati. Ma tu fai notare che i ragazzi italiani amano mostrarsi fumando maconha (e vorrei tanto vedere tutte queste foto che tu dici, perché credimi, avendo sette blog uso Facebook tutti i giorni, ma di foto come quelle che parli non le ho mai viste). Ma ti posso dire una cosa in tutta sincerità: io preferisco fumare maconha che mostrare il culo, poi ognuno faccia quello che vuole.

      Questa cosa di Deus che ha parlato non l’ho capita bene. Come dire che noi italiani bestemmiamo sempre? O forse vuoi dire che non abbiamo rispetto per Dio? Aldilà delle credenze che ognuno possa avere, ti posso garantire che noi italiani crediamo molto in Dio, solo che non siamo così ossessionati come voi. So che per un brasiliano è difficile capire questo, ma il nostro rapporto con Dio è diverso dal vostro. Non sto qui a dire se sia migliore o peggiore, ma di sicuro è diverso, come sono diverse le chiese, i sacerdoti e, ovviamente, i fedeli.

      Sulla moda brasiliana non ho fatto critiche. Non mi piace, sono sincero. Trovo i vestiti da donna, anche quelli chic, troppo colorati, mentre penso che gli uomini brasiliani non sappiano vestirsi. Ma io ho voluto solo sottolineare come qui in Brasile si usino perlopiù bermuda che pantaloni social. Sulle sandalias brasiliane nulla da ridire (e che Dio benedica le Havaianas!) ma quando parlavo di tennis mi riferivo particolarmente agli uomini.

      È chiaro che il Brasile abbia dei posti molto belli, ed è giusto che un brasiliano si senta orgoglioso del suo paese, come io lo sono del mio. Quello che mi fa arrabbiare e che molti, moltissimi brasiliani, non sanno vedere al di fuori del loro paese. Per esempio, io so che in Italia ci sono delle spiagge bellissime, ma so anche che alle Maldive sono migliori, così come alcune spiagge della Thailandia, solo per fare un esempio. Ma vai a dire questo a un brasiliano: ti dirà in ogni caso che le spiagge del Brasile sono le più belle del mondo, e questo è sbagliato.

      Sulla tua osservazione nell’igiene di noi italiani non dico nulla, tanto certe idee non le toglierai mai dalla testa di voi altri. Prendere un caffè dopo mangiato è una mania? Sí, forse, ma qual è il problema? Previsioni del tempo? Non ho mai conosciuto un italiano con questa mania. Se proprio devo essere sincero, mi sembra più cosa di brasileiro, che vuole sapere se potrà andare o no in spiaggia. Parlare di comida non è una mania. A noi italiani piace mangiare bene e la comida fa parte della nostra cultura, e tu che vivi in Italia dovresti saperlo questo.

      E per finire, perché smettere di parlare sulle manie di voi brasiliani? È così divertente!

      Saluti

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    3. Anonimo,
      che ti fumi?
      Stefano

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    4. bella questa cosa del succo! Uno dei prodotti piú venduti in Brasile é proprio quella bustina per preparare il succo artificiale, tipo Tang o Mid. Tutta cosa chimica e artificiale, mentre secondo l'anonimo sembra che in Brasile tutti facciano il succo spremendo la frutta. Se poi aggiungiamo che la maggior parte invece dell'acqua usano il latte e un chilo di zucchero, possiamo immaginare che porcheria bevono.

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    5. Bravooo anônimo. Você falou tudo!!!

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  4. Un'altra mania potrebbe essere di lasciare il segno del bikini sul corpo abbronzato, come se fosse una cosa estremamente sexy!

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  5. Una mania simpatica e´quella di tirar su´col naso! Certi grugniti da far venire la pelle d´oca!
    Qui la Kleenex avrebbe vita breve!

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    1. Kleenex ha vita lunga,vendendo fazzoletti di carta,per il mercato locale, che si disintegrano per il solo spostamento d'aria.
      Stefano

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    2. Be per il Brasiliano è "Feio" soffiarsi il naso soprattutto in pubblico... meglio tirar su tutta la roba!!! rsrsrsrsrs

      Fabio

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    3. E quando si soffiano il naso con le dita per la strada non li hai mai visti? Oppure sotto la doccia o quando si lavano il viso. E poi siamo noi italiani dei maiali!

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  6. Il problema non è tanto il fatto di usare o no il frullatore, ma il modo in cui viene usato. Una volta ho dato la ricetta a una mia amica brasiliana di una torta allo yogurt. Lei cos'ha fatto? Ha messo tutti gli ingredienti nel frullatore (yogurt, gelatina, panna, frutta, ecc), ha frullato il tutto, messo in frigorifero e pronto! Risultato? Una poltiglia indefinibile. Se avesse fatto come la ricetta originale (italiana) che le avevo dato, cioè prima montare la panna, poi aggiungerla allo yogurt usando una frusta, poi preparare la gelatina e per finire aggiungere la frutta, avrebbe ottenuto un bolo squisito in poco tempo. Sembra quasi che non amino molto stare ai fornelli, e infatti ho molte amiche brasiliane che per loro cucinare è "un saco".

    Giulia

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    1. Il problema cara Giulia è la mancanza di regole generali!!! i Brasiliani non amano seguire le regole... li piace fare a modo loro in qualsiasi campo e la cucina è uno di quelli purtroppo.. cosa sacra per noi italiani... i maggior bolos che ho mangiato in brasile sono quelli fatti con le scatole "mescolare un uovo e in forno"... ma se vuoi dire ad un brasiliano fai le cose seguendo le regole ti dice si... (anche perchè Franco ti sei dimenticato un altra mania dei brasiliani non sanno dire di "NO" per loro è maleducazione)...le segue per 3 secondi poi fa come gli pare!!! non c'è verso!!!
      Fabio

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  7. Io ne aggiungo altre due. La prima é la mania che hanno per i "lanches". Capisco che mangiare un panino ogni tanto vada bene, ma qui diventano veramente matti per McDonald"s e porcherie varie. Basta fare un giro per qualunque cittá, grande o piccola che sia, per vedere un'infintá di "lanchonetes" che vendono panini, coxinhas e altro. D'altronde l'influenza americana qui si sente in ogni situazione.

    L'altra mania é di usare molto la "giria", cioé quel modo di parlare usando espressioni assurde. E tutti usano la giria, sia giovani che vecchi, ricchi o poveri. Ora, finché sento un adolescente parlare in questo modo, posso anche lasciar perdere. Ma quando vedo che anche giornalisti di TV nazionali o persone di una certa cultura usano questo sistema di linguaggio, sinceramente mi cadono le braccia!

    Noi in Italia abbiamo molti dialetti, ma mai ho visto un professore o un giornalista Tv usare il dialetto sul lavoro.

    Emilio

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  8. Aggiungerei l'uso indiscriminato, insieme al latte condensato, della panna da cucina: quasi tutte le ricette prevedono almeno una "caixinha de creme de leite".
    Poi l'accompagnare molti piatti con la "batata palha" (che, per i profani, non sono altro che le patatine fritte del sacchetto sminuzzate). Ho visto metterla persino sopra pasta e spaghetti!!!
    C'è poi la mania (o l'abitudine, o l'ambizione) di organizzare feste di compleanno faraoniche per bambini magari di soli 3 o 4 anni in casas de festas costosissime (mi hanno parlano di costi dai 1000 fino ai 20.000 Rs a seconda della casa de festa e del numero di invitati).
    Infine la mania delle donne di avere i capelli lunghi e lisci, da ottenere in tutti i modi: extensions, trattamenti chimici per stirarli, integratori per farli crescere più velocemente. Sarà, ma da italiana che ama ed usa i capelli corti, mi fa tristezza vedere una donna di una certa età (magari 50 o 60 anni) con capelli fino alla vita....
    Elena

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    1. Che la "batata palha" sia un accompagnamento supervalutato l'ho notato anch'io. Ma io ho visto anche di peggio: arroz, feijão, pasta, pollo, farofa, insalata e, siccome mancava il pane, biscotti secchi, tutto nello stesso piatto! Ora so che ogni paese ha le proprie abitudini alimentari, peró un po' di dignitá in tavola ci vuole.

      Sulle feste di compleanno non mi pronuncio, perché mia moglie era (ora per fortuna non piú) una che faceva feste faraoniche per sua figlia.

      I capelli lunhi per la veritá mi piacciono, peró su una ragazza giovane e carina. Ma una persona anziana, a mio parere, é piú elegante con i capelli un po' corti. Peró so che questo dipende anche dalla religione. Alcune sette evangeliche, come la Congreção Cristã e Assembléia de Deus, sono piú rigide riguardo alla Bibbia. Conosco la figlia di un mio amico che i suoi genitori non le lasciano tagliare i capelli, forse nemmeno spuntarli, e quindi si ritrova con dei capelli belli, ma lunghi fino al sedere. ma in questo caso non é un problema di estetica ma una rigida regola religiosa.

      Abrços!

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    2. Qui nel Nordeste sul riso e fagioli non è difficile trovare una banana tagliata a rondele, che in realtà con il gusto dolce fa un contrasto piacevole, se consumata una o due volte al mese, ma tutti i giorni diventa stucchevole.

      Ma dulcis in fundu, visto che siamo in pieno della stagione del caju, non è raro vedere che molti nordestini sostituiscono l farinosa banana con uno o più succulenti caju.

      Ma l'unica particolarità che veramente non sopporto, almeno qui nel Nordeste, è il fatto che le bistecche non sono cotte, ma bruciate, trasformate in carbone. Le altre manie culinarie, almeno in parte, pur non condividendole, le sopporto o meglio ancora le subisco.

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    3. Giancarlo non è solo nel nordest ma in quasi tutto il brasile la carne è cotta molto infatti ogni volta che vado in una churrascheria li chiedo sempre la carne "MAL PASSADA" spiegandoli solo un poco mal passada perchè molte volte mi hanno portato carne cruda!!! :)

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  9. Rimanendo in ambito alimentare, una mania, o forse un difetto, é quella di mangiare molto in fretta. Durante il pranzo o la cena, io non sono nemmeno a metá del piatto, ma mia moglie ha giá finito. Dopo vuole subito mangiare il dolce, quando c'é, senza aspettare di digerire la carne e l'arroz mangiato prima. Il caffé lo beve quasi bollente, il piú delle volte in piedi o addirittura camminando. Forse é una prerogativa solo di mia moglie, ma anchew quando andiamo a mangiare das qualche amico o parente, o in ristorante, vedo piú o meno le stesse cose. E parlando di ristornati non posso fare a meno di citare il famoso "rodizio" . Cosa ottima a mio parere, perché con pochi soldi mangi fino a scoppiare, ma quando sei lí tranquillo a gustare il tuo pezzo di pizza o un buon churrasco e ogni minuto passa al tuo tavolo un cameriere con un piatto diverso, a volte la cosa diventa irritante. Passo piú tempo a dire "Quero... não quero" che a mangiare.

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  10. Ci sono anche cose positive: il caffe´e l´acqua in ogni luoghi di attesa, la possibilita´di gonfiarsi le gomme in qualsiasi distributore senza dover mettere benzina, l´esistenza dei motel...(anche se non e´un´esclusiva loro e altrove sono pure meglio organizzati)..
    Negative: l´assuefazione al rumore, il tuo cane abbaia in continuazione e tu che l´hai di fronte non fai nulla (cosi quando abbaia per un ladro continui a non fare nulla) i tuoi bambini che gridano e urlano in continuazione e ti comporti come con il cane..cosi´ quando urlano per un pericolo o simile tu continui inebetito con la birra in mano, allarmi che suonano in continuazione...nessuno che ci fa´piu´caso..che serve allora avere un allarme!?....
    Beh..lo stordimento generale lo si capisce dato che quando il rumore non cé´se lo portano da casa sotto forma di mega altoparlanti in auto cn musica altissima e distorta

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  11. Caspita, i cani che abbaiano in continuazione me li ero scordati! Abito in una zona di case con giardini grandi e tutti hanno 2, 3, 4 cani, quasi sempre di grossa taglia: rotwailer, pastori tedeschi, boxer, pitbull..... Quando uno comincia ad abbaiare partono tutti quanti: saranno 50!!!! Ma la cosa peggiore è che nessuno, ma proprio nessuno, li richiama, fa un fischio, niente!!! nè di giorno nè di notte. Io, abituata alla calma dei miei felini, ogni tanto do fuori di matto.
    E' vero, ovunque si vada l'acqua gratuita non manca mai, spesso c'è anche il caffè o il tè e dappertutto, o quasi, c'è il bagno. In Italia invece siamo carenti di tutte e tre queste cose. Aggiungo anche la presenza del disinfettante in gel e, negli shopping, dei lavandini dove lavarsi le mani direttamente nella zona ristorazione, che evita il dover andare alla toilette!
    Trovo il rodizio molto conveniente per chi mangia tanto; la comida por Kg invece è una mezza fregatura (almeno in certi posti). Inoltre un'altra cosa che adoro è il fatto che i ristoranti offrano sempre un buffet con una varietà enorme, soprattutto di verdure. Io che non consumo carne, ho infinitamente meno problemi a mangiare qui che in alcuni ristoranti in Italia!
    Elena

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    1. Le file preferenziali per anziani e donne con bambini sono spettacolari.
      Complimenti ai brasiliani!
      Stefano

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    2. Questa storia delle file preferenziali è una truffa enorme.

      In banca gli anziani entrano 5 minuti prima dei clienti normali ossia dei fessi. Generalmente sono accompagnati da una persona che li aiuta. Una volta dentro raggiungono lo sportello e l'anziano viene messo da parte e l'accompagnatore effettua le sue operazioni, che spesso durano un'eternità.

      Stessa cosa negli uffici postali, negli uffici che gestiscono i vari servizi come energia elettrica, acqua, telefono etc. Avviene lo stesso anche nei laboratori medici, nelle cliniche, nei supermercati.

      In quest'ultimo caso il vegliardo sta comodamente seduto nei pressi della cassa, ed al termine delle spese spinge (apparentemente con grande fatica) il carrello in direzione della cassa riservata. Qualora la fila della cassa riservata è lunga si dirige a qualsiasi cassa e scavalca tutti, posizionandosi subito dietro al cliente che sta pagando le sue spese.

      Una vergogna prettamente brasiliana, di cui non vedo come possano andarne fieri.

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    3. Giancarlo ha ragione! Spessimo ho visto portarsi dietro il nonnino o un bambino in braccio (in prestito) proprio per ..furar..a fila!
      L´idea sarebbe buona solo che e´applicata al popolo sbagliato .. vale anche per gli italiani
      un´altra cosa buona e´poter fare molte cose in internet, tipo il 730, cosa praticamente imsabile in Italia, il problema e´che poi la luce va´via spesso e per parecchio oppure (nel mio caso) la OI lavora sulle apparecchiature alle 11 del mattino il modem e´allineato ma non cé´l´adsl.....

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  12. La musica a tutto volume! è impressionante come qui amano ascoltare la musica a 120 dB. Sia in casa, come in macchina che nelle varie lojas, qui é tutto un assordante di suoni.

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  13. Ti sei dimenticato di dire che é abitudine dei brasiliani usare la camicetta fuori dai pantaloni, ma col davanti dentro, in modo di far vedere la fibbia della cintura. Per loro questo fa molto fashion!

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