Dolci [BUONI] brasiliani

 


Ciao a tutti. Allora nell'ultimo video del mio canale abbiamo parlato di un ristorante che c'è qui a Sorocaba dove, mangiare là, costa solo R$ 1,00. Rimaniamo più o meno in tema e in questo post parleremo di dolci brasiliani, o più precisamente, i dolci BUONI brasiliani. Perché, cosa succede? Qui in Brasile troverete ovviamente un’infinità di dolci tipici brasiliani o anche di altri paesi. Però purtroppo questa è una cosa che l'ho già detta e tutti più o meno sono d'accordo con me. Diciamo che i dolci non sono proprio la cosa migliore che i brasiliani sanno fare, ok? Quindi qui in Brasile si mangia molto bene, i brasiliani sono dei maghi a fare ogni tipo di carne, però per i dolci, ovviamente è una questione di gusti, diciamo che lasciano un po' desiderare. Per quale motivo? Perché la maggior parte, perlomeno per i gusti di noi italiani, sono ESTREMAMENTE DOLCI, ma proprio una cosa oserei dire esagerata. Però appunto, come ho detto, di dolci qui ne troverete tanti e diciamo che qualcuno bene o male se ne salva. Quindi io ho fatto un piccolo elenco di dolci buoni brasiliani, nel senso che non sono così dolci come la maggior parte e quindi di questi che vi elencherò diciamo che potrete comprarli e mangiarli senza nessun problema. Iniziamo forse dal più famoso.

SONHO


Uno dei dolci più amati del Brasile è nato nel bel mezzo della guerra. L'origine del sonho risale al 1756, quando la Prussia stava per essere invasa. Federico il Grande reclutò quindi tutte le persone disponibili per proteggere Berlino. Una delle persone era l'assistente di un fornaio. Era responsabile delle palle di cannone, ma senza molto talento. Il ragazzo fu quindi allontanato dal battaglione e riportato alla panetteria, ma con idee bellicose. Invece di mettere in forno gli impasti fermentati che aveva creato, decise di friggere una delle palline che produceva. Il dolce all'epoca si chiamava Berliner, in riferimento a Berlino. Ben presto i krapfen si diffusero in tutto il mondo. L'origine del sonho in Brasile, come è conosciuto oggi, risale all'inizio del XX secolo, a San Paolo. È arrivato dopo il pane dolce, negli anni '20. I fornai usavano gli avanzi dell'impasto del pane per fare il dolce. I sonho hanno assunto una forma rotonda e sono stati fritti. Per completare il trattamento, sono stati farciti con una crema pasticcera oppure doce de leite o di cioccolato. Infine, hanno cosparso di zucchero a velo.

Vediamo invece ora una specie di… chiamiamolo pure biscotto, che ugualmente qui in Brasile è molto conosciuto e molto apprezzato e cioè l'alfajor.

ALFAJOR


Risalgono almeno all'VIII secolo, quando un biscotto arabo a base di zucchero, melassa, noci e cannella arrivò nella penisola iberica durante la conquista dei Mori. Di forma cilindrica e a base di mandorle tritate, nocciole, pangrattato, zucchero, miele e spezie come la cannella, queste versioni sono ancora tradizionalmente consumate in alcune parti della Spagna a Natale e in alcune regioni sono disponibili tutto l'anno. Oggi, gli alfajores argentini sono molto lontani dai loro predecessori spagnoli e arabi. Le versioni fatte in casa più comuni – e di solito si trovano nelle panetterie, con un ripieno di duce de leche e un rivestimento di zucchero o cocco grattugiato. Sono anche un ottimo accompagnamento per contrastare con il chimarrão, una specie di tè fatto con l'erva mate, molto consumato nel sud del Brasile, che tende ad essere piuttosto amaro.

E rimaniamo con qualcosa di simile parlando del Ben Casado.

BEM CASADO


Il casadinho (portoghese europeo) o bem-casado (portoghese brasiliano) è un dolce popolare in Portogallo e Brasile, soprattutto alle feste di matrimonio. Oltre al sapore molto dolce, si distingue per l'attenzione data all'elaborazione dei pacchetti con cui vengono prodotti. Nell'VIII secolo la canna da zucchero arrivò in Portogallo e fu distribuita a tutta la corte reale, che a sua volta passò come atto di beneficenza a conventi e istituzioni. Uno di questi conventi era il "Monastero di Gesù di Aveiro", dove si ritiene che siano apparse le prime creme di ovos moles. A quel tempo, era comune utilizzare gli "albumi d'uovo" per varie attività domestiche. 


Con il passare del tempo, c'è stata la necessità di utilizzare i tuorli di queste uova. Fu allora che le monache del Monastero di Aveiro unirono questi tuorli allo zucchero, creando così la famosa "crema all'uovo portoghese". Il successo della ricetta del "bem casado" è stato tale che questa deliziosa combinazione di impasto "pan di spagna" e crema all'uovo, ha guadagnato un'incredibile variante e tanti altri gusti per accontentare tutti i gusti: "Crema all'uovo con mandorle, macadamia, duce de leche, cioccolato, cocco, albicocca", un'infinità di gusti meravigliosi.

Un altro che a me piace molto è Pão dei Mel. Può assomigliare in qualche modo all’alfajor ma è una cosa completamente diversa.

PÃO DE MEL


Gustato a casa o in occasione di matrimoni, il dolce è a base di ingredienti come miele, farina, burro, cioccolato, uova e spezie varie. Sono note due versioni sull'origine del pão de mel: una proviene dalla Russia e l'altra dall'Europa. Nella prima, la leggenda narra che il dolce comparve intorno al IX secolo e si chiamava “pryanik”, una ricetta preparata a partire da un impasto di farina, succo di frutta e miele. Poi, nel XII e XIII secolo, alla preparazione si aggiunsero spezie provenienti dall'India e dal Medio Oriente – e così rimane fino ad oggi. Nella seconda versione, si ritiene che la prelibatezza fosse fatta con miele, farina, cioccolato, burro, uova e spezie. Qui, gli chef europei scoprirono che il dolce poteva essere ricoperto di cioccolato, prolungandone il sapore e l'umidità.

Ora cambiamo genere e parliamo del Quindim.

QUINDIM


Il quindim è un dolce brasiliano molto amato, ma le sue origini risalgono all'epoca delle scoperte, in Portogallo, quando le suore usavano l'albume d'uovo come base per stirare i loro vestiti e finivano con molti tuorli avanzati. Per evitare sprechi, inventarono diverse ricette, principalmente dolci, con questo ingrediente. E uno di questi dolci, chiamato Brisa do Liz, era fatto con tuorli d'uovo, zucchero e mandorle. Quando i portoghesi iniziarono a colonizzare il Brasile, si trovarono di fronte alla mancanza di alcuni ingredienti nelle terre brasiliane, ad esempio le mandorle. È così che il cocco è stato adattato come ingrediente sostitutivo ed è nato il Quindim! La parola quindim è africana, precisamente di Angola e significa “fascino”. Ma la ricetta è di origine portoghese e, fin dai tempi del Brasile coloniale, è stata molto popolare in questo paese. Infatti, il quindim delizia molti palati, in quanto è il dolce preferito di molti brasiliani, quindi non può mancare nei menu delle feste, piccole o grandi che siano. Come prelibatezza portoghese legittima, il quindim ha molte uova, motivo per cui ha un colore giallo così vivace e bello. In origine, la ricetta prevedeva le mandorle, tuttavia, quando sono arrivate in Brasile, sono state sostituite dal cocco.

PUDIM DE LEITE CONDENSADO


E rimaniamo più o meno in tema perché a mio parere il QUINDIM è una specie di budino. Beh, qui di budini ne troverete diversi. Diciamo che ce ne sono due molto famosi. Il primo è il Pudim de Leite Condensado, che in qualche modo è simile al nostro Crem Caramel, con la differenza che ovviamente, da qui il nome, viene fatto aggiungendo il latte condensato al latte, alle uova e ad altri ingredienti. Tutto sommato, pur facendo un buon uso di latte condensato, come budino buono ve lo raccomando.

PUDIM DE PÃO



Un altro budino simile ma non uguale è il Pudim de Pão, cioè il budino di pane. È praticamente, oserei dire, uguale simile al budino di latte condensato, solo che in questo caso si aggiunge del pane, che può essere raffermo o fresco. Insomma, negli ingredienti, più che altro nel frullatore, vanno appunto aggiunti il pane, il latte e altre cose e poi cotto o in forno oppure a bagnomaria. È buono? Sì, però a mio parere, con l'aggiunta del pane, diventa un attimino più pesante, diciamo così, del budino di latte condensato.

MANJAR DE COCO


Un altro definiamolo budino, che poi non è, simile ma è molto, molto buono, è il Mangiar de Coco. Gente, questo veramente ve lo raccomando. Io alla prima occasione farò la torta di manjar de coco, quando avrò l'opportunità, il tempo e la voglia, e magari farò anche un video, se un giorno farò la torta di manjar de coco, perché è buonissimo. Che cos'è il manjar ei coco? Beh, è molto semplice: è un budino al cocco, quindi fatto oltre che con latte e le uova ovviamente con cocco grattugiato e latte di cocco, però con l'aggiunta di una salsa di prugne che rende tutto l'insieme il cocco con le prugne qualcosa di incredibile. È una cosa che dovete mangiarla, ve l'assicuro, questo proprio dovete mangiarlo, è buonissimo.

E per ultimo non possiamo dimenticare della Paçoca.

PAÇOCA


La paçoca è un dolce a base di arachidi macinate, zucchero e sale. Alcune ricette aggiungono anche farina, come farina di mais, farina d'avena o farina di manioca. È tipico della cucina brasiliana e può essere preparato in casa. La paçoca nella sua forma attuale è stata inventata durante il periodo del Brasile coloniale, ma queste ricette sono state modificate dai coloni, creando l'attuale combinazione che utilizza lo zucchero.


Bene, questi appunto erano i dolci che, per me, sono veramente buoni. Sono appunto quei dolci che io vi consiglio tranquillamente di prendere, di comprare, di mangiare, che non avrete problemi. Torno a ripetere: il motivo qual è? Che la maggior parte dei dolci qui in Brasile sono estremamente dolci. Vi faccio solamente un esempio. Tutti noi in Italia, in Europa, dappertutto, conosciamo per esempio l’eclair, cioè quella specie di bignè allungato ripieno di crema. Bene, è buono? È buonissimo! Qui lo trovate e lo chiamano bomba de chocolate. Però sinceramente ragazzi, qui è immangiabile! Per quale motivo? Perché la crema che mettono dentro, che di solito è o una crema di cioccolato oppure dolce di latte è estremamente dolce. Vi assicuro, se io lo compro non riesco a mangiarlo. E vi assicuro che io son uno stragoloso, ma proprio non ci riesco. Io mi ricordo. quando ero ancora in Italia. c'era una panetteria molto piccola. quasi di fronte a casa mia, lì facevano delle cose simili. Li chiamavano “sbrodoloni”. Non so se esistono in altre città ma credo di sì. È una specie di eclair, più o meno una specie di bignè allungato, però ripieno con una crema di zabaglione. Era buonissimo! Credetemi, tutte le volte che tornavo a casa dal lavoro dovevo fermarmi a questa panetteria e comprare perlomeno tre sbrodoloni, per me, mia figlia e mia moglie, perché loro diventavano matte con una cosa del genere. Poi mi ricordo, sempre lì in Italia, prima ancora di sposarmi, Io praticamente tutte le domeniche alla mattina andavo in una pasticceria lì vicino a casa e mi compravo mezzo kilo di paste e me le pappavo tutte.


Quindi, ripeto, a me i dolci piacciono tantissimo ed è un peccato che qui in Brasile, pur come ho detto mangiando bene, pur i brasiliani facendo delle cose molto buone, molto interessanti, nei dolci lasciano veramente a desiderare. È una questione di gusti ragazzi, a loro piacciono, a me no, magari a voi piaceranno, ad altri no, non lo so. Però veramente, mangiare dei dolci buoni qui in Brasile, se non siete bravi a cucinare, diventa un problema. E non vale nemmeno dirmi “Ah Franco, guarda, in quella pasticceria là di Rio trovi delle cose come in Italia”. Gente, con tutto il rispetto, chi se ne frega! Cioè, io sto parlando di dolci che trovate in tutte le panetterie, in tutte le padarias del Brasile, di qualunque città. Quindi se in quella determinata pasticceria, in quella determinata città, fanno delle cose buone Ok, sono contento per loro, però a me non interessa, perché ovviamente, con l'esempio che ho fatto, non posso andare a Rio de Janeiro per comprare mezzo kg di paste o a comprare qualcosa che mi piace, capite?


Quindi ribadisco ancora una volta, qui di dolci ne troverete tantissimi. So che ora qualcuno mi dirà “Oh Franco, perché non hai messo nell'elenco questo?”. Mi viene subito in mente, che so io, il brigadeiro. Perché il brigadeiro non è così buono come voi pensate, cari amici brasiliani, solo per quello. E lo ripeto, è una questione di gusti. Aa me i dolci che vi ho parlato, che vi ho elencato, piacciono, li posso comprare senza problemi e per quello mi sono sentito di consigliarli a voi che magari venite qui in Brasile e non sapete che dolce prendere, cosa fare quando andate in una padaria o in una pasticceria. Quindi come sempre spero che anche questo post sia stato interessante, oserei dire utile per qualcuno, di voi e noi ci vedremo prossimamente, Ok? Ciao!

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