Uno degli argomenti che sembra interessare molto alcuni lettori é la gastronomia tipica, italiana o brasiliana. Penso quindi di pubblicare prossimamente alcune ricette e/o curiosità, principalmente sulla cucina italiana, avendo una conoscenza migliore in questo campo. Ma prima di spiegare in pratica alcuni tipici piatti italiani, mi sembra giusto spiegare, per chi non lo sapesse, come è composto un pranzo (o una cena) italiano.
Prima però vi do un consiglio: se avete la fortuna (o sfortuna, dipende dai punti di vista) di vivere in Brasile e vi viene voglia di fare una bella mangiata all'italiana, NON ANDATE, e sottolineo, NON ANDATE in una delle tipiche feste italiane che, specialmente qui a São Paulo, prosperano con facilità. Questo per il semplice motivo che i piatti preparati in queste feste non hanno nulla a che fare con la cucina italiana. Nel 99,99% troverete maccaronada italiana, polenta fritta e pollo fritto. Iniziamo dall'ultimo: pur essendo appetitoso, non possiamo certo dire che il pollo fritto sia un piatto tipico italiano. In Italia esistono centinaia di modi per preparare un pollo, ma certamente friggerlo in padella non rientra nella cucina tipica e nostrana italiana. Badate bene, non sto dicendo che non esiste o che nessun italiano abbia mai fatto il pollo fritto almeno una volta nella sua vita. Dico solo che non fa parte delle ricette tipiche italiane. È più che altro un piatto americano, il "fried chicken", tipico della cucina statunitense. Ottimo, non c'è che dire, ma non italiano. Più o meno simile é la polenta fritta. Questo piatto é tipico del Lazio, della Campania e del meridione d'Italia (anche se esiste una versione toscana). Ma aldilà di queste Regioni il più delle volte, specialmente per usufruire della polenta avanzata, si usa tagliarla a fette e metterla in forno, magari con l'aggiunta di Fontina o mozzarella. Ma quello che mi lascia senza parole é la "maccaronada italiana". In pratica é una pasta al sugo, e fin qui non ci sarebbe nulla da ridire. Se non fosse per il modo in cui viene preparata, dove la povera pasta, il più delle volte stracotta, naviga in un mare di sugo d'improbabile origine. Per avere un'idea di cosa sto parlando guardate questi filmati, e poi non ditemi se un italiano DOC non dovrebbe inorridire (il primo é allucinante!):
Ma torniamo al nostro pranzo italiano.
Facciamo subito una precisazione: quello che presenterò più avanti non é il modo in cui gli italiani in genere mangiano tutti i giorni. Se io mangio in casa, da solo o con la mia famiglia, di solito preparo un piatto di pasta e, tempo permettendo, della carne con della verdura (e come sempre un caffè alla fine). Se vado in pizzeria di solito prendo un antipasto di mare, una pizza e una birra (e il solito caffè alla fine). Ma immaginiamo di andare in un pranzo più o meno importante, come ad esempio un pranzo di nozze, o di andare in un ristorante raffinato per una cena romantica.
Bene, la prima cosa da dire è che dovete togliere quella pessima abitudine che avete voi brasiliani di mangiare in piedi o in qualunque posto vi aggrada. Molte volte mi é capitato qui in Brasile vedere persone prendere il piatto e andare nella propria stanza o sedersi su un banchino e mangiare con il piatto in mano. Queste cose per noi italiani sono orribili da fare quindi se avete l’occasione di mangiare a casa di italiani evitate di fare questo. Per noi l’unico posto dove si può mangiare è sulla tavola, quindi ci si siede compostamente al tavolo e finché non si ha finito di mangiare non ci si alza. Il tavolo da pranzo per noi non è solo un mobile dove appoggiare i piatti ma è un vero e proprio luogo di ritrovo. E’ un posto per stare insieme e di dividere insieme agli altri le cose che ci piacciono, come il buon cibo e le buone chiacchiere.
Altra cosa da tener presente è che un pranzo (importante, torno a dire) italiano dura molto. Di solito ci si mette in tavola verso le 12.30/13.00 per poi finire verso le 16.00/17.00. Questo perché le portate sono molte e tra una portata e l’altra passa molto tempo. E non è un caso, perché questo tempo serve per preparare le pietanze (a noi piace che vengano fatto sul momento) e per fare in modo di digerire quello che si è appena mangiato, in modo da gustare la pietanza successiva. Quindi altra cose che dovete dimenticare è la fretta nel mangiare, cosa che qui invece si usa molto.
Ma andiamo a vedere quali sono le portate classiche di un pranzo italiano.
Di solito si inizia con un aperitivo, cioè con una bevanda più o meno alcolica che serve (o meglio, servirebbe) a farci venire più appetito. Questo aperitivo può essere una bevanda commerciale già pronta, oppure un succo di qualche frutta diluito con acqua o spumante oppure più semplicemente un bicchiere di spumante secco (le ricette sono infinite). Questo aperitivo di solito si beve in piedi e viene sempre accompagnato da qualche stuzzichino leggero da mangiare (in Italia però é facile trovare bar e caffè dove, dalle 18:00 alle 20:00 - più o meno- offrono stuzzichini "
a vontade" insieme all'aperitivo, il cosiddetto Happy Hour - per avere un'idea di cosa sto parlando andate a leggere
QUI ).
Finito di bere l’aperitivo possiamo sederci a tavola. La prima portata che viene in tavola è l’antipasto. data l'enorme varietà e qualità, in Italia si usa molto un antipasto di salumi come diversi tipi di salami e di prosciutti, ma può essere benissimo una ottima insalata di mare, un classico cocktail di scampi o una delle infinite specialità di antipasti che solo la fantasia riesce a immaginare.
Dopo l’antipasto è l’ora del primo. E’ sempre un piatto di pasta o di riso, che può essere da un semplice piatto di spaghetti al pomodoro a un piatto più sofisticato come delle penne con salmone e asparagi.
E dopo il primo cosa avviene? Ovviamente il secondo, che è un piatto di carne o di pesce accompagnato da un contorno. Il contorno è sempre della verdura come una insalata o patate al forno o altro tipo di verdura cotta.
Ora qui può succedere che in alcuni pranzi importanti vi vengano serviti due tipi di secondi diversi (ma può succedere anche con i primi). Ad esempio possono servire un secondo di carne e poi uno di pesce. In questo caso è molto facile che tra i due secondi vi venga servito un sorbetto al limone, che serve sia per aiutare la digestione sia per togliere il sapore del piatto appena mangiato.
Bene, dopo il secondo è buona norma servire un poco di formaggio, e in Italia ce n’è di così tante qualità che chiunque incontrerà il proprio gusto.
Dopo il formaggio la frutta, e dopo la frutta il dolce.
Finito di mangiare il dolce si beve il caffè, ovviamente espresso, e di solito insieme al caffè viene portata in tavola qualche bottiglia di amaro o di liquore.
Il nostro pranzo è (finalmente) finito, quindi ricapitoliamo: si inizia con
1. Aperitivo
2. Antipasto
3. Primo
4. Secondo
5. Contorno
6. Formaggio
7. Frutta
8. Dolce
9. Caffè
10. Amaro
Questo è un tipico pranzo (importante) italiano. Come avete visto le portate sono molte, che vanno servite in un ordine preciso e che richiedono il tempo necessario. A questo punto non posso far altro che dire… buon appetito!
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