Curiositá brasiliane


Video su alcune curiositá del Brasile e dei brasiliani. Avevo giá scritto un post praticamente uguale, ora invece ne parlo in video. L'idea l'ho presa da un blog di un certo Olivier Teboul, un brasiliano di Recife, o cosí pare, che vive a Parigi (beato lui!). Quindi se non siete d'accordo su quanto dico prendetevela con lui, ok?

 
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10 commenti:

  1. "i brasiliani sono piuttosto suscettibili" hahaha
    diciamo che é un eufemismo, se ti capita un balordo armato in macchina ti puó sparare solo per avergli suonato il clacson per protestare
    io evito di manifestare qualsiasi emozione che ne va della mia salute e della mia vita
    i dossi artificial sono una piaga, avrebbero anche delle dimensioni stabilite dal codice della strada ma li fanno cosí a caso, alcuni sembrano dei veri muretti alti 30 cm
    Guarda io ho sempre pensato che in italia si guidava male e con poco rispetto ma qui ho dovuto rivedere i miei parametri, siamo a livelli irraggiungibili, almeno qui a Rio
    il comportamento della gente nel traffico secondo me rispecchia abbastanza il livello di civiltá di un paese e qui siamo messi male molto male

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  2. al supermercato ci devi andare con spirito zen, senza stress altrimenti non ne esci vivo
    comunque guarda che i corridoi non sono tanto stretti, sono le persone che sono troppo grasse :)
    A me é giá capitato che mi abbiano rubato la merce dal carrello, probabilmente per non andare a cercarsela sugli scaffali, una volta invece mi stavano rubando il carrello direttamente, l'ho lasciato incustodito 30 secondi per entrare in un corridoio (si é vero sono troppo stretti) e quando sono tornato una signora me lo stava svuotando per prenderselo, ma si puó?
    E i carrelli che li piantano ovunque? C'é gente che lo lascia li direttamente nel corridoio delle casse, paga, prende su i suoi sacchetti della spesa e ti pianta il carrello in mezzo al passaggio e te lo devi spostare te, che gente...

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  3. Ma... io quello che posso dire é che quando finalmente compreró una macchina avró molta paura a guidare. Non perché non ne sia capace, ma perché, col mio carattere, non so se riusciró a stare calmo quando qualcuno mi fará arrabbiare. Poi questa cosa dell'assicurazione che pochi hanno peggiora le cose.

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  4. Ahhh! Questa che lasciano i carrelli alla cassa me l'ero dimenticata. Dio che rabbia fanno venire! Hai preso il carrello o il cestino? Finito di pagare rimettilo a posto, non lasciarlo davanti a me. Ma allora non sarebbe il Brasile.

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  5. solo per aggiungerne un'altra di questo meraviglioso paese e dei suoi simpaticissimi abitanti...
    ieri sera ore 21 esco di casa in macchina faccio 500 metri e sono stato assaltato, mi hanno chiuso con un'altra macchina sono scesi arma in pugno e mi hanno rubato il cellulare e portafogli, la macchina invece no, le clio vecchie non interessano molto evidentemente
    Al momento ho mantenuto il sangue freddo, uno dei balordi non riuciva ad aprire la porta e si é alterato non poco, per fortuna che quello armato era l'altro che aveva giá aperto l'altra porta, perché sai come é facile per sti trogloditi spararti...
    Insomma dopo 13 anni e mezzo entro nelle statistiche anche io, sempre peggio

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  6. Cavoli Dario, che brutta situazione! Per fortuna, a parte la perdita del cellulare e portafoglio, non é successo niente. Sai bene come avrebbe potuto finire. Sei stato molto bravo a non reagire, complimenti! Brutta cosa peró. A me finora non é mai successo, e spero che non succeda mai. Anche perché il mio portafoglio é sempre vuoto e questo potrebbe far arrabbiare gli assalitori.

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  7. avwevo solo 54 reais e un cellulare cinese vecchio di 3 anni da cento euro, non hanno fatto un gran bottino

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  8. per me è esattamente come l'hai presentato! Piccole cose che si sommano e alla fine grande fonte di stress. Non riuscirò mai a concepire certi comportamenti, evidenti conseguenze del post colonialismo dove sempre deve esserci qualcuno pronto a fare qualcosa per te (es. la busta della spesa, il tizio che raccoglie i carrelli lasciati in giro o carrelli pieni abbandonati tra gli scaffali o il cobrador de ônibus o l'ascensorista! pigiatelo da solo il bottone!).
    In relazione al video, evito il supermercato, per via dei prezzi assurdi, per la qualità scadente dei prodotti, per la scelta super limitata confrontata all'offerta dei supermercati nostrani, per la scarsa educazione del cliente brasiliano medio, per la lentezza degli operatori e per il servizio clienti pessimo... sto a Salvador, dopo un anno di Rio... Non so quanto ancora possa resistere...di male in peggio in realtà! Ciao

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  9. A volte mi piace immaginare cosa succederebbe se un brasiliano medio andasse a fare la spesa in un supermercato italiano. Penso che dopo 5 minuti fuggirebbe davanti a una folla incollerita per il suo atteggiamento. E m'immagino i commenti che farebbe con i suoi connazionali sul fatto che noi italiani siamo "grosseiros" e maleducati.

    Andare al supermercato per me é sempre fonte di stress, sia che vada a comprare solo un litro di latte o fare la spesa della settimana. L'arroganza e la maleducazione (intesa come inciviltá) dei brasiliani é qualcosa che mi lascia sempre basito e penso che mai riusciró ad abituarmi.

    Nel tuo caso, se hai legami affettivi o lavorativi con il Brasile, non hai altra scelta di resistere. In caso contrario, se hai la possibilitá, sarebbe meglio cercare altri lidi. Andare al Sud del Brasile, dove dicono che si viva meglio, potrebbe essere un tentativo. Cittá come Curitiba, Florianopolis o Balneario Camboirú sembra che offrano un buon livello di vita, ma sono sempre abitate da brasiliani :)

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  10. Legami affettivi mi hanno spinto verso questa avventura, prima a Rio e poi qui a Salvador; lavorativi purtroppo no, considerando il mio status di Estudante e quindi non abilitato al lavoro. In ogni caso salari da fame e zero tutele. Si, ci sarebbe una possibilità di trasformazione visto ma le mie 2 esperienze nel consolato a Roma sono state pessime e traumatiche; un valido biglietto da visita per avvertiti cosa ti aspetta! e qui non è delle migliori, burocrazia lentissima, informazioni carenti, funzionari arroganti che inventano documenti "inesistenti" tanto per farti ritornare... come al Consolato! uno statuto dello straniero palesemente incostituzionale, risalente al 1980, periodo della dittatura, quando lo straniero era, ed è ancora visto, como uma "ameaça" ou "inimigo"! Situazione economica e politica pessima, hanno tagliato le borse di studio ed io sono dottorando e ricercatore scientifico senza nessuna renda ou casa ou família...in più hanno dato la priorità agli amici degli amici... bah! rischio di non finirla più! Buona Giornata, Federico

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