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Sabe Franco, que o fato de demorar no banho depende mesmo de cada um. Eu tomo também em 5, e em 10 ou 15 no máximo quando lavo os cabelos. Mas minha irmã demora muito mais.. depende de cada um mesmo. Como química sou a favor de economizar água. Por incrível que pareça vejo uma campanha maior no Brasil falando de economia do que aqui na Itália. Bem, talvez os brasileiros precisem mesmo ouvir mais sobre economia e preservar os bens naturais... Baci.
RispondiEliminaé claro que a gente quer - e deve- preservar. O fato é que os brasileiros gostam de água. Talvez seja uma certa herança indígena, não sei. Na água a gente brinca, a gente canta, a gente faz bolha de sabão, a gente namora ( uma ducha a dois é ótima) a gente faz de um tudo...Tá bom, preservar é a palavra de ordem deste século, etc e tal...mas é tão boa a água! Na falta de praia, aqui em são paulo, o banho é a coisa mais próxima que temos! ( estou brincando, esclareço, antes que alguma patrulha me venha atacar)!
RispondiEliminaAgora falando sério, uma ducha de dez minutos dá e sobra.
Vc está certo. ;)
Não importa quanto tempo uma pessoa gasta para tomar banho. O importante é não deixaro o roupão como se fosse pano de chão, se isso acontece é porque com a rapidez do banho alguma parte do corpo esta ficando sem lavar, então 8 minutos não está sendo suficiente. Atenção a este detalhes. Também lavar os cabelos pelo menos 3 vezes na semana é indispensável para quem vive em um país tropical.
RispondiEliminaciaao ... niente da fare !
RispondiEliminaSomos assim e sempre seremos.
Concordo com a Maray, e uma herança indígena, somos acustumados assim. Vivo na italia e reparei que somos diferentes por esse lado e outros lados tambem. E dois paises e duas culturas ... Beijos
Estou rindo dos teus posts...rs
RispondiEliminaBem, li anteriormente a sua critica sobre a nossa forma de comer e o pouco tempo que levemos à mesa. Agora, ao ler este post, fiz a seguinte associação: o tempo que pegamos no banho economizamos na mesa enquanto voces fazem o inverso. Concorda?
Abc
Oi Claudia.
RispondiEliminaQuello che ti posso dire é che, leggendo anche altri blog di brasiliani, sento sempre critiche sulle abitudini igieniche degli altri Paesi. Il brasiliano che vive a Londra dice che gli inglesi sono sporchi e si lavano poco, Quello che vive ad Amsterdam dice che gli olandesi sono sporchi. Quello che vive in Germania dice lo stesso dei tedeschi. In qualunque parte si vada sembra che gli unici al mondo che sanno lavarsi bene e sono puliti siano i brasiliani. E questa é una cosa che a chiunque con un poco di raziocinio farebbe pensare, non credi? Quindi questa vecchia storia che noi italiani siamo un popolo che si lava poco é vecchia e risaputa, e non saró certo io che potró cambiare le vostre idee. Perché é solo questo che si tratta: di idee sbagliate e di preconcetti duri da eliminare. Per il resto ti posso dire che la maggior parte delle persone ragionevoli pensano che passare molto tempo in bagno non sia una delle cose migliori da fare, specialmente in questo periodo di crisi economica e di mancanza di materie prime, mentre mangiare lentamente e con piacere, oltre a far bene alla salute, vada bene anche per lo spirito.
Um abraço.
La doccia. Amore e odio. In Brasile tutti la usano, ed anche io ovviamente. Ma devo confermare quello che dice Franco. Il tempo che uno passa sotto la doccia è inversamente proporzionale alla superficie della pelle. Io mi insapono 3 volte (sono un maniaco) e riesco a fare la doccia sotto i 10 minuti. Mia moglie si insapona solo una volta ma impiega dai 13 ai 20 minuti, ma è conprensibile perché lava i lunghi capelli brasiliani. La bambina (10 anni) riesce a starci anche mezzora, e a parte l'inquinamento acustico (canta a squarciagola) quando esce sembra che nel mio bagno sia passata tutta l'acqua del Vajont.
RispondiEliminaMa di fatto io preferisco la vecchia vasca (banhera) dove lascio scorrere l'acqua calda che raggiunge temperature da cucinare la pasta.
La leggenda che gli europei non si lavano deriva dai libri di storia dove si racconta di un certo "Re Sole" che non si lavava mai, e per nascondere il suo dolce olezzo usava coprirsi con litri di profumo, che mescolandosi con la fragranza corporea provocava non pochi svenimenti, specialmente tra le giovani fanciulle.
Da questa storia, vera, è nata la leggenda che gli europei non si lavano, totalmente falsa, ma dura a morire, un poco come gli italiani pizza, mandolino e mafia, e i brasiliani telenovelas e calcio.
Di fatto, quando partecipo a qualche festa (ieri e l'altro ieri c'è stata quella del CajuFest), durante l'affollamento che si crea davanti al palco, sento olezzi che derivano dalla scarsa pulizia di ascelle e parti intime. Perché, come sempre dico, tutto il mondo è paese.
Cambia la lingua, cambiano le stagioni, cambiano i costumi alimentari, cambiano i vestiti, cambiano le religioni, ma le persone non cambiano. MAI!
ma veramente!!!nos brasileiros estamos acostumados com agua!kkkkkkkkkkkkkk...mais falando serio,o problema e de cultura,clima,etc...nao dizendo que os europeus sao porcos,pois moro aqui na italia, sou casada com um e ele demora mais do que eu no banho!kkkkkkkkkkkkkkkkkkk...tudo depende da pessoa,da necessidade,enfim...resumindo:temos que nos concientizar e economizar messsssssssssmo!!!!abraço!
RispondiEliminaOlà Cris.
RispondiEliminaSono contento che tu abbia capito il vero senso del mio post. Non voleva certamente essere una critica ai brasiliani (d'altronde ne ho sposata una) o al Brasile (vivo qui), ma ci sono molti preconcetti e idee sbagliate che è giusto far notare.
Um abraço.