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Franco,il PT vince comprandosi i voti della parte piu' arretrata del paese.I cosiddetti programmi di welfare ,non sono altro che voto di scambio.
RispondiEliminaPeccato,speravo in un cambiamento (pur con tutti i limiti del caso),invece rimarremo in mano ad un gruppo di bolscevichi con l'unica finalita' di spolpare lo stato Non vedremo riforme importanti,che non convengono a chi gestisce il consenso sulla base dell'ignoranza. A meno che un impeachment...
Stefano
Io non credo che con Aécio le cose potessero andare meglio. Gira e rigira sono tutti uguali. Peró queste elezioni erano un buon motivo per cambiare alcune cose, ma i brasiliani hanno preferito scegliere quello che a loro interessava e hanno perso cosí una grande oppurtunitá. Chiamatemi pure di razzista o prevenuto, ma la veritá é che al Nord, dove guarda caso vivono le persone che maggiormente usufruiscono dei sussidi economici, hanno stravotato per la Dilma. In ogni caso, Nord o Sud a parte, il risultato finale é sempre lo stesso: il popolo ha scelto quello che gli conveniva, senza curarsi di scandali e cagate fatte da questo governo. Non che a me cambi qualcosa. La mia situazione o la mia vita rimane uguale sia con PT che con il PSDB, peró che ancora una volta i brasiliani mi abbiamo deluso é vero. Vorrei dire "problemi loro", peccato peró che in questo paese ci viva anch'io.
RispondiEliminaIn effetti , la sconfitta di Aecio Neves in Minas Gerais ci fa dubitare di tutta la propaganda fatta in campagna elettorale. Ma peggio di come stanno le cose e' difficile.In questo paese intravedi un enorme potenziale,vedi che la mancanza di un sistema scolastico minimamente efficiente ,penalizza molte persone di talento,ma alla fine ha prevalso,ancora una volta,il terrorismo psicologico favorendo un gruppo politico francamente nauseante.
RispondiEliminaStefano