Oggi voglio parlare di soldi, e forse perché sono una cosa che non ho mai avuto, faccio fatica a comprendere alcune cose. Allora...
Qui in Brasile esiste il "
Salário Minimo". In pratica è lo stipendio minimo che un determinato lavoratore percepisce ogni mese. Nello Stato di São Paulo questo valore corrisponde a 755,00 R$, ma varia di Stato in Stato. In Italia esiste una cosa simile, ma è difficile darle un valore, perché varia a seconda del lavoro che uno esercita (per avere un'idea andate
qui). Il
Salário Minimo corrisponde anche alla pensione minima, nel senso che una persona, avendo i requisiti e i diritti di ricevere la pensione di vecchiaia, meno di questo valore non potrà ricevere (correggetemi se sbaglio). Sempre per avere un'idea, anche in Italia esiste la pensione minima, che corrisponde, nel 2013, alla stimabile somma di 442,30 Euro al mese, il che vuol dire morire di fame o vivere per la strada. Però c'è una differenza tra la pensione minima italiana e quella brasiliana (e anche qui, se sbaglio vi prego di correggermi): l'assegno sociale, così viene chiamato, viene dato anche a quelle persone che non hanno mai contribuito con la Previdenza. Per esempio, mia madre, pur avendo iniziato a lavorare nei campi e nelle risaie dall'età di 10 anni, non poteva ricevere la pensione di anzianità, perché né lei né i suoi datori di lavoro avevano pagato i contributi alla INPS. Di conseguenza riceveva la pensione minima. Questo, da quanto ne so, non succede qui in Brasile, e questo è preoccupante, dato l'enorme numero di datori di lavoro che non versano i contributi dei loro collaboratori (non avete idea di quante persone conosca in queste circostanze).
Ma torniamo al
Salário Minimo. Come abbiamo visto questo salario è quello che riceve un lavoratore "comune", come un commesso, un operaio semplice o addetto alle pulizie: "
Estão incluídos nesta faixa os trabalhadores domésticos, serventes, trabalhadores agropecuários e florestais, pescadores, entre outros. "(Fonte:
UOL)
755,00 R$ al mese, per chi ha la "fortuna" di vivere a São Paulo, è poco, molto poco, considerando anche che qui la settimana di lavoro è di 44 ore. Ma è questo che offre il mercato, quindi prendere o lasciare. Però c'è una cosa interessante, e per questo penso che il Brasile sia un paese unico la mondo: qualche buontempone, non so chi, ha avuto la geniale idea di inventare l'Auxílio-reclusão. Sapete cos'è? È un salario (o beneficio, chiamatelo come volte, ma alla fine sono sempre dei soldi) che lo Stato dà a chi è detenuto in prigione. Per la verità i soldi non li prende lui, ma la madre o la moglie o il figlio di chi sta in gattabuia.
O
auxílio-reclusão é um benefício devido aos dependentes do segurado recolhido à
prisão, durante o período em que estiver preso sob regime fechado ou
semi-aberto. Não cabe concessão de auxílio-reclusão aos dependentes do segurado
que estiver em livramento condicional ou cumprindo pena em regime aberto.
o Dependentes
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PERÍODO
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SALÁRIO-DE-CONTRIBUIÇÃO
TOMADO EM SEU VALOR MENSAL
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A partir de 1º/01/2013
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A partir de 1º/01/2012
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A partir de 15/07/2011
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A partir de 1º/01/2011
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A partir de 1º/01/2010
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A partir de 1º/01/2010
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R$ 798,30 – Portaria nº 350, de 30/12/2009
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De 1º/2/2009 a 31/12/2009
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R$ 752,12 – Portaria nº 48, de 12/2/2009
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De 1º/3/2008 a 31/1/2009
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R$ 710,08 – Portaria nº 77, de 11/3/2008
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De 1º/4/2007 a 29/2/2008
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R$ 676,27 - Portaria nº 142, de 11/4/2007
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De 1º/4/2006 a 31/3/2007
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R$ 654,61 - Portaria nº 119, de 18/4/2006
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De 1º/5/2005 a 31/3/2006
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R$ 623,44 - Portaria nº 822, de 11/5/2005
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De 1º/5/2004 a 30/4/2005
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R$ 586,19 - Portaria nº 479, de 7/5/2004
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De 1º/6/2003 a 31/4/2004
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R$ 560,81 - Portaria nº 727, de 30/5/2003
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Non è certamente mia intenzione giudicare chi ha commesso qualche crimine e per qualche avvenimento sfortunato sia finito dietro le sbarre, però è interessante notare il valore di questo auxilio: 971,78 R$. Quindi vuol dire che un povero ma onesto lavoratore, che fatica otto o nove ore al giorno, guadagna 755 R$, invece un balordo (senza offesa per nessuno) che ha commesso qualche crimine ne riceve più di 970 R$. Vale la pena diventare disonesti, non credete?
Ma non è finita!
È recente la notizia di un'altra fantastica invenzione brasiliana: il
Cartão Recomeço. Sapete tutti cos'è, vero? Lo Stato brasiliano, sempre molto attento e sensibile alle necessità del suo popolo, avendo visto il numero di drogati in crack nel suo paese (la stima è di 1,2 milioni di drogati in crack, la più grande popolazione "
viciadas" nel Mondo, secondo il settimanale inglese
The Economist) ha pensato bene di aiutarli. E come? Dandogli soldi! Ma a tutti? No, certamente no. Solo a quelli che vogliono recuperarsi in qualche clinica di
disintossicazione. L'idea in sé stessa è buona, anche se penso che uno Stato, chiamandosi tale, dovrebbe trovare altri modi per debellare o perlomeno contenere tale problema. Peró dare dei soldi a un drogato é come dare una torta a un goloso: chi sa resistere? Ma, aldila di questo, sapete quanto é questo Cartão Recomeço? Sempre qui nella ricca São Paulo, corrisponde a 1.350,00 R$! Sì, avete letto bene, 1350 reais.
Quindi, ricapitolando, un lavoratore riceve 755 R$ al mese, un detenuto 971 R$ e un drogato 1.350 R$! Sembra che questo paese faccia di tutto per incentivare la criminalitá e denigrare le persone oneste. Sapete quanto guadagna un insegnate qui in Brasile? 974,57 R$. E un poliziotto? 1.020 R$.
Piso Salarial
Piso salarial na
educação básica
(válido a partir de 1º de março de 2013)
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educação infantil (em escolas que só possuem
educação infantil)
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R$872,15*
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educação infantil até o 5º ano do ensino fundamental
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R$974,57*
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6º ao 9º ano do ensino fundamental
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R$11,52**
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ensino médio
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R$12,83** (diurno)
R$11,52** (noturno)
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ensino técnico
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R$12,20**
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pré-vestibular
|
R$17,91**
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* jornada semanal de 22 horas
** valor da hora-aula, com duração máxima de 50’ (aula no período diurno) e
40’ (no período noturno)
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• Sobre o piso
salarial devem ser aplicados 5% de hora-atividade. Professores aulistas também
têm que calcular o descanso semanal remunerado (DSR).
• O piso dos professores mensalistas (até o 5º ano do ensino fundamental)
refere-se a jornada máxima de 22 horas semanais.
Forse ho sbagliato tutto nella vita. Mia madre mi diceva sempre che avrei dovuto farmi prete o entrare in politica. Ma qui in Brasile basta diventare un criminale comune per avere più benefici di una persona onesta.
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