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Ciao Franco, bentornato! Mi sono divertita molto a leggere questi metodi di pulizia brasiliana, ma paese che vai usanze che trovi....Quando una donna brasiliana arriva in Europa, la prima cosa che fa per la casa è cercare una cameriera per le pulizie scoprendo subito che costa molto!Rassegnata decide di fare le pulizie da sola. PRIMA rovescia ettolitri di acqua in quantita DOPO si rende conto che lo scarico non cè. Una vera tragedia, un incubo atroce. Non me ne vogliano le brasiliane, ma le trovo simpatiche:)Rosanna
RispondiEliminaTroppo divertente. In un plumbeo ma afoso e polveroso sabato nordestino il Franco ha rallegrato l'ambiente per alcuni minuti.
RispondiEliminaDivertente, troppo divertente, la parte: "che forse nemmeno gli antichi egizi usavano per pulire le loro piramidi". Da scompisciarsi.
Ma approfitto del post di Franco per chiedere a Juliana una traduzione di Iguaçu, non tanto sul significato della parola ma sul modo di scriverla in italiano, che come avrai notato Franco scrive Iguazù altri scrivono Iguazú e altri ancora Iguazu.
Io, in casi come questo, dove non sono certo della traduzione italiana salvo capre e cavoli scrivendolo in portoghese. Ma rimango sempre con l'amaro in bocca per non sapere qual'è la corretta grafia italiana.
Se può servire, caro Giancarlo, ti posso dire che io ho scritto Iguazù per comodità, dato che avendo la tastiera italiana diventa "um saco" per me usare gli accenti giusti portoghesi. Ma da quanto capisco (poco) in portoghese si dovrebbe dire Iguaçu, in spagnolo Iguazú e in italiano sbagliato Iguazù. Atè mais! (visto l'accento sbagliato?)
RispondiEliminadopo un anno e mezzo di matrimonio, grazie a una dura e continua battaglia di "violenza" variabile, ormai riesco a limitare l'allagamento al solo bagno!
RispondiEliminaio per fortuna sono riuscito a convincere mia moglie che non c'é necessitá di allagare la casa :)
RispondiEliminaCondoglianze per i tuoi mobili che dato la super qualitá brasiliana nel giro di un mese si saranno subito rovinati.
Anche sullo spreco dell'acqua ti do ragione, e dire che non si paga mica poco, vai a capirli.
E' sempre un discorso generale, ma questa idea dello spreco è una cosa che manca nei brasiliani, nel senso che loro sprecano molto e di tutto. A parte l'acqua di cui ho parlato, non hai idea qui in casa quante luci inutili vengono lasciate accese in tutta la casa. E poi la colpa è mia perchè uso molto il ventilatore! E potrei anche parlare della "comida", che qui ne fa in quantità industriali anche per poche persone. Ma non c'è modo di fargli capire queste cose, io ormai c'ho rinunciato.
RispondiEliminaGrande Franco, "trattato" semplice ma con una profonda verità
RispondiEliminaPer ci vuole conoscere altri aspetti su queste differenze di costumi, consiglio di leggere il blog del grande Fabio "Saga", un mito tra i blogueiros brasiliani che vivono in Italia:
RispondiEliminahttp://www.minhasaga.org/2012/07/diferencas-culturais-brasil-x-italia-3.html
sou paulista e moro há 20 anos no Paraná. Nunca vi nem paulistas nem paranaenses alagarem a cozinha ou banheiro para limpar, desse modo que vc diz. Que coisa estranha.
RispondiEliminaStrano, perchè qui TUTTI, ma proprio TUTTI, fanno in questo modo. E non è una cosa limitata a una città o a un determinato tipo di persone, ma è un modo di pulire e di pensare tipicamente brasiliano. Strano nè?
RispondiEliminaQuesto tuo "nè" finale è come il nostro "né" brasiliano (= não é) ?!!! :D
RispondiEliminaC'è qualcosa in Brasile che ti piace??? :P ~Silvia
(uma faxina assim, com toda essa água, seria ótimo no julgamento do mensalão...)
Tutto il mondo è paese (Italia compresa, soprattutto), peccato che ci sono gli ignoranti che dimenticano questo piccolo, grande detaglio.
RispondiEliminaIl mondo è bello perché è vario!
Esatto, cara Silvia, questo "nè" italiano ha lo stesso significato in brasiliano. E questa è una delle tante cose in comune che abbiamo.
RispondiEliminaSe c'è qualcosa che mi piace del Brasile? Tantissime! Anche se leggendo il mio blog sembra il contrario, sono felice di vivere qui. E'chiaro che il mio "cuore" sarà sempre in Italia, ma ci sono tantissime cose che adoro di questo paese.
Il problema sai qual'è? E' che io dico quello che non mi piace. Conosco tantissime persone che la pensano come me e dicono che tutto quello che scrivo o che dico è vero. Ma loro, più furbi di me, non dicono niente, e per questo sembra che sia solo io a lamentarmi. Io purtroppo ho la brutta abitudine di dire sempre quello che penso, e così mi ritrovo sempre etichettato come una persona "ruim". Ma sinceramente non è che mi preoccupi molto di questo.
Melhor ruim que cabra, non per niente Caterina Caselli cantava: "La verità ti fa male, lo so". Infatti la verità fa molto male a chi non accetta il suo verdetto.
RispondiElimina"que cAbra"???? non sarebbe "que cObra"? oppure "mais ruim (pior) que cobra"? rs rs rs Va bene, signor Franco, vado a credere che non sei veramente una persona "ruim", anche perché sembra essere una persona simpatica, che scrive di modo molto divertente, mas que tal dizer alguma coisa legal sobre o Brasil, hem? só pra variar... :D
RispondiEliminaun abbraccio, ~Silvia.
kkk... hai ragione, dovrei parlare anche delle cose buone che succedono qui, e non solo delle cose "ruim". Ma sai cos'è? Mia moglie dice che non serve dire le cose che NON vanno bene in Brasile perchè tutti le sanno. Allora io trovo inutile raccontare e descrivere quello che già tutti conoscono, come la bellezza delle spiagge, la natura, le belle donne, ecc.
RispondiEliminaMa vedrò di fare uno sforzo e dire qualcosa di buono :)
Ciao a tutti, che ridere come puliscono i pavimenti! Spero di non ospitare mai una donna brasiliana in caa mia: addio moibli in legno e metallo!
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