Io porto gli occhiali da quando avevo 10/11 anni, quindi
possiamo dire da tutta una vita. In tutto questo tempo non riesco nemmeno a
immaginare quanti occhiali abbia cambiato, quante lenti e quante montature
diverse. In Italia è molto semplice sia fare una visita oculistica che comprare
un paio di occhiali da vista, e non ho mai avuto problemi.
Bastava andare da qualunque ottico e facevi una visita molto
precisa e professionale e l’ottico, pur non essendo un medico vero e proprio,
sapeva dirti se avevi qualche malattia o problema agli occhi e sapeva
consigliarti il tipo di lenti adatte.
Qui in Brasile no.
Io ho sempre usato lenti infrangibili, dato che sbadatamente
potevo far cadere gli occhiali e rompere le lenti. Sono ottime ma hanno un solo
difetto: si rigano facilmente quando le pulisci. Questo vuol dire che le devi
cambiare spesso, diciamo una volta all’anno.
Come ho detto in Italia era molto semplice: andavo dal mio
ottico di fiducia, lui prima controllava il grado e le caratteristiche delle
lenti che stavo usando, poi mi faceva sedere sulla poltrona e con gli strumenti
adatti verificava se la mia vista fosse migliorata o peggiorata, usando lenti
di gradazioni diverse per testare. Quindi io uscivo dal negozio con la certezza
che i prossimi occhiali fossero i migliori per la mia vista. E così era.
Qui in Brasile è diverso.
Prima di tutto gli ottici non possono fare esami di vista. Anche
solo per cambiare delle semplici lenti devi andare da un “vero” oculista, o
come lo chiamano qui, un oftamologista. Hai due possibilità : o andare da un
oculista privato, quindi pagare, oppure rivolgersi alla SUS, dove ti faranno
una visita gratis.
Io prima di partire per il Brasile ero andato dal mio
ottico, avevo fatto una visita e, per sicurezza, avevo cambiato le lenti dei
miei occhiali da vista e da quelli da sole, senza i quali non potrei nemmeno
uscire di casa. Questo perché sapevo che in Brasile le cose erano più
complicate e non efficienti come in Italia. Ma anche così arrivo il tempo di
cambiare le mie lenti, per i motivi che ho spiegato all’inizio.
Su consiglio di mia cognata andai da un oculista privato. Pagai
50 rs, poco per una visita medica. Mi fece un esame abbastanza buono e mi chiese
che lavoro facevo. Siccome uso molto il computer mi consiglio di usare delle
lenti bifocali.
BEEP: primo errore.
Non mi servono le bifocali, perché da vicino ci vedo
benissimo. Sono miope, non presbite. Ho avuto modo di provare occhiali da
vicino ma non servivano a niente. Anzi, vedevo peggio che senza occhiali.
BEEP: secondo errore.
Non ha notato che sono leggermente astigmatico e quindi le
mie lenti avevano, e devono avere, anche questa piccola correzione.
Alla fine mi prescrisse delle lenti carissime: antiriflesso,
anti UV, multifocali, ecc. valore: circa 1400 rs! Poi mi chiese da quale ottico
sarei andato. Io feci i nomi di due grandi catene di ottici molto famose qui in
Brasile, ma lui disse: “No, non andare da loro. Fanno tanta pubblicità ma non
sono poi un granché. Dammi retta, vai da questo ottico in centro. È piccolino,
non è famoso, ma è il migliore di Sorocaba”. Io lo lascia parlare e uscii con
la ricetta in mano.
Il giorno dopo andai in centro per cambiare le lenti ai miei
occhiali. Per pura curiosità andai in quel piccolo negozietto da lui
consigliato. Mostrai la ricetta e, come dissi, il valore era altissimo. Spiegai
allora che non potevo spendere quella cifra e che non li volevo bifocali. In questo
caso mi fecero un prezzo più popolare, “solo” 1000 rs, potendo pagare in 3
volte senza interessi. Avrei voluto ridergli in faccia ma per educazione dissi
che ci avrei pensato e poi sarei ritornato. Cosa che ovviamente non feci, anche
perché scoprii che quel negozio era della moglie di questo simpatico oculista!
Andai perciò da un altro ottico e con circa 70 rs cambiai le
lenti.
Poi venne il turno dei miei occhiali da sole, anche loro da
cambiare. In questo caso andai da un altro ottico, anche questo famoso. Avendo giÃ
la ricetta del medico fu tutto molto veloce. La commessa mi chiese solo il
colore delle lenti e mi disse di tornare dopo qualche giorno. Tornai, pagai
questa volta circa 150 rs e contento tornai a casa. Peccato però che la mia felicitÃ
durò pochissimo, perché appena uscito dal negozio, indossando gli occhiali, mi
accorsi che non potevo guardare al sole. Pur essendo molto scuri era come se
fossero trasparenti, la luce entrava ugualmente. Il motivo era molto semplice:
non era antiriflesso.
Colpa mia per non averglielo detto? Può darsi, ma come dissi
la commessa non mi chiese niente, a parte il colore delle lenti. Eppure aveva
la ricetta dell’oculista in mano. Aveva visto tutte le caratteristiche che
dovevano avere. Il problema è che qui in Brasile in tutti i negozi trovate solo
ragazzi giovanissimi. Può sembrare una bella cosa, ma non é. Sono giovani e non
hanno esperienza. Ma questo succede non solo nei negozi, ma anche in uffici o istituzioni
importanti. Un giorno dovetti andare alla “Difensoria publica”, un posto dove
vai quando hai problemi di carattere giuridico ma non ti puoi permettere un
avvocato. Mi aspettavo di trovare persone competenti, di parlare con qualche
avvocato, visto che si trattava di giustizia. Invece era pieno di ragazzini più
giovani di mia figlia. Le uniche persone adulte erano i responsabili della
sicurezza, sempre presenti in qualunque luogo tu vada. Dopo ore di attesa ho
potuto parlare con una ragazza con meno di vent’anni, ancora studente. E ovviamente
usci da là senza risolvere niente.
Un paio di anni fa dovetti cambiare ancora le lenti dei miei
occhiali. Per curiosità , essendo già passato un po’ di tempo, decisi di fare un’ulteriore
visita per vedere se fossi peggiorato. Questa volta però decisi di rivolgermi
alla SUS, stanco di pagare per una cosa che in Italia è gratis e che qui in
Brasile, pur pagando, non funziona.
Dopo aver fatto l’impegnativa al ‘posto de saude’ andai a
fare l’esame della vista. Mi trovai così in un capannone industriale totalmente
in cemento. Mi fecero accomodare in una specie di sala d’aspetto insieme a
tantissime altre persone e, quando venne il mio turno, feci la visita. Chiesi alla
medica se poteva dirmi la gradazione dei mie occhiali, ma mi disse che non avevano
lo strumento per leggerlo. Ma come non hai lo strumento? Non pe una cosa
fantascientifica. È una specie di microscopio che tutti gli ottici dovrebbero
avere. Ma qui stiamo parlando della SUS, quindi tutto questo è normale. Però non
capisco: come ho spiegato all’inizio, per sapere se la tua vista è cambiata, in
meglio o in peggio, devi partire dagli occhiali che stavi usando. Inizi a fare
l’esame con la gradazione e caratteristiche delle lenti abituali e poi l’ottico
fa diversi test per definire le lenti migliori per te. Se non sai che gradazione
usare all’inizio, se non sai da dove cominciare, come puoi fare l’esame? Metti delle
gradazioni a caso e poi tenti nella fortuna o nel caso? Perché per conto mio è quello
che fecero. Mi fecero sedere su una sedia, leggere alcune lettere e pronto. Ma che
cavolo di esame sarebbe?
In ogni caso dovetti cambiare le lenti dei miei occhiali. Questa
volta andai in un negozio diverso. Alla fine riuscirò a trovare un ottico
valido, pensavo. Nasceva un dubbio però: quale ricetta portare? Quella del
primo medico, vecchia già di alcuni anni, o quella nuova ma inefficiente del
Sus? Le differenze erano minime, perciò decisi che era più affidabile quella
del medico. Feci le lenti, questa volta chiarendo che le volevo antiriflesso, pagai
circa 100 rs, e uscii con i miei occhiali nuovi.
Nessun problema ora, se non fosse che queste nuove lenti
hanno una caratteristica strana: si appannano per niente! Non sto scherzando. Li
uso normalmente, ma dopo qualche ora li devo già pulire, perché si forma una
specie di patina peggiorando la visione. Non so il motivo, forse il materiale
usato. Fatto sta che passo molto tempo a pulirli tutto il giorno. Ora sono giÃ
abbastanza rigate, pur usando il panno apposta per le lenti, ma non ho il
coraggio di cambiarle. Ho fatto due visite oculistiche qui in Brasile e nessuna
mi ha sodisfatto, ho cambiato per tre volte le lenti ma ho sempre avuto dei
problemi, cosa che in Italia mai era successo. Dove vado ora? Se anche pagando
mii trovo con problemi non ho proprio idea di cosa fare.
E poi se parlo male del Brasile qualcuno si offende!
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