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Se l'Italia avesse un minimo di dignita' manderebbe a correre queste ridicole organizzazioni composte de gente che ruba lo stipendio e pontifica in base ai rapporti di forza del momento.
RispondiEliminaStefano
E vero che la libertà di stampa è un diritto, ma anche non leggere certi imbrattacarte è un diritto.
RispondiEliminaCarta Capital è nota in Brasile, tra le persone che hanno una cultura un poco più vasta, per descrivere i fatti a suo modo, rovesciando la verità e facendola apparire falsa.
Che la condanna all'Italia ci sia stata è vero, anche se ingiusta.
Che la Francia, dopo aver sfruttato anche gli escrementi degli algerini non li vuole, anche questo è vero. Li basta che il pagliaccio ordina "Chiudete le frontiere" e le frontiere vengono chiuse.
La storia della Nato e dei 15 giorni alla deriva è vera, visto che Malta e la Francia fanno parte della Nato, ma purtroppo in questo caso l'Italia non è colpevole.
La barca si fermava dopo 18 ore di navigazione per mancanza di carburante e il vento la spingeva rapidamente verso le acque maltesi (ricordiamoci che Malta è membro del Commonwealth (Inghilterra, Margaret Hilda Thatcher, colonialismo selvaggio, etc tanto per dare un'idea).
Tant'è che un elicottero militare maltese, una volta che la barca era entrata in acque maltesi li aveva fotografati dal cielo e aveva lanciato diverse bottiglie di acqua e un poco di cibo (alcuni pacchi di biscotti).
Ecco cosa scrive in merito l'inglese Guardia:
Soon a military helicopter marked with the word “army” appeared above the boat. The pilots, who were wearing military uniforms, lowered bottles of water and packets of biscuits and gestured to passengers that they should hold their position until a rescue boat came to help. The helicopter flew off, but no rescue boat arrived.
No country has yet admitted sending the helicopter that made contact with the migrants. A spokesman for the Italian coastguard said: “We advised Malta that the vessel was heading towards their search and rescue zone, and we issued an alert telling vessels to look out for the boat, obliging them to attempt a rescue.” The Maltese authorities denied they had had any involvement with the boat.
Pochi giorni dopo venivano sfiorati dalla portaerei FRANCESE Charles De Gaulle, che neppure si degna di rifornirli di acqua, e li lascia ancora alla deriva, ma faceva decollare due aerei che sorvolavano varie volte la barca, quindi non possono dire di non averla notata.
Ecco cosa scrive sempre il Guardian in merito a questi bastardi vigliacchi: At some point on 29 or 30 March the boat was carried near to a Nato aircraft carrier – so close that it would have been impossible to be missed. According to survivors, two jets took off from the ship and flew low over the boat while the migrants stood on deck holding the two starving babies aloft. But from that point on, no help was forthcoming. Unable to manoeuvre any closer to the aircraft carrier, the migrants’ boat drifted away. Shorn of supplies, fuel or means of contacting the outside world, they began succumbing one by one to thirst and starvation.
The Guardian has made extensive inquiries to ascertain the identity of the Nato aircraft carrier, and has concluded that it is likely to have been the French ship Charles de Gaulle, which was operating in the Mediterranean on those dates.
Inoltre don Mussie Zerai, sacerdote eritreo residente a Roma, che ha ricevuto sul suo telefono cellulare la richiesta di soccorso dei naufraghi conferma la versione del Guardian, e precisa di aver informato la Marina italiana, ma di aver fornito erroneamente la rotta Tripoli-Lampedusa, perché i naufraghi non sapevano indicare la loro posizione. Le navi mandate alla loro ricerca non hanno trovato traccia dell'imbarcazione, perché la stessa, come ho detto più sopra, priva di carburante era stata spinta dai venti in direzione di Malta.
Che poi gli imbrattacarte di Carta Capital inventano che l'Italia sia colpevole è normale. E qui mi fermo perché il discorso si farebbe troppo lungo.
Quello che a me ha dato più fastidio, non è quello che ha scritto Carta Capital. Che l'Italia sia stata condannata dalla Corte Europea è vero - gli atti del processo li trovate qui:
RispondiEliminahttp://cmiskp.echr.coe.int/tkp197/view.asp?action=open&documentId=901572&portal=hbkm&source=externalbydocnumber&table=F69A27FD8FB86142BF01C1166DEA398649
Quindi io non incolpo Carta Capital di aver dato questa notizia. Saranno anche degli imbrattacarte ma in ogni caso hanno fatto il loro lavoro, cioè dare notizie. D'altronde abbiamo anche tantissimi giornali italiani che godono a dare notizie negative dell'Italia, quindi perchè sorprendersi se lo fa un giornale straniero?
Quello che a me fa incazzare è proprio la Corte Europea che, anche nel caso quello che è successo fosse vero, ha dimenticato con estrema facilità tutto quello che l'Italia ha fatto per migliaia di immigrati. Se poi aggiungi che l'Italia non ha colpa di questo e sembra che sia una congiura franco-inglese, allora capisci il motivo di questo giramento di cogl...i!
Come avevo scritto, il discorso si farebbe lungo. Ma poi bisogna vedere chi presiedeva la Corte Europea al momento della condanna. Non ho tempo e neanche voglia di verificarlo, ma posso immaginarlo.
RispondiEliminaSul fatto di non incolpare Carta Capital ho i miei dubbi, in quanto applicano una tecnica ben nota. Danno una o più notizie vere (la condanna all'Italia e il blocco francese) per poi infarcire il resto con menzogne.
Come i 20 africani giunti a Lampedusa. In caso di contestazioni scriverà un trafiletto in novecentesima pagina in cui ammette l'errore di battitura, che ha trasformato un 2.000 in 20.
Anche questa è una nota tecnica diffamatoria. Prima accusi, con un errore, poi smentisci. Ma chi va a leggere la smentita? Nessuno.
Italiani, che pagano le tasse, dopo aver comperato con sudati risparmi una casetta a Lampedusa per la vecchiaia a 100, ora si trovano in mano una casa che vale 1, sempre se la stessa non è stata occupata da un centinaio di africani.
Questo non lo dice Carta Capital.
Che poi alla fine tutto diventi un giramento di ..... hai perfettamente ragione. Ma il bello e che il peggio deve ancora avvenire, e se avrai la (s)fortuna di vivere ancora molto ne vedrai delle belle. Io, nel mio piccolo pensiero, spero di schiattare prima.
Mi ero dimenticato un particolare.
RispondiEliminaLa condanna è solo teorica, perché l'Italia farà ricorso, e solo dopo la sentenza definitiva si potrà parlare di condanna.
Inoltre, da non sottovalutare, i cittadini stranieri che hanno fatto ricorso lo hanno fatto perché associazioni italiane sono andati a cercarli, ed hanno trovato solo una parte dei 200.
Alla Corte europea gli extracomunitari erano difesi da due avvocati italiani.
Qualunque sia il risultato, nessuno può dire che l'Italia è inadempiente. Perché il respingimento è avvenuto in acque internazionali nel rispetto di un trattato che è passato al vaglio del Parlamento e del Senato, ed infine l'Italia stessa si è adoperata per ridurre il danno di cui non è colpevole.
Ossia: Fai del bene e prendilo in ...., ma questa è la natura di noi italiani, e nota che ho precisato NOI, ossia io mi metto nel gruppo.
Faccio parte anche io di quel gruppo, anche se sto cercando d'imparare. Sai com'è... alla fine ci si stanca di prenderlo in quel posto.
RispondiElimina