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Franco,l'ideale sarebbe di poter vivere in entrambi i paesi,sei mesi per parte,io che sono "mineira",amo tanto il mio paese,ma ciò che mi manca di più sono la mia famiglia d'origine,la mia gente,ed anch'io penso di rientrare in Brasile con la mia famiglia per svariati motivi,però ad esser sincera,l'Italia già mi manca!Però in questo momento sento che questa sarebbe la scelta giusta per i miei figli,perché non vedo un futuro per loro qui adesso,forse mi sbaglierò,pero ci voglio provare,mio marito è un pò scettico,anche per il problema del visto e del lavoro,ma comunque la casa l'abbiamo già,male che vada possiamo sempre rientrare qui in Italia.Mio marito dice che sono troppo ottimista,pero in Brasile se studi,hai un chance di lavorare per quello che hai studiato,al contrario di qui in questo momento,per fare un esempio banale,c'è un amico laureato 110 e lode nel campo del giornalismo,che a 3 anni dalla laurea per guadagnarsi da vivere ,fa il cassiere in un supermercato,per carità,è un lavoro onesto,magari l'avessi io di questi tempi,ma per un ragazzo di 25,30 anni che ha studiato tanto,è una sconfitta,scusami se sbaglio,ma io la vedo cosi,senza voler offendere a nessuno,quindi che ti posso dire...speriamo bene per tutti,un abbraccio
RispondiEliminaOi Franco,
RispondiEliminaÉ dificil de acreditar mas, infelizmente, parece que é verdade.
"Un italiano su 4 sperimenta la povertà."
«Giovani e donne pagano la crisi»
http://www.corriere.it/economia/11_maggio_23/Istat-rapporto-pil_62e3b7b6-8516-11e0-80e3-cc32f5990b02.shtml
Não entendo como isto possa acontecer.
Apesar de que na Italia o conceito de pobreza seja bem diferente que o do Brasil.
De todo jeito é uma pena !
Abraços,
Roberto
Ciao Roberto.
RispondiEliminaSarà difficile da accreditare ma purtroppo è la verità. E anche se qualcuno dice che c'è una piccola ripresa, da quanto ne so, non è affatto così. E come hai scritto chi ci va di mezzo sono soprattutto i giovani e le donne. Ma anche chi, come me, ha una certa età, le cose non sono facili, Anzi, forse ancora più difficili.
E' un vero peccato e non riesco a capire come nessuno faccia niente per risolvere questo.
Um abraço.
Cara "mineira" (tra l'altro anche mia suocera è di Minas Gerais),
RispondiEliminatuo marito fa bene a essere scettico, perchè lasciare il proprio Paese per vivere in un altro è certamente una scelta difficile che va considerata molto attentamente. Ma digli che tu non sei molto ottimista come lui pensa, perchè qui in Brasile, un giovane che ha studiato, è sicuro di trovare un lavoro adeguato e con uno stipendio buono. Di sicuro qui non trovi laureati che fanno i commessi o i cassieri al supermercato. Quindi le probabilità di crescita dei tuoi figli qui in Brasile sono certamente migiori e più sicure che in Italia, a patto però di frequentare una buona scuola brasiliana e uscire con buoni voti.
Già il fatto di avere anche una casa pronta, senza quindi dover avere le spese del "mutuo" aiuta tantissimo questa scelta di vita, ma come ho detto è meglio valutare MOLTO bene prima di fare questo grande passo. L'ideale sarebbe venire a vivere in Brasile per qualche mese e vedere cosa succede con la nuova vita, le nuove abitudini e tutto il resto. Ma è ovvio che, per chi lavora, questo non è facile. E' vero che, come hai detto tu, male che vada puoi sempre ritornare in Italia, ma devi pensare che se tuo marito lascia adesso il suo lavoro, al suo ritorno sicuramente non lo troverà più (questo se lavora in una azienda, perchè se ha un'impresa propria forse è un po' diverso). In ogni caso pensateci bene, ok?
Um grande abraço!
ciao, io abito da 6 mesi a Uberlandia, nel triangulo mineiro, e mi sposo sabato qui. Mi ritrovo in molte delle cose che dici, è un piacere leggere il tuo blog.
RispondiEliminaAbraço
Ciao Francesco.
RispondiEliminaprima di tutto tantissimi auguri per il tuo imminente matrimonio. Anche io mi sono sposato qui in Brasile e ho dei bellissimi ricordi di quel giorno.
Sono contento che ti piaccia quello che scrivo. Che tu ci creda o no, ho più "problemi" con gi italiani che vivono in Brasile che con i brasiliani. Ma come ha detto qualcuno che ora non ricordo, il mondo è bello perchè è vario.
Ancora tante felicitazioni e un abraço.
Ciao Franco, segua da poco il tuo blog. siamo quasi conterranei, io sono di Pallanzeno (VB). Vivo a Rio dal 2003 perchè mia moglie é carioca, ma non mi piace il mare e la spiaggia (in tutto questo tempo ho messo i miei piedi sulla spiaggia credo 2 volte...), se potessi forse andrei anche io al sud a vivere. Questione di gusti.
RispondiEliminaVedo molto me stesso nelle cose che scrivi.
continueró a seguire il tuo blog
um abraço
Ciao Dario.
RispondiEliminaChe cosa strana trovare uno di Verbania qui in Brasile! Caspita, ci credi che ho nostalgia del nostro lago? Quante volte sono andato a passeggiare di sera da quelle parti! va be'... ora siamo qui e cerchiamo di divertirci ugualmente, anche perchè penso che se ti vuoi divertire il Brasile è un ottimo posto.
Um abraço!
effettivamente é un pó strano si :)
RispondiEliminaanche io ho nostalgia del VCO, quando vivevo li non davo molto valore alle bellezze della zona, adesso le vedo sotto un altro punto di vista. Oggi per "matar a saudade" (in portoghese ci sono frasi che rendono meglio) mi vedró la tappa del Giro che arriva a Macugnaga
Opa! Questa sì che è una bella notizia. Non sapevo che il Giro passava proprio da Macugnaga. Se riesco, tra un lavoro e un altro, cercherò di vedere anch'io questa tappa, anche perchè in Italia ero un appassionato di ciclismo e andavo spesso con la mia bicicletta per le strade delle nostre zone. Ma qui i Brasile, con le salite che ci sono, devi avere le gambe di Pantani per riuscire a fre qualcosa di serio!
RispondiEliminaCiao!
c'é la diretta video sul sito della gazzetta dalle 9:45
RispondiEliminaanche io ero appassionato di ciclismo ma da quando sono qui in bici no ci sono mai piú andato, a Rio andare in bicicletta non mi sembra prorpio molto simpatico, non so se tornerei a casa vivo (o con la bicicletta...)
ciao ragazzi, io in Italia ero direttore sportivo di ciclismo e mi manca tantissimo. Per fortuna i miei suoceri prendono la rai e oggi ho visto la tappa! ciao
RispondiEliminaFrancesco di prima!!!
Prendo atto che sei uno emigrato in Brasile per soddisfare i voleri della moglie e le esigenze di "pagnotta" e non per una scelta di vita ponderata, prendo atto che sei intollerante verso le opinioni diverse dalla tua e dei diversi punti di vista, prendo atto che esprimi opinioni su posti e persone che non conosci direttamente ma solo per "sentito dire" (ma hai mai messo il naso fuori da Sorocaba?) e ammetto anche di non riuscire a comprendere (in questo ti do ragione quando dici che manco di intelligenza) come si possa addirittura arrivare al punto di redigere un blog prevalentemente per parlar male e lamentarti del Paese che ti/ci ospita o per esprimere rimpianti dell'Italia che fu (il 90% dei tuoi post parlano di questo). Spero tu non faccia lo stesso con i brasiliani che ti frequentano altrimenti non so come ancora riescano a sopportarti. Forse usi il blog per sfogare le tue tremende frustrazioni per la mancanza di pizza, pasta, brioches e caffè a latidudini diverse dal tuo piemonte (ma pensa un pò!).
RispondiEliminaQuello che non ammetto, e per cui ovviamente NON ti scuso, è il fatto che tu sia arrivato al punto di estrapolare alcune mie parole dal contesto di un discorso svolto su un altro blog e riportarle su un tuo post per darmi pubblicamente dello stupido sul tuo blog personale, che pure mi ero ripromesso di non leggere più.
Questo lo trovo quanto meno di pessimo gusto e ti qualifica per quello che sei.
ciao Franco, e quando guardi l'Italia in televisione asciugati la lacrimuccia .... ma senza farti scoprire da tua moglie!
Marco
Caro Marco,
RispondiEliminache tu ci creda o no l'ultimo mio pensiero era quello di darti dello stupido o parlare male di te. L'unica mia idea era di farti capire che al mondo ci sono persone che hanno idee diverse, cosa che a te e a altre persone risulta difficile da immaginare. Quindi il fatto che tu non riesca a capire le mie scelte o i miei gusti non mi sorprende. Ma siccome quando dici quelle cose in altri blog (blog personali come il mio) io mi sento in causa, dato che abbiamo già parlato di questi argomenti, mi sento sentito in dovere di risponderti. Infatti, se andrai a vedere nel blog in questione (http://www.vivereinbrasile.com/2011/02/come-vivere-in-brasile-con-1000-euro-al.html), troverai un mio commento, non anonimo come tanti, che dice proprio "Caro Marco, dato lo spazio limitato che ho per scrivere, rispondo alle tue domande nel mio blog". Quindi non si tratta di estrapolare, come dici tu, alcune frasi del tuo discorso, ma di rispondere ad alcune domande che proprio TU facevi. Ti posso anche dire che qui non ho usato il tuo nome (marcofalco) dato che in questo blog nessuno ti conosce, quindi ho preferito lasciarti in incognito.
Ti do ragione su una cosa: purtroppo, per ovvie ragioni economiche, non ho potuto viaggiare molto, quindi conosco poco il Brasile. Questo lo devo ammettere. Ma conosco i brasiliani da moltissimi anni. Inoltre, lasciamelo dire, a differenza di te io vivo in Brasile già da alcuni anni, mentre tu vivi ancora in Italia e vieni in Brasile solo per poco tempo all'anno come turista. Però pensi di conoscere questo Paese meglio di me, vero? Quindi, forse conoscerò poco la geografia del Brasile, ma qualcosa in tutto questo tempo l'avrò imparata, non credi? E' per questo che a volte mi permetto a volte di criticare il loro Paese o le loro abitudini. D'altronde, tu e i tuoi amici fate lo stesso con l'Italia, quindi con che faccia dici che io sto sbagliando?
Di frustazioni ti garantisco ne ho poche. E' chiaro che ci sono alcune cose che mi mancano dell'Italia, come mancano a molti altri italiani che vivono in Brasile, ma non pensare che questo mi faccia soffrire. So adeguarmi e agire di conseguenza.
Quindi torno a dire, non era mia intenzione insultarti, non ho nessun motivo per fare questo, e se fai un giro nel blog di Antonio troverai il mio commento che ti ho lasciato. Se non vorrai leggere più il mio blog sei liberissimo di farlo. Con tutta sincerità ti posso dire che per me non cambia niente. E' una tua libera scelta. Ti chiedo però un solo piacere: critica pure il mio modo di scrivere o le mie idee, ma stai fuori dalla mia vita personale. Lascia perdere mia moglie e la mia famiglia. Quelle sono cose che non permetto a nessuno, tantomeno a te, di condividere o commentare.
Complimenti per il tuo blog,l'ho scoperto per caso,ma mi ha subito appassionato,sicuramente perchè Amo il Brasile e i suoi posti..
RispondiEliminaSto decidendo se diventare un felice Italiano in Brasile,dato che ho la mia fidanzata che vive nello Stato di Santa Catarina.
Sono al 75% della scelta da fare....
Non mi preoccupa il fatto di dover cambiare vita,l'importante,è credere su quello che vuoi...
Io so quello che voglio.partire dall'Italia...
Buona serarata.Vincenzo. :-)
Caro Vincenzo,
RispondiEliminaprima di tutto grazie per i complimenti. Anche se questo blog è nato quasi per scherzo cerco sempre di essere un minimo professionale, cercando di rimanere obiettivo su quello che vedo e che penso di questi due grandi Paesi.
Io capisco il tuo entusiasmo per la tua nuova vita in Brasile, ma mi permetto di consigliarti di pensarci bene, molto bene. Questa è una di quelle cose così importanti che, ovviamente, cambiano totalmente la tua vita. E se le cose poi vanno male non c'è la possibilità di dire "Be'... non importa... torno indietro... provo di nuovo...". E' una scelta che devi fare una volta nella vita. O perlomeno, con me è stato così.
In ogni caso auguri e un abraço.
La mia scelta non + stata fulminea vado in Brasile da qualche anno,e sono cosciente di quello che dovrò affrontare,poi per Amore!!!! :-)
RispondiEliminaUm Abraço.