Eternit


Mentre in Italia la produzione, l’installazione e la vendita di articoli in fibrocemento, comunemente chiamato Eternit, è vietata da una legge del 1992, qui in Brasile viene ancora usata moltissimo sia per coperture di case e capannoni sia per altre funzioni, come le casse di acqua (caixas-d’água) usate per legge in tutte le case brasiliane.

La Eternit qui in Brasile è una delle più grandi industrie del Paese con sede in São Paulo e con stabilimenti in PARANÁ, GOIÁS, RIO DE JANEIRO e BAIHA. Esporta i sui prodotti praticamente in tutto il mondo, è una delle aziende brasiliane con più premi e riconoscimenti per la qualità dei prodotti e nel terzo trimestre di quest’anno ebbe un incremento superiore del 8% dell’anno precedente, con una vendita di 207,2 milioni di tonnellate (!) di materiale e con un guadagno netto di 17 milioni di R$ (circa 6 milioni e 600 Euro). Per avere una idea, la Parmalat, altra grande industria qui in Brasile (!) nella fine del primo semestre ebbe un guadagno di 2,4 milioni di R$.

E’ anche vero però che proprio il 1 dicembre di quest’anno un giudice di Rio de Janeiro ha proibito (temporaneamente) la vendita di qualunque prodotto che contenga fibrocemento in tutto lo Stato di Rio. Questo forse è un inizio di salvaguardia di benessere e di miglioramento di qualità sociale, ma è pur vero che qui in Brasile praticamente tutte le case hanno la copertura in Eternit (anche la mia… sigh!) e non posso fare a meno di pensare che in Europa, in qui Paesi definiti ricchi e civili, la produzione e la vendita di Eternit sia stata fermata da tempo e sono ancora in corso bonifiche per eliminare ogni traccia di amianto, mentre qui in Brasile, paese povero con gente meno istruita, venga usato moltissimo senza preoccupazione.

La cosa strana, ma forse anche logica, è che se dite a un brasiliano che il materiale in Eternit è cancerogeno, che è meglio non usarlo e che devono eliminarlo, loro dicono che è impossibile questo, perchè qui si usa moltissimo e da molti anni… che la Eternit è una grandissima azienda… che siamo noi a esagerare… ecc.

Forse anche loro un giorno si accorgeranno dei loro sbagli e anche qui finirà questo grandissimo problema per l’ambiente e per la salute.

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Sono tornato!


Eccomi qua. 

Dopo qualche mese sono tornato a scrivere qualcosa nel mio blog. Ora sono in Brasile, in una piccola cittadina nel interior di São Paulo , non certo in una meta turistica famosa come Fortaleza o Recife, facendo l’immigrato italiano in un Paese straniero, avendo a che fare con la vita reale di tutti i giorni, cioè lavorare, fare la spesa, pagare i conti della casa, ecc. 
  
Cercherò di parlare delle cose che vedo, giuste o sbagliate, belle o brutte, senza nascondere nulla, con gli occhi di una persona che vive realmente in questo Paese, non solo per il periodo delle vacanze. 

A presto.

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