Vivere in Brasile: il sogno (incubo) di tanti italiani

 


Lati negativi da valutare

      • Stipendio medio: 1.000,00 Reais circa 230,00 Euro.
      • Assistenza sanitaria pubblica molto inefficiente (da terzo mondo).
      • L’assicurazione sanitaria (Plano de Saude) che permette l’accesso alla sanitaria privata (di tutto il nucleo famigliare) è molto cara, da 1.600,00 Reais al mese e aumenta con l’anzianità dell’assicurato.
      • Scuole pubbliche e private di bassa qualità (da terzo mondo).
      • Scuole private decenti da 3000,00 Reais al mese a figlio. [No, partiamo da 1.000 Reais al mese, non 3.000]
      • Qualità degli alimenti molto bassa e prodotti italiani importanti costosissimi.
      • Mancanza di infrastrutture.
      • Strade e incroci pericolosissimi, costruiti negli anni 60/70 con criteri non adeguati al transito di oggi e alle norme di sicurezza.
      • La stramaggioranza sono totalmente indisciplinati
      • Mancanza quasi totale di vigilanza igienico sanitaria pubblica, le attività che lavorano con gli alimenti fanno un po’ quello che vogliono, non hanno tante norme igienico sanitarie da rispettare e molte attività (bar, ristoranti…) essendo abusivi non adempiono a nulla. I nostri NAS in Brasile è pura fantascienza.
      • Non esiste legge e rispetto del prossimo, ognuno fa quel che vuole.
      • In Brasile esiste il cosi detto “jeitinho brasileiro” ovvero il modo di fare che altro non è che approfittarsi sempre e comunque del prossimo. Dal passarti avanti in fila a cose ben più gravi.
      • Tutti i mal costumi presenti in Italia in Brasile sono moltiplicati per mille.
      • Avrai dei vicini di casa che non avranno alcun rispetto di te, musica a livelli altissimi da far vibrare le porte e le finestre della tua casa. Grida di litigi e spesso sentirai il marito che dopo aver tradito la moglie la picchia perché quest’ultima chiede spiegazioni. La domenica fanno lo churrasco e dovrai subiti musica, urli e schiamazzi di persone ubriache.
      • Dovrai abituarti al fatto che i Brasiliani non sanno cosa sia la puntualità, quando arrivano, lo fanno con ore di puntualità.
      • Dovrai abituarti a passare ore e ore in fila alla cassa del supermercato, i brasiliani sono lenti, prendono tutto con comodo e parlano parlano e parlano, mediamente farai almeno 2 ore vere in fila alla cassa.
      • Dovrai vivere in condominio “chiuso” con le mura alte 5 metri con sopra i fili elettrici (stile carcere), con la guardia armata all’ingresso del condominio.
      • Non sarai libero di andare dove vuoi, potrai andare solo nei luoghi più “sicuri” nelle ore del giorno più “sicure”, anche se in Brasile non esiste un luogo sicuro.
      • Rischierai di essere rapinato con pistola o coltello in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, cosa peggiore rischierai di essere ucciso anche se non reagirai.
      • il 50% (dati IBGE ISTAT brasiliano) dei brasiliani non possiede la fogna e non è raro, lontano dai luoghi blasonati e quartieri ricchi, trovare pozzanghere e ruscelletti di fogna per strada.
      • Dovrai abituarti a sentire, specialmente di notte, colpi di arma da fuoco.
      • Dovrai abituarti a sentire gli spari da arma da fuoco e subito dopo a sentire la notizia che hanno ucciso qualcuno. Gabriel in 8 anni ha sentito e poi visto il cadavere a terra con la Polizia, ben 11 omicidi. Tutti in quartieri benestanti e non in favelas, dove non ci ha mai messo piede.
      • …e tanti altri lati negativi, ci vorrebbe un anno per raccontarli quasi tutti.

Lati positivi

  • Frutta tropicale
  • Spiaggia e mare tutto l’anno

Vivere in Brasile: testimonianza di Gabriel

Questa è la testimonianza di Gabriel, un italo brasiliano cresciuto in Italia e dopo aver vissuto 8 anni in Brasile è scappato via di corsa per tornare nella sua bella Italia.

Lui non cambierebbe mai l’Italia con il Brasile e dice che, l’Italia non ostante i suoi difetti è sempre un paese industrializzato e un paradiso se comparato al Brasile.

Gabriel dice che al solo pensiero di far crescere i suoi due figli in Brasile si sente male. Per loro vuole il meglio e per questo preferisce farli crescere in Europa.

Inoltre, Gabriel, rivolgendosi sempre agli italiani che, ingenuamente, pensano che andando in Brasile trovano una vita migliore che se proprio devono andar via dall’Italia, andassero in altri paesi come le Canarie o la SpagnaSvizzeraGermaniaUsaCanada e Australia.

Gabriel racconta di decide di Italiani trasferiti in Brasile e caduti in disgrazia, vorrebbero scappare via di corsa dal Brasile per tornare in Italia ma non possono perchè la moglie o spesso la ex-moglie con il quale hanno avuto figli, non autorizza quest’ultimi ad andare a vivere fuori dal Brasile. Quindi per amor dei figli restano in Brasile pur vivendo una vita sofferente.

Costo della vita in Brasile

Il Brasile è un paese molto caro, costa tutto molto di più rispetto all’Italia. Inoltre è un paese molto classista ed è tutto diviso per classi, quindi case, palestre, bar, ristoranti per ricchi e case, palestre, bar, ristoranti per poveri, scuole e ospedali per ricchi e scuole e ospedali per poveri. Non voglio che i miei figli crescano in questo ambiente e con questa mentalità aggiunge Gabriel.

Per avere la stessa qualità di vita, intesa anche ma non solo, come alimentazione, servizi, istruzioni e sanità che si ha in Italia con 1500 Euro al mese in Brasile ci vogliono almeno 15-20.000 reais e anche avendo questi soldi si rischia comunque di essere rapinati e uccisi in ogni momento. Difatti chi ha le possibilità spesso utilizza automobili blindate, specialmente nel sud est del Brasile, che è la zona più ricca del paese.

Fine testimonianza di Gabriel

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