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Paese che vai usanze che trovi
RispondiEliminaQuesto è vero, caro Duran, ma facendo così si rischia di accettare qualunque porcheria ci venga proposta. Come gli altri hanno le loro usanze io ho le mie, e mi piacerebbe ogni tanto, non dico sempre, che qualcuno accettasse anche il mio modo di vedere le cose. Invece, solo per il fatto che vivo in un altro paese, sono costretto ad accettare tutto senza reclamare, perchè se provo a dire qualcosa subito qualcuno, molto intelligentemente, mi dice di tornare a casa mia. Quindi per evitare problemi è meglio non dire niente. Ma non sempre è possibile. E per fortuna c'è questo blog che mi permette di dire in parte quello che penso, Se poi a qualcuno non piacciono i miei pensieri... questo è un altro discorso.
EliminaCiao Franco, ti ringrazio per la risposta che ho appena letto con molta attenzione! Ti ringrazio anche per il dire che parlo bene l'Italiano (io non mi sono sicuro!!) Devo chiarirti che il caldo che fa qui non mi piace assolutamente, ma purtroppo è cosi; ho sempre vissuto e lavorato a Ribeirão....Altra cosa che non mi piace é uscire in ciabatte e "bermuda", esco cosi solo quando vado a comprare pane per la mattina o magari comprare il giornale; quando esco di casa per qualsiasi cosa, mi metto sempre jeans, scarpa da tennis e una maglieta...Cravate mai, ma penso che il nostro clima non favorisce per niente. Ma a San Paolo si usa molto, sono piu formali, diciamo...
RispondiEliminaUn abbraccio Franco!!
Caro Jorge, hai ragione a dire che il clima brasiliano non favorisce le cravatte e abbigliamento di stile europeo, ma penso però che in determinate circostanze un minimo di formalità non guasta.
EliminaQualche mese fa c'era la Cresima di mia figlia. Erano 92 cresimandi, tutti accompagnati da perlomeno 1 padrino e 2 genitori (più amici e familiari al seguito). Quindi in chiesa ci saranno state circa 400 persone. Sai quanti di questi avevano una cravatta? Nessuno! E su 400 persone quanti indossavano una giacca? Due, solo io e mio cognato. Tutti gli altri erano in jeans e maglietta. Chi voleva sembrare elegante indossava una camicia bianca. Questo per loro era il massimo dell'eleganza. E guarda che non vivo in un piccolo paesino rurale.
Quindi ben vengano bermuda e chinelos in questo caldo clima tropicale, ma a volte qui si esagera, almeno dal mio punto di vista.
Sono d'accordo Franco. Se vai a Rio de Janeiro è una cosa (mia opinione) terribile, la gente anda solo in ciabatte e bermudas...
EliminaUn abbraccio, Jorge Henrique
Quando ero a Bahia a fine agosto c'erano i saldi di abbigliamento " estivo" ma per me pensare che 25° era inverno lo trovavo....strano e divertente:)
RispondiEliminaOggi nel bel mezzo di novembr qua in Romagna ci sono 13° e si commenta: che strano caldo!....Ma non è normale!!! Almeno risparmiamo un po sulla bolletta:)Rosanna
Infatti capire il riscaldamente è un incubo per noi.. io adesso vado a vivere da sola e ho paura.. rsrsrs
RispondiEliminacmq di volevo fare una domanda che non centra niente con nulla.. ma come sei l'unico italiano che vive in brasile che io conosca.. perche voi chiamate Sao Paulo di San Paolo del Brasile e Salvador di Salvaodord da Bahia? Questa è una cosa che non riesco a capire...
madonna.. oggi ti ho scritto già tre commenti.. ma mi piace molto il tuo blog!
saluti
catarina
Cara Catarina, ti posso assicurare che l'inverno faceva paura anche a me, e non a causa del freddo ma proprio per l'arrivo delle bollette salate. Un consiglio potrebbe essere mettere da parte ogni mese, durante l'estate, un po' di soldi per non trovarsi nei guai quando dovrai pagare il riscaldamento. Ma in ogni caso è sempre un problema per tutti.
EliminaPer quanto riguarda la tua domanda mi prendi un po' alla sprovvista. Per San Paolo non so dire (anche perchè io non ho mai sentito dire nessuno specificare "del Brasile"), ma per Salvador forse è per non confonderla con lo Stato di El Salvador. ma, come Wikipedia docet, il nome esteso di questa città è São Salvador da Bahia de Todos os Santos. Più comunemente San Salvador da Bahia, o più semplicemente Salvador.
Abraços!
São Paulo o San Paolo del Brasile, anche io, come Franco, non mi sembra di averlo mai udito.
RispondiEliminaMentre Salvador de Bahia come dicono le guide turistiche o Salvador da Bahia, come è più corretto viene usato abbastanza spesso, e non solo dagli italiani, ma specialmente dai brasiliani.
Questo deriva dal fatto che anticamente in Brasile esistevano diverse città con il nome Salvador, e l'aggiunta dello stato aiutava a distinguerlo.
Poi l'IBGE, come stabilito da apposita legge, provvedeva nel corso degli anni a razionalizzare i nomi delle città, con la tendenza a far si che non esistessero città con lo stesso nome. Oggi esistono Salvador, Salvador das Missões, Salvador do Sul e São Salvador do Tocantins.
Solo in rari casi, di fronte alla strenua resistenza dei residenti, l'IBGE consentiva la duplicazione di nomi, ma con una aggiunta che consenta l'esatta ed univoca identificazione come i quattro Salvador e altri municipi, vedi Carmo, Juazeiro, Guaraciaba, di cui esistono due con lo stesso nome e l'altra è Guaraciaba do Norte.
Dopo tanti anni che le persone si erano abituate a dire Salvador da Bahia è difficile sradicare questa abitudine, che comunque trovo simpatica.
Ma qualcuno si è mai chiesto perché si scrive Bahia e non Baía, come sarebbe corretto? Cerco, in questo breve testo, di darne una spiegazione.
Ciao Franco,
RispondiEliminariscaldamento a casa solo dopo le 17 o un'ora al mattino e/o pomeriggio nelle giornate particolarmente fredde.
Da quando abitavo a San Paolo mi sono abituata a usare maglioni e calze di lana nelle giornate particolarmente fredde. Quest'usanza me la sono portata in Italia, anche perché la temperatura massima del termostato a casa è impostata tra 15 e 20°C.
Qualche anno fa a San Paolo c'è stata la moda di abbinare la felpa con i bermuda d'inverno. Secondo me era una gara tra i ragazzi per sapere chi sopportava di più il freddo :) Mio fratello è aderito a questa strana moda, ma oggi che è cresciuto non lo fa.
A proposito della domanda di Catarina, San Paolo del Brasile, anche se oggi è un termine molto in disuso, era usato, penso, per distinguere tante città o località italiane con il nome del santo (qui vicino, in provincia di Bergamo, c'è una città che si chiama San Paolo d'Argon).
Ti ho lasciato un "selinho" nel mio blog. Spero ti piaccia.
http://bloglanostraitalia.blogspot.it/2012/11/selo-premio-dardos.html
Un abbraccio e buona festa della Repubblica!
Hehehe era solo una curiosità. comunque si.. fa anche senso che si può confondere con El Salvador.. e ho anche pensato che forse ci fosse qualche altra citta di nome San Paolo qua.. bho.. però io non ho mai sentito in Brasile qualche Brasiliano che chiamasse Salvador di Salvador de Bahia...come ha detto Giancarlo.. almeno nello Stato di San Paolo non diciamo..
RispondiEliminaE ho sentito spesso qua gli italiani chiamando San Paolo di San Paolo del Brasile..
comunque è uguale hehehe era solo una cosa che mi ha fatto pensare.. :)
Catarina