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Caro Franco, non mi piace parlare male del mio Paese, tantomeno lamentarmi dei miei problemi di salute. L'anno scorso causa un violento virus intestinale si è rotto un bendaggio di silicone che portavo da anni nello stomaco. Grossi problemi di disidratazione, carenza di potassio, ridotta al peso di un'anoressica o mi operavano o morivo. Quando mi sono rivolta al"prestigioso" policlininico Sant'Orsola di Bologna famosissima sede Universitaria lo sai cosa mi ha detto il facoltoso Professore? Se hai settemila euro ti operiamo anche domani altrimenti c'e da aspettare e ci vuole pazienza anche un paio di anni! Sono viva per miracolo grazie a una dottoressa che conoscevo a Vicenza (per fortuna sono andata con la mutua ) altrimenti non sarei qui a raccontare. Rosanna
RispondiEliminaE all'ora? Dov'è il problema?
RispondiEliminaOvviamente è un filmato girato in Burundi o da quelle parti. Non ricordi cosa disse Lula a Recife: "La sanità in Brasile è a un passo dalla perfezione" a cui aveva aggiunto: "Vorrei essere ammalato per potermi curare in questa sanità".
Ma non dobbiamo dimenticarci anche la sua dichiarazione, a seguito della quale tutto il personale del governo statunitense, compreso l'abbronzato, è stato ricoverato per i crampi in conseguenza del troppo ridere: "Ho detto ad Obama che per risolvere il problema della sanità statunitense possiamo esportargli il metodo brasiliano".
Nunca Antes na História Deste País (per fortuna). Comunque a Fortaleza la situazione è peggiore, molto peggiore.
Penso che nessuno possa affermare che la sanitá italiana sia esente da problemi o imperfezioni. Per esempio ho letto in giro molte cose negative su alcuni ospedali di Roma. E sappiamo che, specialmente in meridione, la situazione non é certamente tra le piú allegre.
RispondiEliminaMa una cosa é qualche caso isolato o eventi sporadici, un'altra é quando certe situazioni rappresentano il 90% del totale.
Quello che abbiamo visto in questo filmato é quello che succede tutti i giorni nella maggior parte degli ospedali brasiliani. E questo per me é inacettabile.
Triste realidade!
RispondiEliminaGraças a Deus nunca precisei da saude publica no Brasil, sempre tive plano de saude e por sinais um dos melhores (mamma era funcionaria publica). Espero so, que esse problema possa ser resolvido, pois tantas pessoas nao podem se dar ao luxo de ter plano de saude. Que Deus proteja essa gente.
Com relaçao a Italia, ja vi varios problemas na televisao e ate mesmo amigos reclamarem, afinal, nenhum pais è perfeito. Graças a Deus, eu aqui na Italia so tive em maos de otimos profissionais e nunca precisei fazer nada que fosse grave. A regiao marche (ao menos o que dizem) possui um dos melhores hospitais, e realmente vejo pessoas de outras regioes serem atendidas aqui e muitos falam bem do atendimento. Espero que com relaçao a isso, eu possa so elogiar como fiz ate agora.
Abraços
Ciao Franco,
RispondiEliminaCredo sia importante che tu parli di argomenti come questo. Io ogni tanto mi chiedo: ma se vado in Brasile con la mia famiglia e qualcuno non si sente bene, come faccio? Dovrei fare una assicurazione per un mese di vacanza?
Dico questo perche' in Brasile chi non ha una assicurazione sanitaria di qualità e non conosce nessuno muore.
Uno può dire quel che vuole dell'Italia, ma qui in Toscana la sanità funziona. Ci sono controlli frequenti per prevenzione di malattie, puoi fare un intervento senza spendere una lira (o meglio, un euro).
Invece proprio oggi una mia conoscente in Brasile si è lamentata perché era andata al Sirio Libanes, uno dei migliori ospedali privati di Sao Paulo, e ha dovuto aspettare quasi 3 ore anche se il suo caso era segnalato come urgente.
Quindi, forse in Brasile c'è qualcosa che non va...
In Brasile c'è qualcosa che non va e ho paura che sarà così ancora per molto tempo. Chi è al potere, chi ha la reale possibilità di cambiare le cose, sembra che non gliene importi più di tanto se la gente muore prima di avere un intervento. Certo, a parole sono tutti bravi, dicono che vogliono fare questo e quest'altro, ma io non vedo miglioramenti su questo fronte.
RispondiEliminaDomenica sono andato al Pronto Soccorso qui di Sorocaba perchè erano tre giorni che avevo forti capogiri. Dopo quasi due ore di attesa, insieme a molte altre persone che stavano peggio di me, un medico mi ha provato la pressione, mi ha chiesto quali erano i problemi, e dopo aver saputo dei miei giramenti di testa (e non solo)mi ha mandato in un'altra sala con la prescrizione di una flebo con glucosio e Plasil, tipico farmaco per nausea e vomito. Siccome nausea non ne avevo, sono uscito da lì con gli stessi sintomi, rifiutandomi di fare la flebo che il caro medico mi aveva indicato.
Gli unici "remedios" che usano, sia in quel Pronto Soccorso sia nei vari "Postos de saude" della mia città, sono Dipirona (la nostra Novalgina), Cataflam (Un antiinfiammatorio che non serve nemmeno al mio gatto) e il sopra menzionato Plasil. Con questi tre farmaci pensano di curare qualsiasi malattia o sintomo voi abbiate. E bada bene che non vivo in uno sperduto paesino dell'Amazzonia!
E' un vero peccato tutto questo. Se ci pensi bene il Brasile non è che abbia TANTI problemi. Ma quei POCHI che ha sono molto gravi, e sembra che non ci sia rimedio.
Un grande abbraccio.
Non si può certo paragonare il SUS in Brasile con la salute pubblica in Italia. Il sistema sanitario italiano è tra i migliori al mondo, il fatto che le persone si lamentino non è dovuto al fatto che ci siano problemi, è l'indole del popolo italiano portato a criticare tutto e a lamentarsi sempre e comunque.
RispondiEliminaComunque quando mi sono rivolto al SUS di SAO CAETANO DO SUL mi sono trovato bene, niente da reclamare...