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Sei tornato tra noi!!! Iniziavamo a preoccuparci.
RispondiEliminaIl testo è senza commenti, hai già detto tutto, anche perché l'esperienza della conversione della patente l'avevo già passata.
E se davo ascolto alle cognate, amici, nipoti etc. probabilmente ero ancora senza il documento.
Torna più spesso sul Web, sei rimasto uno dei pochi italiani con cui parlo (scrivo).
Caro Giancarlo, sai molto bene che nella vita le cose non sempre vanno come vorremmo. Avendo una moglie, una figlia adolescente, una madre invalida e un sacco di conti da pagare, ci sono giorni che non ho nemmeno voglia di guardarmi allo specchio. inoltre, se ciò che scrivo non viene nemmeno compreso dalle persone a me vicine, la voglia di "postare" qualcosa diventa sempre più debole.
RispondiEliminaE poi non è che in questo periodo ci fossero molte cose interessanti da dire. In ogni caso è già un inizio. Vedremo se la voglia di scrivere mi tornerà come prima. Un abbraccio.
Sui conti da pagare e i vari problemi personali non metto becco, perché anche se ora posso respirare c'è stato un tempo che si poteva pensare
RispondiElimina....
se não vale mais saltar
fora da ponte e da vida;
....
come scriveva João Cabral de Melo Neto nel suo poema Morte e vida Severina. Ma questo è passato, e mi sto preparando mentalmente ai prossimi 60 anni di tranquillo pensionato.
Ma devo riprendere la tua frase: "se ciò che scrivo non viene nemmeno compreso dalle persone a me vicine, la voglia di "postare" qualcosa diventa sempre più debole", per dirti una frase celebre di cui non si certi dell'autore, alcuni dicono Karl Popper, altri affermano Thomas Jefferson e anche Wendell Phillips, ma non importa l'autore che disse: "Il prezzo della libertà è l'eterna vigilanza".
Quello che importa è l'idea, la convinzione di fare parte del lato 'buono' della società, perché in qualunque cosa esiste un lato buono (silente) e un lato cattivo (urlante), ed occorre che il lato silente faccia sentire il suo grido "o berro da formiga", che con la pazienza della goccia d'acqua, giorno dopo giorno, secolo dopo secolo, millennio do po millennio fora la pietra più dura.
Non bisogna arrendersi mai, anche se a volte i problemi spiccioli della vita sembrano remare contro.
Ma caro Franco, dove è finito il tuo ottimismo? lo sai che il pensiero positivo attira il positivo? Visto che ti considero un amico e trovo interessanti i tuoi post ti dico REAGISCI, altrimenti io a chi scrivo i miei strampalati commenti che tu solo per pura bonta mi publichi? Rosanna
RispondiEliminaCara Rosanna, l'ottimismo per fortuna c'è ancora, e penso ancora di riuscire a realizzare i miei modesti sogni. Il fatto è che avere molti problemi dopo un po' stanca, e allora ho bisogno di un periodo di tranquillità per ritrovare me stesso(chi non ha mai sognato, almeno una volta, di andare in una spiaggia deserta?).
RispondiEliminaUn grande abbraccio
tranquillo. Sono anch'io nella tua situazione in questa terra ostile, ma mai perdersi d'animo!
RispondiEliminafrancesco
Interessante questa storia, anch'io al momento di fare il "licenciamento do carro" mi è stato consigliato di andare dal quel despachante che per 60 reais fa tutto lui... poi ho scoperto che si può fare tutto da solo on-line senza spendere niente in più. I brasiliani vogliono sempre avere la vita comoda e non gli importa di spendere in più, pagano per non avere problemi... pagano per farsi lavare lavare la macchina quando qui in Italia vedi all'autolavaggio persone con la Porsche che si lavano la macchina da sole. Pagano per avere qualcuno che pulisca la casa, vogliono essere sempre serviti e riveriti ed avere la corsia preferenziale...
RispondiEliminaInteressante questo paragone col lavaggio auto. Mia moglie (Santa Donna) è rimasta quasi scioccata quando è venuta in Italia e ha visto che dal benzinaio facevo il pieno da solo, mentre qui in Brasile gli automobilisti nemmeno scendono dalla macchina. Quest'idea di essere serviti è innata in loro, e lo si vede dalle più banali occasioni quotidiane o dal modo in cui si viene trattati quando si entra in una qualunque "loja". Il bello è che io e noi italiani siamo motivo di "piada" quando si parla di gentilezza o efficienza.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il lavaggio delle auto, o i caselli dell autostrada, o i parcheggi auto senza personale che serve gli utenti i brasiliani dicono che in Italia non diamo posti di lavoro perchè vogliamo risparmiare ( modo molto educato per dire che siamo avari a distribuire lavoro e stipendi )visto che i brasiliani, bonta loro, assumono una tata solo per portare a spasso il cagnolino, o spazzolare il pelo del loro gattino, visto che li amano tanto i loro animali... figuriamoci se si degnano a sacrificarsi un po! Essere serviti è meglio. Rosanna
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