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Brasile, un paese di idioti felici


Un articolo un po' vecchio, del 2012, ma non é che sia cambiato molto in questo tempo. Speriamo ora che con l'arrivo del nuovo Presidente, Jair Messias Bolsonaro, le cose possano migliorare, ma non é che abbia molta fiducia.

È incredibile come il popolo brasiliano è sciocco. Gravi denunce contro tutto ciò che è politica riempono le pagine della stampa quotidiana e periodica, ma i lettori non si importano. Non si mobilizzano, non protestano, solo si lamentano. Cittadinanza ZERO.

I supermercati, con una manovra truffaldina, solo per aumentare i loro profitti personali, approfittano con la volontà della popolazione di salvare il pianeta, quella cosiddetta politicamente corretta, e cessano di impacchettare la spesa dei clienti in sacchetti di plastica. La popolazione idiota è felice, sta salvando il pianeta.

Ma la popolazione sciocca non si rende conto che tutti gli alimenti sono avvolti in plastica, formaggio, insaccati, verdura, pesce, anche le merendine fresche, come salatini, torte, tranci di pizza, sono adagiati su un vassoio di polistirolo avvolto in cellophane. Senza tenere conto dei milioni di bottiglie PET, delle posate e stoviglie in plastica usati per consumare cibi negli appositi spazi all’interno dei supermercati. Gli stessi sacchetti per l’immondizia, venduti nei supermercati, sono in plastica.

I sacchetti per la spesa, in plastica rappresentano meno del 2% della plastica usata nei supermercati, ma la popolazione idiota è felice, sta salvando il pianeta. Di protestare, di rivolgersi alle Associazioni dei Consumatori  o entità analoghe locali, l’idiota brasiliano neppure ci pensa.

La Coppa del Mondo Fifa 2014 è oggetto del ridicolo mondiale, a causa dei gravi fatti di corruzione e di ritardo nei lavori necessari, ma la popolazione scioccamente si preoccupa solo con i canarini, quello che importa è l’Exa.

Il 25 marzo, Roger Waters, voce della defunta banda di Pop Rock, Pink Floyd , si è esibito allo stadio Morumbicha di São Paulo. Fin qui tutto bene, più difficile è vedere la popolazione pazza per assistere allo spettacolo di un Giurassico rocker che è andato in Brasile solo perché i suoi spettacoli in giro per il mondo non stanno andando così bene.
I brasiliani si lamentano di tutto, se c’è il sole vogliono la pioggia, se piove vogliono il solo, ma accettano di rimanere in fila lunghe ore per acquistare un biglietto che va dai 180 ai 600 reais, a seconda della posizione. Senza contare che lo stadio di São Paulo non è servito dalle linee metro o treni, e gli autobus sono in una situazione che definire “impraticabile” e poco.


Quindi i bellocci, che non pianificano nulla, vanno di automobile. E si fottono con le loro stesse mani. I parcheggi sono pochi, e i flanelinhas chiedono dai 50 ai 150 reais per un posto auto sulla strada, impegnandosi a vigilare perché l’autovettura non subisca danni.

Il popolo reclama, ma paga…neppure ci pensano di chiamare la Polizia per presentare una denuncia di estorsione… ed alla fine dello spettacolo, quando vanno a riprendersi l’autovettura, la sorpresa finale. Una gran parte di queste sono state aperte o hanno un vetro infranto, e tutto quello che si trovava all’interno è stato rubato. E da sottolineare che anche le autovetture che dovevano essere custodite dai flanelinhas sono state scassinate e svuotate.

Per non parlare delle vittime di furto durante lo spettacolo, che condividono la festa con altri spettatori, i quali quando percepiscono che l’altro è un debole ne approfittano. In fin del conti, l’opportunità fa l’uomo ladro!
E all’uscita, quelli che rimangono imbottigliati nel traffico subiscono gli arrastões perpetrati dagli abitanti di Paraisópolis, che assaltano e saccheggiano gli indifesi autisti e passeggeri. Ossia, furono derubati nell’acquisto dei biglietti, nel parcheggio, all’interno dello spettacolo e pure all’uscita.

I taxi per andare allo stadio, o per il ritorno, vogliono, e lo fanno, applicare la tariffa fissa, invece di usare il regolamentare tassametro, e pretendo da un mino di 150 fino a 300 e anche di più, reais, a secondo di dove va il passeggero. E il popolo…PAGA!!!

I brasiliani sono idioti giornalmente, 7 giorni alla settimana, 30 giorni al mese per 365 giorni, e accettano pacificamente tutti gli abusi commessi ai danni della cittadinanza. Non si mobilitano mai, sono una nazione senza il senso della cittadinanza. Semplicemente così.

Le leggi sono fatte tra le mutande, per non essere soddisfatte, i brasiliani non sono rispettati da tutti i livelli del potere pubblico, sono scorticati dalle tasse e guardano la compiacenza del governo con i mega impresari che frodano e super fatturano senza vergogna.

La corruzione mina il paese, i costi sono abusivi in tutti gli ambiti, pagano la tariffa per l’energia elettrica più alta del mondo, la telefonia è una rapina, e se passiamo a parlare dei cellulari allora… Ma il popolino che va nel negozio di telefonia mobile non compra il servizio, comprano, in 128 comode rate, al 300% di interesse annuo, l’apparecchio più-super-ultra-mega-nuovo-migliore che viene venduto in abbinamento con un piano che è uno stupro al portafoglio, ma anche così escono felici dal negozio. Bisogna essere molto idioti in questo.

E se parliamo del Carnevale di Salvador allora…allora è l’apice dell’idiozia Tupiniquim che raggiunge il suo massimo. Ma il popolino è felice, hanno panem et circenses, va tutto bene.

Comunque…quando vengono Elvis Presley, Michael Jakson, forse anche Amy Winehouse …la gente comune ci sarà ancora, allegri e idioti, prendendolo in culo è pensando che sia il massimo.

FONTE: Il Geppetto

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