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Paura del Mondiale


Da un po' di tempo sta circolando in rete un supposto articolo di un giornale francese, il France Football. In questo presunto articolo del 30 gennaio u.s., dal titolo "Brésil, peur sur le Mondial" si leggono di cotte e di crude sui vari problemi del Brasile, tipo:

- A corrupção no Brasil é endêmica, do povo ao governo.
- O Brasileiro dá mais importância ao futebol do que à política.
- Reze para não ter problemas de saúde enquanto estiver alí.
- Minuto de celular mais caro do mundo. 
- O sinal é péssimo, um dos piores do mundo.
- No Brasil há mais assassinatos que na Palestina, no Afeganistão, Síria e no Iraque JUNTOS.
- Não leve o cartão consigo, você pode ser vítima de uma espécie de sequestro que só tem no Brasil: “Sequestro Relâmpago”.
- Não use relógios, máquinas fotográficas, celulares, pulseiras, brincos, colares, anéis, bolsas caras, bonés caros, óculos caros, tênis caro, etc… vista-se da forma mais simples possível.
- UMA VERGONHA INTERNACIONAL mas o brasileiro está muito feliz de ser pentacampeão de futebol.

... e via di questo passo (QUI potete leggere il testo completo).

Io mi sono incuriosito su questo articolo ma, stranamente, quando cercavo ragguagli su internet trovavo solo notizie in portoghese, riportate da blog brasiliani o da alcuni social-network sempre brasiliani. Nel sito ufficiale di France Football non ho trovato nessuna notizia o accenno a tale articolo, solo un riferimento alla copertina di quel numero. Alla fine ho iniziato a dubitare che tale articolo fosse stato veramente scritto da questa rivista francese, anche perché, come ho detto, aldilà del titolo e della copertina non ho trovato niente che potesse confermare l'esistenza. Ma dopo varie ricerche finalmente sono riuscito a trovare l'articolo in questione in questo sito. L'ho letto e, pur non conoscendo il francese, posso benissimo affermare una cosa:

NESSUNA DI QUELLE DICHIARAZIONI CIRCOLANTI IN RETE SONO STATE SCRITTE DALLA RIVISTA FRANCESE.

Nell'articolo di France Football si parla dei ritardi delle opere ancora in costruzione, degli enormi capitali sperperati dai vari Stati brasiliani, delle strutture inefficienti per il tipo di manifestazione e altre cose. Argomenti che tutti conoscono e che tutti ne parlano, brasiliani compresi. Ma, in quella che dovrebbe essere la traduzione in portoghese di tale articolo, si leggono moltissime cose che non hanno niente a che fare con la FIFA e il Mondiale. Quindi, in poche parole, qualcuno si é divertito a inventare tali affermazioni facendole passare per un articolo di una importante rivista sportiva francese. Ma a che scopo?

Il fatto, strano, che tale "traduzione" si trovi solo in lingua portoghese fa pensare che questa presa in giro sia opera di qualche brasiliano. Ma perché un brasiliano dovrebbe parlare male del proprio paese? A me vengono in mente solo due motivi. Il primo é che, per qualche misteriosa ragione, qualcuno abbia scritto queste cose per dimostrare quanto siamo cattivi e ruim noi stranieri. È perfettamente normale che qualche brasiliano, leggendo un articolo come quello, si senta offeso e rivoltato. Quindi scrivere tutte quelle fandonie sarebbe un'azione atta a far del male a noi "gringos", pur parlando male del Brasile. La seconda ipotesi é l'esatto contrario, cioé mostrare a propri brasiliani tutte le cose che non vanno bene nel proprio paese, come sicurezza educazione e sanitá. Peccato peró che, se fosse veramente cosí, sarebbe stato meglio dimostrare di avere piú coraggio e parlare con la propria voce, non nascondersi dietro un falso articolo di giornale.

In ogni caso torno a dire, io ho letto l'articolo originale e mi é sembrato completamente diverso da quello che alcuni affermano. Puó darsi che mi sia sbagliato, conosco un po' d'inglese ma molto poco di francese, quindi se qualcuno piú afferrato di me in questa lingua possa dimostrare che io stia sbagliando, non avró nessun problema a fare le mie scuse e a ritirare quanto ho scritto. E se a qualcuno venisse in mente un motivo valido per scrivere tali bugie "letterarie", é pregato di condividere con noi le proprie idee.

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2 Commenti

  1. Siamo in un'epoca in cui il ruolo fondamentale dell'informazione è la disinformazione (Dario Fo). E se lo dice il disinformatore principe e da credergli.

    Caro Franco a volte mi meraviglio della tua innocenza. I pilastri su cui si fonda l'attuale informazione sono proprio la disinformazione, portata a estremi incredibili.

    Un famoso gerarca nazista soleva dire: "ripetete all'infinito una menzogna, e questa diventerà la realtà"

    Dovresti rileggerti tutti i giorni, come un mantra, le 10 regole di Noam Chomsky per il controllo della manipolazione sociale, che ti darebbero uno sprazzo di luce su certe notizie. Chomsky ha affermato di essere riuscito, grazie ad un minuzioso lavoro di studio e interpretazione di un'immensa mole di ogni tipo di documenti, a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché a evidenziare la piattezza conformistica dei media (Wikipedia)

    Ma premesso che l'articolo potrebbe essere falso, io lo sottoscrivo comunque, affermando che corrisponde alla pura realtà dei fatti.

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  2. Che quello che abbiano scritto corrisponda alla veritá sono d'accordo. Quello che non capisco é il motivo. Se fosse tutta una frode di qualche buontempone brasiliano, perché dare la colpa a un giornale straniero e non dire esattamente quello che pensa? Se "il gigante si é svegliato" nessuno dovrebbe avere paura di dire la veritá. Ma forse hai proprio ragione tu: sono un terribile ingenuo.

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