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Cari amici vicini e lontani...


...  buonasera ovunque voi siate! Iniziava così Nunzio Filogamo il suo programma radiofonico. Allo stesso modo, ma con più umiltà, posso cominciare io questo post, perché oggi parliamo di amici.

Questo piccolo blog, oltre a darmi a volte grattacapi e insulti de graça, mi ha dato la possibilità di conoscere molte persone, sia nel bene che nel male di quanto questo possa valere. Una di queste persone (del bene) che ho conosciuto Ã¨ venuta a trovarmi. Si chiama Gabriele, Ã¨ italiano come me ma vive in Italia, nelle bellissime Marche. E anche lui ha una moglie brasiliana (ma cosa fanno queste donne a noi poveri uomini?) e ora é in attesa del primo erede. 

La sua fortuna Ã¨ che la crisi non ha attaccato il suo lavoro, che continua costantemente, ma Ã¨ ugualmente combattuto sul fatto di mollare tutto e venire a trasferirsi in Brasile. Ovviamente avere una moglie brasiliana influenza molto questa scelta (io ne so qualcosa) ma penso che debba valutare MOLTO bene tutte le conseguenze e tutte le possibilità che tale scelta comporta.

In ogni caso sono stati gentilissimi. Sono venuti da São Paulo a trovarmi, pur non conoscendomi se non come blogger. Abbiamo passato un buon pomeriggio insieme e fatto le immancabili foto ricordo. Purtroppo la città dove vivo non é per nulla turistica, però un giro per i negozi dello shopping e un cafezinho al bar Ã¨ bastato per passare una bella giornata. Può sembrare stupido, ma a volte parlare con uno del proprio Paese, nella propria lingua, può fare immenso piacere.

Avevo conosciuto un'altra italiana che viveva proprio vicino a me. Anche lei mi aveva contattato, conoscendomi per il mio blog. E anche con lei e il suo futuro marito (brasiliano) abbiamo passato un buon pomeriggio.

È un vero peccato che questo paese sia così grande. Sarebbe bello ogni tanto incontrare qualcuno di voi e scambiare quattro chiacchiere  davanti magari a una buona cerveja o meglio ancora, secondo la tradizione italiana, seduti in un bel tavolo mangiando e scherzando.

E chi lo sa se questo non possa veramente succedere!

Un caro saluto a tutti e, in questo caso, a Gabriele e la sua splendida famiglia.

P.S. Quello brutto, gordo e con gli occhiali sono io!




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25 Commenti

  1. Devi cambiare la foto del tuo profilo, dove sembri uno stuzzicadenti.

    Ma mi domando cosa ci fa la mia zia Ida nella prima fotografia? Foto fatta sicuramente con l'autoscatto, visto che è di molto fuori asse.

    Bela la sedia di plastica, che io non posso usare, visto il mio piccolo sovrappeso. Ma spesso risolvo mettendone due o tre impilate.

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    1. E perché? Lascia che la gente creda che io sia magro! Peró diciamo la veritá: 51 anni non li dimostro, vero?

      Purtroppo l'arredamento della casa é quello che é. Ma infatti non ho mai detto di navigare nell'oro.

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  2. Anche io vivo in Italia e sono sposato con una brasiliana, di origine italiana. Anche io vivo tutti i giorni queste problematiche, tipo il confronto tra i paesi... Ma resisto e ho sempre rifiutato l'idea di trasferirmi a Sao Paulo, dove vivere costa almeno il doppio che a Firenze, e probabilmente guadagnerei di più ma la nostra qualità di vita sarebbe molto inferiore. Non fatevi convincere a trasferirvi in Brasile, l'Italia ha qualche problema (come tutti i paesi evoluti) ma i problemi che ci sono in Brasile sono eccezionalmente più gravi e irrisolvibili, e la vita, tutto sommato, è più difficile.
    Mi piace molto leggere il tuo blog e quasi sempre sono d'accordo con te.
    Cordiali saluti.

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    1. caro Michele, se passi di qui hai una cerveja pagata! Giá ne devo qualcuna a Giancarlo, quindi possiamo combinare un incontro di nostalgici italiani (almeno per me é cosí). Un caro saluto!

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  3. Ciao Franco,

    Estive em Novara e, se soubesse que é a sua cidade, teria tomado um café na sua conta. :)

    Sim, é muito bom receber gente que fala a nossa língua quando vivemos fora; sim, existem problemas, comparações e choque de culturas; sim, nem sempre é agaradável ser estrangeiro. Porém descobri que uma vez expatriado, turista para sempre.

    Um abraço gelado, nevado e regado a vinho (aquele bom).

    :)

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  4. Bellissimo post Franco!!! Se avessi la fortuna di fare un salto in Brasile sicuramente una visita te la farei...ma se tu dovessi capitare in Italia, anche a me e alla mia famiglia piacerebbe passare una giornata con te !!! Grazie del pensiero, Rosanna.

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    1. Contaci Rosanna. Se avró la fortuna di tornare un giorno in Italia stai tranquillo che ti verrei a trovare. E ovviamente qui sei la benvenuta, anche se la mia casa non é adatta per ricevere persone.

      Un abbraccio!

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  5. Meu sonho è poder morar 6 meses no Brasil e 6 meses na Italia. Tambem moro na regiao marche e sou completamente apaixonada por essa mistura de mar e montanha, ao mesmo tempo sinto uma saudade danada do Brasil, aquela saudade que doi o peito e chega faltar o ar. Nunca pedi ao meu marido para me mudar ao Brasil, com essa crise que esta aqui, è ele a falar sobre isso, e eu digo sempre que uma dia tudo ira voltar ao normal. Logico que eu gostaria de voltar a morar em Sao Paulo de novo, ali tem muita coisa que aqui (ao menos na regiao Marche) falta, mas isso è o de menos, a partir do momento em que parei de fazer comparaçoes, vivo muito melhor, a unica coisa que me impede de voltar a morar em Sao Paulo (digo Sao Paulo e nao Brasil) è a violencia que infelizmente è uma triste realidade da cidade. Aqui a situaçao esta dificil, mas dificil mesmo, mas eu acredito que isso ira melhorar!!!!

    E è verdade, è sempre bom poder tomar um cafezinho falando a nossa lingua madre!!!

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    1. Carissima Taty, tu, oltre a essere molto simpatica (adoro il tuo blog anche per questo) dimostri di essere anche una persona inteligente, perché ti rendi conto che, pur essendo il tuo pase e parte del tuo sogno, vivere in Brasile ora non sarebbe il massimo delle aspettative.

      Purtroppo non tutti riescono a essere realisti e obiettivi come te e, pur vivendo in Italia magari da anni, sanno solo criticare e pensano che la felicitá sia solo in Brasile. E puó darsi che per loro sia effettivamente cosí.

      Abraços!

      P.S. bello il tuo post su Gradara.

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  6. Ciao Franco, sono sparito....La prossima volta che vado in Italia se mi capita di visitare Novara andro alla "panetteria" prendero caffe, cappuccino, torte, etc "e mandarei marcar na sua conta" rsrsrsrsr(scherzo) Vejo estas discussoes sobre Italia\Brasil e as vezes me vem uma grande angustia em saber que aqui temos muitos problemas e que voces italianos não conseguem se adaptar, eu gostaria que aqui fosse diferente, para melhor.Eu sei as duas realidades, então posso falar, ainda que só fui à Italia a passeio...Me falta uma experiencia que nunca terei, ou seja, morar e trabalhar na Italia pra realmente saber como é viver lá...As vezes fico chateado com os comentários sobre os problemas do Brasil, más sei que é a nossa realidade....Franco, se vieni a Ribeirao, sarai piu che benvenuto a casa mia!!!!!

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    1. Ciao Jorge. Ti devo correggere: in Italia non esiste la "padaria" come qui in Brasile. Le panetterie italiane vendono solo pane e altri prodotti alimentari. Non potrai ordinare un caffè o un cappuccino. Per far questo devi andare in un bar o caffè. Li troverai tutto quello che desideri per una buona colazione. Ma colazione italiana, peró, quindi niente di pastel fritto, salgadinho o altre cose salate.

      Per il resto ti posso dire che tutto dipende da persona a persona. Conosco italiani che qui sono felici come non mai e che hanno trovato nel tuo paese un vero paradiso. Altri invece fanno molta fatica ad abituarsi. Ma più che altro, e questo parlo per me, fanno fatica ad accettare tutte le brutte cose che esistono in questo grande paese. E ti posso dire che ci sono tanti brasiliani che amano vivere in Italia, e altri che detestano e non vedono l'ora di tornare nel loro paese.

      Anche in Italia ci sono corruzione, malasanità e alti problemi, ma non a questo livello. E vedere milioni di persone che sono solo capaci di interessarsi alla novela delle otto o ai capelli di Neymar, ci lascia un po' esterefatti.

      Quindi mi dispiace che tu rimanga chateado per quello che a volte diciamo. Credimi, ti capisco, perché per me é la stessa cosa quando qualcuno parla male dell'Italia. Ma non lo facciamo con cattiveria. È solo un modo per mostrare a certa gente che le cose qui non vanno bene, perché a volte sembra che nessuno se ne accorga.

      E stai tranquillo che se dovessi venire a Ribeirao Preto verrei a trovarti,. Quindi preparar qualche birra gelada, che con questo caldo é la cosa migliore.

      Un abbraccio!

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    2. Ciao Franco, questo è quello che piu mi dispiace nel mio Brasile, cioè, la ignoranza della maggior parte della popolazione a solo preoccuparsi con Neymar, la novella delle otto, ecc...
      Ma a parte tutto questo (opinione mia) penso che il miglior posto dove vivere (opinione che ho anche dato nel blog di Fabio Saga) è il paese dove sei nato, li non sara mai uno straniero e avra le sue radici, cosa che penso sia molto importante....Sai, in Italia io non sopporterebbe due cose: la prima il freddo, anche se a me non piace mai il caldo di 40, e la seconda cosa (piu pesante per me, peggio del freddo credo) sarebbe essere chiamato o essere nominato come "extracomunitario", espressione che abomino...Altra cosa è il bruttale razzismo dei nordisti contro quelli del sud, altra cosa che trovo terribile in Italia. Quello che mi piace di piu sono i monumenti, la storia millenare ecc...
      Ciao e buona domenica!!

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    3. Il brutale razzismo dei nordisti contro quelli del sud?
      Mi sai dare un esempio concreto?
      Io darei un occhio in casa:due terzi degli omicidi vedono come vittime persone di colore?
      Did you know that?
      Stefano

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  7. Ciao Franco, questo è quello che piu mi dispiace nel mio Brasile, cioè, la ignoranza della maggior parte della popolazione a solo preoccuparsi con Neymar, la novella delle otto, ecc...
    Ma a parte tutto questo (opinione mia) penso che il miglior posto dove vivere (opinione che ho anche dato nel blog di Fabio Saga) è il paese dove sei nato, li non sara mai uno straniero e avra le sue radici, cosa che penso sia molto importante....Sai, in Italia io non sopporterebbe due cose: la prima il freddo, anche se a me non piace mai il caldo di 40, e la seconda cosa (piu pesante per me, peggio del freddo credo) sarebbe essere chiamato o essere nominato come "extracomunitario", espressione che abomino...Altra cosa è il bruttale razzismo dei nordisti contro quelli del sud, altra cosa che trovo terribile in Italia. Quello che mi piace di piu sono i monumenti, la storia millenare ecc...
    Ciao e buona domenica!!

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    1. Io penso che vivere nel paese dove sei nato va bene perché i costumi e le abitudini sono quelle che conosci e che sei abituato. Vivere in un paese straniero, qualunque esso sia, vuol dire cambiare queste abitudini e accettare nuovi modi di vivere. Peró come ho detto tutto é relativo. Ci sono persone che vivere in Brasile é uguale, se non migliore, che vivere in Italia. Per altre invece é un problema.

      Per quanto riguarda vivere in Italia il freddo non ti deve spaventare. È chiaro che se andrai a vivere a Torino o Milano là d'inverno il freddo si fa sentire. Ma, per farti un esempio, la neve a Roma é un fatto raro e se vai ancora piú a Sud troverai clima simile al Brasile (o quasi).

      Extracomunitario é una definizione che puó dare fastidio, ma non va presa in modo offensivo. Vuol solo dire che quella persona non fa parte della Comunità Europea. Quindi in questo contesto, anche una persona nata a New York o a Dubai é un extracomunitario.

      Per quanto riguarda quello che tu chiami razzismo, a parte qualche idiota che effettivamente tratta le altre persone in questo modo, per la maggior parte é solo una consapevolezza di una diversità di abitudini.

      L'Italia é un paese particolare. Ogni città, anche la piú piccola, é un mondo a parte, separato dagli altri. Solo per farti un esempio, noi novaresi eravamo sempre in lotta con gli abitanti di Vercelli, città sempre del Piemonte e che dista solo 30 km da Novara. Eppure per noi i vercellesi sono "diversi". Hanno un altro modo di parlare, di vestirsi, ecc. Quindi immagina tra persone lontane 1000 km!

      L'Italia é così. C'era guerra tra Firenze e Siena, guerra tra Genova e Savona, tra Pisa e Livorno. Quale altro paese ha cartelli all'entrata di una Regione e cartelli all'uscita, proprio per dire "guarda che stai entrando in una Regione diversa", come se fosse un'altro Stato? In passato le targhe automobilistiche avevano la sigla della Provincia in cui erano immatricolate. Poi hanno tolto questa sigla, ma nessuno é stato contento, perché nessuno riusciva a capire, dalla targa, di dove fosse il proprietario di quell'auto. Noi italiani siamo così: fieri di dove siamo nati e cresciuti e riteniamo gli altri, pur essendo italiani, diversi in qualche modo da noi.

      Sulla storia, cultura millenaria e arte, penso che non ci sia paragone con nessun altro paese la mondo.

      Una ottima domenica anche per te.

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  8. dimenticavo: in Italia c'è l'usanza di "mandar marcar uma conta" magari nel piccolo mercato o anche nel bar, come qui in Brasile??

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    1. Hummm... che sappia io puó succedere che io lasci un caffé pagato per qualcuno al bar, ma piú di questo penso che non succeda.

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  9. Ciao Franco, riguardo alla seconda domanda, penso che mi sono espresso male: non volevo sapere se magari tu lasci un caffè pagato ad un tuo amico, cioè, volevo sapere se si usa fare spese di piccolo mercato, magari una panetteria, o bar, e pagare a fine mese, capito?? Qui nei piccoli luoghi penso sia ancora molto di uso....
    Infatti ho sentito un po questa rivalità, quando sono arrivato a Taranto, l'ho fatto via aeroporto di Bari, allora mio amico di Taranto è andato a prendermi e ha detto che l'aeroporto di Taranto era quello di Brindisi, non Bari...Ho chiesto di andare un po a Bari e lui ha fatto un rapido tragitto in macchina vicino al mare perche mi ha detto che aveva paura perche la sua macchina era targata Taranto...E di piu, mi ha detto che uscire di sera a Taranto era pericoloso,(causa di mafia) allora abbiamo uscito in paesi vicini (io, brasiliano ascoltando una cosa come questa di violenza...)Ah, le mie amiche di Udine facevano sempre uno scherzo rispetto alle targhe delle macchine, cioè, NO è Novara, SI è Siena rsrsrsr
    Senti, mi ha detto di una tua sorella, i tuoi genitori sono già morti?
    Ti devo ancora raccontare com'è nato mio interesse per l'Italia.....

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    1. Non so risponderti direttamente della prima domanda. Penso che anche in Italia si usi fare questo, ma solo nei piccoli negozi. Sinceramente non vedo l'utilità di fare questo. Preferisco comprare quello che posso ora e pagare subito. Anche perché la spesa importante e cara la vado a fare nel grande supermercato. Alla panetteria o nel piccolo mercato vado solo per comprare piccole cose, quindi pago "a vista". In ogni caso penso che si possa fare anche in Italia.

      Per quanto riguarda la seconda domanda, si, purtroppo i miei genitori sono già morti. Mia madre addirittura é morta qui in Brasile questo settembre. Ma é una lunga storia, e un giorno scriverò un libro sulla mia vita (non é una battuta).

      Ciao!

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  10. Mi dispiace Franco...Allora tua madre è venuta in Brasile....
    Rispondendo anche a Stefano, magari mi sono esagerato in dire "brutale razzismo", ma di sicuro che quelli del nord c'e l'hanno con quelli del sud è una verità...anche in Brasile c'è una dicotomia tra sud\nord-nordest , ma qui è piu velato....Non si vedono commenti nella internet....Ma volta o altra quando sucede qualchecosa di brutto nel sud, piovono insulti....
    Un salutone a voi!!!!

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  11. Ciao Franco!!!
    Vi devo dire.. io già adesso non ho voglia di tornare in Brasile, ma se mi sposo con un italiano..... sicuramente rimango per sempre qua! hehehe con crisi o senza crisi, come dico sempre la qualità di vita che c'è qua purtroppo non abbiamo in Brasile..

    Comunque, in che città vive? anch'io sono del interior, di Sao Jose dos Campos, conosci?
    Infatti a gennaio sarò a casa, perché alla fine, anche con tutti i problem abbiamo saudade de casa! ma come ha detto qualcuno qua sopra, vivendo all'estero siamo sempre turisti! turisti qua, turisti quando torniamo a casa... :)
    un saluto,
    Catarina

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    1. Cara Catarina, sei una delle poche brasiliane che sanno essere obiettive e vedere il lato giusto delle cose. Conosco un'infinità di persone che sono convinte che qui in Brasile ci sia la qualitá di vita migliore in assoluto (e non sto esagerando). Ma di questo cieco orgoglio, se cosí possiamo chiamarlo, ne ho giá parlato diverse volte. L'unico consiglio che ti posso dare é, se decidi di sposare un italiano, pensa bene a quello che fai perché le abitudini, i costumi e i modi di fare sono molto diversi da quelli di un brasiliano. Proprio per questo motivo la soluzione per un buon rapporto é quella di accettare questa diversitá, e non cercare di cambiarla o di sperare che questo tuo italiano possa diventare un brasiliano (anche se conosco italiani cosí).

      Io vivo a Sorocaba, interior di São Paulo, che in questo momento ci sta dando una tregua col calore immenso che c'é stato fino a poco tempo fa. Purtroppo non conosco Sao Jose dos Campos, come non conosco tante altre localitá. Ma come hai detto te, siamo sempre turisti, quindi hai visto mai che un giorno conosceró meglio il Brasile?

      Un abbraccio

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    2. Hai detto tutto Franco! E anch'io conosco tanti così.. quante volte non ho litigato con qualcuno che me diceva che dovevo parlare delle cose buone e belle del Brasile e non delle cose brutte... cmq ognuno vive come vuoi, ma io ho deciso di vivere bene...

      A! conosco Sorocaba! Andavo speso a Laranjal Paulista li vicino! Dai, se pensiamo nelle città del interior, Sorocaba è una bella città! São José è molto simile a Sorocaba, più ricca però..

      È una missione impossibile conoscere bene il BRasile, hehe comunque si, ci sono posti belli per fare il turismo! non vivrei mai al litoral norte ma non vedo l'oro di andare per un paio di giorni!

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  12. Ma perché noi italiani siamo così criticoni.....
    Non ci voleva un genio per capire che la foto non sta in asse e che sia stata scattata con l'autoscatto.... Ma quella foto non va giudicata per la sua qualità ma per il sentimento che trasmette; la nascita di una amicizia, la visita di un connazionale in terra straniera....
    Grazie Franco e famiglia, per avermi aperto le porte della tua casa....
    A dimenticavo quest' anno non te la caverai solo con un caffè, ma ci vorrà un bel churrasco..
    Sto scherzando ma se Dio vorrà ci rivedremo quest' anno.
    Un grande abbraccio a te e famiglia.
    Gabriele il marchigiano...

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  13. Nossa!!! Gabriele il marchigiano... sembra che la mia ironia non sia stata compresa.

    Non hai notato le battute (credo spiritose) del mio commento? Almeno credevo di essere stato spiritoso.

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