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Lula dottore!


No, scusate… io non ho niente contro Lula. Posso criticarlo, a volte, quando si parla di salute pubblica o di altri argomenti tanto cari al Brasile, ma personalmente non è che mi interessi molto di lui. Trovo, egoisticamente parlando, che sia più importante Dilma in questo momento. Dato che la presidentA, come vuole farsi chiamare, è l’attuale capo di Stato del Brasile. Però ora qui si esagera! Che in qualche modo Lula abbia contribuito al cambiamento del Paese, in meglio o in peggio che sia, questo è vero. Ma dargli una laurea honoris causa mi sembra un po’ troppo. Allora perché non dargli anche il premio Nobel, già che ci siamo? Penso che saranno contenti tutti quei ragazzi che studiano giorno e notte nelle varie università brasiliane. Parabénes!

Lula recebe título de doutor no Rio

O ex-presidente Luiz Inácio Lula da Silva chegou sem bengala à cerimônia de concessão do título de doutor honoris causa por sua contribuição à história política, econômica e social do Brasil. O título foi concedido nesta sexta-feira (4) pelas universidades públicas do Rio de Janeiro.
Visivelmente abatido, Lula fez um discurso emocionado ao lado da presidente Dilma Rousseff. Em sua fala, pontuada por inúmeros goles de água, ele agradeceu e pediu desculpas por falar sentado e evitar falar de improviso, uma de suas marcas. Mesmo assim, no meio do discurso, o presidente não resistiu e saiu da programação evocando os "companheiros e companheiras" e arrancando aplausos da plateia.
Lula destacou que criou 14 novas universidades federais e dobrou de seis para 12 milhões o número de universitários no país.
Além de Dilma, estiveram presentes para prestigiar o ex-presidente o ministro da Educação, Aloizio Mercadante, e o seu antecessor, Fernando Haddad, e os ministros Edison Lobão (Minas e Energia), Tereza Campelo (Desenvolvimento Social), Marco Antonio Raupp (Ciência, Tecnologia e Inovação) e Marcelo Crivella (Pesca).
Ao lado de Lula, estava também o governador Sérgio Cabral (PMDB), que saiu sem falar com a imprensa.
A cerimônia ocorreu no tradicional teatro João Caetano, no centro do Rio. A mestre de cerimônias, a atriz Camila Pitanga, em meio à apresentação, se dirigiu à presidente Dilma e disse: "Vou quebrar o protocolo. Veta Dilma!", em referência ao novo Código Florestal aprovado pelo Congresso e que aguarda sanção presidencial.
A presidente riu e Camila foi muito aplaudida.
O título foi entregue a Lula pelas universidades Uerj (Universidade Estadual do Rio de Janeiro), Unirio (Universidade Federal do Estado do Rio de Janeiro), UFRJ (Universidade Federal do Rio de Janeiro), UFF (Universidade Federal Fluminense) e UFRRJ (Universidade Federal Rural do Rio de Janeiro).

fonte: Folha.com

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9 Commenti

  1. Alla presenza dell'ex-ministro dell'educazione e dell'attuale Aloizio Mercadante, Lula ha sputato al vnto numri scandalosamente falsi.
    Disse di aver creato (come Dio creò la Terra) 14 nuove università federali. Alcune erano già in costruzione quando prese fraudolentemente il potere, altre sono semplici divisione di univesità preesistenti, elevando a status di facoltà i "campus". Basta dire che nel 2010 le univrsità brasiliane hanno formato 24 mila studenti in meno che nel 2004.

    Poi, quando ha detto di aver elevato il numero degli studenti univrsitari da 6 milioni a 12 milioni Haddad si è fatto piccolo piccolo, visto che il suo ministero, alla fine del 2011, aveva divulgato il Censimento Universitario, dove i numero sono totalmnte diversi.

    Infatti nel 2001 esistevano 3 milioni di studenti matricolati, alla fine del 2010 erano 6,37 milioni, quasi la metà di quelli dichiarati da Lula. Ma anche questo numero è incorretto. Infatti quasi un milione di alunni (14,7%) del totale, sono matricolati con il cosidetto "insegnamento a distanza".

    Inoltre, il piano Nazionale dell'Educazione pianificato nel 2000 era di immatricolare, nell'anno 2010, il 33% della popolazione tra i 18 e i 24 anni. Ma secondo il citato Censimento Universitario di Haddad, solo il 17,4% di questa fascia etaria risultano immatricolati. Se i solito contestatori anonimi, che in questo blog ottengono una discreta visibilità, grazie alla bontà di Franco, non mi credono, possono accedere al portale del MEC e verificari i numeri, dove avranno il piacere di visualizzare anche la foto di Haddad, il loro amato ministro che vuol trasformare in omosessuali tutti i bambini del Brasile.

    I commentatori anonimi non potranno neppure dire che non trovano la pagina web, perché io, nella mia estrema bontà, riporto qui di seguito il link http://portal.mec.gov.br/index.php?option=com_content&view=article&id=16224

    Nel Censo, sottoscritto da Fernando Haddad, risulta che le matricole del corso notturno nel 2001 rappresentavano il 56,1% del totale, nel 2010, 63,5%. Giusto! Nelle università federali studiano di notte solo il 30% degli iscritti, nelle private il 71,8%. Ipotesi abbastanza plausibile: poveri studiano in università private, i ricchi studiano in quelle federali. Tombola!

    Ossia i numeri che Lula ha fornito, sotto una selva di applausi, erano falsi come una banconota da 3 reais. E la stampa che si definisce libera, perché non divulga questè verità invece che le menzogne? Perché in Brasile, a parte pochi esempi, la stampa libera non esiste.

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  2. Giancarlo, potenza dei contributi all'editoria....
    Stefano

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  3. Non segue la stampa italiana, a parte qualche notizia che giunge anche in Brasile, ma questa della Laurea Honoris Causa a Bossi è veramente una notizia.

    Non so come è andata a finire, ma spero vivamente, per non dovermi vergognare, che la laurea non sia stata concessa.

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  4. No fortunatamente non è stata concessa... ad ogni modo, come Italiani mi sento molto vicino ai contestatori brasiliani, gli antigovernativi, i non comunisti, l'Italia e in Brasile sono 2 nazioni molto simili dal punto di vista politico, ossia, una autarchia mascherata da democrazia, dove a comandare sono i potenti, e i politici ci metto solo la faccia per migliaia di € al mese...

    PS: in Italia si parla molto bene del Brasile, ma male di DILMA, ho conosciuto diverse persone brasiliane, sia per lavoro che per studio... persone fantastiche, ma le prime cose da cambiare in Brasile sono la sanità e la scuola...il loro livello di istruzione medio nelle scuole superiori è molto mediocre se non basso....

    tuttavia adoro tantissimo la lingua portoghese, le persone allegre e solaria, la sempre voglia di ridere e stare in compagnia... il Brasile è una futura potenza mondiale, ma se vorrà esserlo, la popolazione dovrà capire che deve cambiare orientamento politico, non comunista, ma nazionalista filo capitalista, mercato libero con i paesi dell'occidente, parlamento pulito, niente dazi, riduzione del credito (comprate il pane oggi e lo pagate tra 3 mesi???)

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  5. Juliana, ti capisco. Io sto "criando" la figli di una mia cognata, la alfabetizzazione è stata fatta a Fortaleza in una piccola "escolina" con circa 30 bambini, poi ci siamo trasferiti nella cittadina originaria di mia moglie.

    A scuola sono rimasti esterefatti, perché la bambina sapeva leggere, e cosa più importante, comprendeva il significato di quello che leggeva.

    Risolveva piccoli calcoli di matematica (addizioni e sottrazioni) senza passarsi la punta delle dita sulla punta del naso.

    Poiché al venerdì c'era un ripasso, hanno detto che la bambina poteva rimanere a casa tutti i venerdì, in quanto non avevano niente da fargli ripassare.

    Ora, dopo 4 anni, è regredita, è tornata a fare i conteggi con le dita sul naso e comprende a fatica (ma non sempre) il significato di quello che legge.

    Anche i tentativi di aiutarla in casa non danno frutti, perché l'ambiente delle amicizie e la scuola tendono ad isolare chi si distingue, ed inconsciamente, anche chi ha capacità le nasconde o le dimentica per far parte del gruppo sociale.

    Quello che mi fa "RABBIA" è che anche parlando con una Ong italiana che finanzia la scuola della bambina non si ottiene niente. La risposta che più mi ha fatto girare i ..... è stata: "Devi comprendere, bisogna comprendere, la situazione è questa, e va bene così".

    Il Brasile può, ha le possibilità, ma una certa classe politica, quella del "nos pega o peixe" non vuole creare una generazione istruita, una generazione che possa comprendere. Ma vogliono mantenere il popolo come nell'antica Roma, con "Panem et circenses".

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  6. Ho letto l'articolo, e riassumendolo è proprio quello che è successo. Hanno premiato la bambina.

    Ma è avvenuta anche un cosa che nell'articolo non chiarisce. Hanno messo la bambina su un piano diverso dei suoi compagni, creando una specie di isolamento tra "l'intelligente" o "secchiona" e i normali.

    Invece di essere i normali a seguire l'esempio migliore, è stata la migliore a seguire l'esempio peggiore, come accade generalmente anche tra adulti.

    Basta vedere due esempi brasiliani tra di oro lontani nel tempo e nelle modalita: Cesare Battisti e Virgulino Ferreira da Silva (Lampião).

    Due criminali assetati di sangue che assurgono agli onori della cronaca come vittime del sistema, mentre la giustizia che li giustamente li vuole punire diventa il cattivo della situazione.

    Così anche una bambina, il cui amor proprio non è ancora radicato si lascia prendere dallo sconforto, e per non dispiacere al gruppo degli amici preferisce regredire.

    Che mondo crudele!!

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  7. Triste.Hoje até em solo italiano existem tais coisas.Berlusconi comprou o seu diploma e o mesmo aconteceu com Renzo Bossi,o filho do ministro da Lega Nord.Infelizmente, Franco isso é uma coisa louca.

    Bernardo Couto Mocelin

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  8. Nell'altro commento non ho voluto rispondere per pietà, ma qui devo, non sarei io se non lo facessi.

    Il diploma di Renzo Bossi è stato ottenuto regolarmente, probabilmente stai parlando della laurea, di cui lo stesso Renzo non ha mai fatto cenno. In nessun documento o dichiarazione di Renzo ha mai detto di essere laureato.

    Sembra che si tratti di una trappola ordita da qualcuno all'interno del partito che si preparava a fare un colpo basso.

    Che poi nei due rami del Parlamento ci siano lauree inventate è notorio da tempo, ci fanno anche le barzellette, come quella del tuo compagno di merende Antonio Di Pietro.

    Mentre Silvio Berlusconi non ha comprato un bl nulla, ha conseguito la maturità classica nel 1954 nel duro Liceo Salesiano Sant'Ambrogio di Milano, dove solo i migliori emergono. Si è laureato in legge presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale dove, con lode discutendo una tesi in diritto commerciale con relatore il professor Remo Franceschelli. La tesi, intitolata "Il contratto di pubblicità per inserzione", venne premiata con due milioni di lire (a quel tempo un vero capitale) dall'agenzia pubblicitaria Manzoni di Milano.

    I suoi titoli di studio sono esposti al pubblico, e tutti i suoi nemici hanno scandagliato i precedenti per poterlo accusare. Negativamente.

    La tua Dilma si è laureata, ma l'Università non fornisce informazioni in merito (afferma che si tratta di privacy) e nessuno ha mai visto l'attestato di laurea esposto negli uffici della PresidANTA.

    Se c'è una cosa louca questo sei tu che straparli di cose che non conosci, inventandoti reati che non esistono. Datti una vergognata.

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