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Italia a pezzi

INCIDENTE DIPLOMATICO AL FORUM ITALIA-BRASILE

«Italia a pezzi». E il sottosegretario si ribellò

Brasile, la Dassù (vice del ministro Terzi) ribatte all'ex senatore Pollastri e poi lascia il ricevimento

MILANO - Incidente diplomatico a San Paolo, in Brasile, tra una delegazione italiana di imprenditori e delle Regioni guidata dal sottosegretario del ministero degli Esteri Marta Dassù e il responsabile locale della Camera di commercio italo-brasiliana, Edoardo Pollastri: martedì sera, durante il ricevimento a chiusura della prima giornata di attività della Missione Italia, in viaggio in Brasile per intraprendere un'azione istituzionale comune puntando in maniera decisa sull'export italiano nel paese sudamericano, si è svolto un ricevimento presso il Consolato generale in onore del governo italiano e dell'Istituto del commercio estero.

«L'ITALIA CADE A PEZZI» - Pollastri, ex senatore e dal 1975 attivo in Brasile, nel discorso ufficiale ha definito l'Italia - tra l'altro ospite istituzionale dell'evento - «un paese che cade a pezzi». Rompendo il protocollo Dassù, che è stata anche consigliere per e relazioni internazionali dei governi D'Alema e Amato e docente di Relazioni internazionali alla Sapienza di Roma, è salita subito sul palco per ribattere: «Non solo l'Italia non cade a pezzi, ma è anche supportata e forte grazie alla bravura e alla passione di un popolo e di imprenditori italiani come quelli che stanno facendo crescere il Brasile». Imbarazzato, e arrossendo, Pollastri ha replicato: «Mi riferivo al terremoto». Pronta, Dassù gli ha rubato nuovamente la parola per sottolineare: «Nel tentare di rimediare ha fatto ancor peggio», andandosene poi dal ricevimento con la coda di diplomatici al seguito.

LA MISSIONE - L'attività della missione italiana proseguirà anche giovedì con la tappa a San José dos Campos (giornata dedicata in particolare alle imprese del settore aerospaziale) e venerdì con incontri a Belo Horizonte, Curitiba e Santos.


MIO PARERE PERSONALE: Al di là del fatto che sia vero o falso quanto afferma Pollastri, io penso che una persona, prima di dire queste cose, dovrebbe pensarci bene più volte. Edoardo Pollastri, oltre a essere un italiano come me, è un senatore italiano, quindi riceve uno stipendio da quelle persone che, secondo lui, stanno cadendo a pezzi. Inoltre è il presidente della Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria. Quindi dovrebbe essere lui il primo a promuovere e a incentivare quello che di buono abbiamo in Italia. Affermare che l’Italia stia cadendo a pezzi, vero o falso che sia, è anti producente per i due paesi e poco dignitoso per un italiano che vive all’estero.

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3 Commenti

  1. Da un invertebrato come Edoardo Pollastri, che dall'estrema destra è passato all'estrema sinistra diventando pupillo e uomo chiave di Romano mortadella Prodi cosa volevi aspettarti?

    Un Senatore che non si ricorda degli italiani della sua circoscrizione, a cui neanche si degna di rispondere, non merita il minimo di attenzione.

    Ma qualcosa occorre dire su questo Senatore che aveva perso le elezioni per 150 voti contro Mirella Giai, ma poi le schede ricontate lo anno visto vincente con 70 voti. Miracoli del PD.

    Pollastri è un personaggio ben strano, ricchissimo e potentissimo gli serviva questa carica di Senatore per proteggere i suoi affari in Brasile e in Italia.

    Quali sono gli affari che vedono Pollastri con le mani in pasta:
    - Finanziaria Industriale Immobiliare Mobiliare S.p.A
    - STAR
    - Stalrlux (Spagnola)

    L’amministratore delegato della Findim (Finanziaria Industriale Immobiliare Mobiliare S.p.A) è un certo Marco Fossati, l'uomo invisibile che risiede in Brasile, ma non si sa dove, neppure esiste una sua fotografia pubblicata. Eppure è il capo della seconda finanziaria italiana, con partecipazioni in Telecom Italia e in importanti banche, legato alla cosiddetta finanza cattolica che fa capo allá Banca Intesa di Bazoli, allo stesso gruppo politico di Prodi.

    Ecco chi è la persona che afferma Italia a pezzi. E' la stessa persona che insiema a Prodi e De Benedetti, coperti dalle nere ali del comunismo italiano e protetti alle spalle dai sanguinari e crudeli sindacati italiani, hanno distrutto l'Italia, l'hanno portata nell'Euro, hanno fatto fallire gioielli come l'Olivetti e svenduto sottocosto agli stranieri quello che non riuscivano a distruggere.

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  2. Pero é vero che L'Italia ha tanti problemi .....!

    Dani Monteiro.

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