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Il Brasile scavalca la Gran Bretagna e diventa la sesta economia del mondo*

LONDRA - Il Brasile ha scavalcato il Regno Unito ed è diventato nel 2011 la sesta potenza economica mondiale per Prodotto interno lordo (Pil). L'Italia resta all'ottavo posto. Lo ha annunciato l'istituto di ricerca Cebr, un istituto britannico indipendente, con sede a Londra. Nella sua ultima classifica, la World Economic League Table 2011, il Centre for Economics and Business Research (Cebr) ha inserito il Regno Unito al settimo posto tra le economie mondiali, dietro gli Stati Uniti (al promo posto), la Cina, il Giappone, la Germania, la Francia e il Brasile.

ITALIA - L'Italia resta all'ottavo posto, come nel 2010 davanti a Russia e India. «Il Brasile ha battuto per anni i Paesi europei al calcio, ma sconfiggerli sull'economia è un nuovo fenomeno. La nostra classifica mostra come stia cambiando la mappa economica del mondo, con Paesi asiatici e produttori di materie prime che danno la scalata ai primi posti e l'Europa che resta indietro», ha detto il direttore del centro Douglas McWilliams in un'intervista radiofonica alla Bbc. McWilliams ha aggiunto: «Si vede inoltre che nazioni che producono generi di prima necessità, come i prodotti alimentari e l'energia, ne escono molto bene e salgono gradualmente nella graduatoria economica».

IL PRONOSTICO - Il Cebr ha pubblicato anche i pronostici per il 2020 nel quale (invariate le prime tre posizioni) si evince che la Russia risalirebbe al quarto posto, seguita dall'India e dal Brasile, la Germania scenderebbe al settimo posto e la Gran Bretagna all'ottavo. La Francia scivolerebbe al nono posto e l'Italia al decimo.


OBS: E’ chiaro che sono contento di questa notizia, anche se si sapeva già da tempo che sarebbe successo. Non c’è bisogno di essere dei maghi di economia: se va bene l’economia del Paese dove vivo vado bene anch’io. Quindi ben venga questo miglioramento con la speranza che le cose vadano sempre in meglio. Ma voglio far notare due cose: la prima è che, pur se molta gente, sia italiana che brasiliana, ha parlato sempre malissimo dell’Italia (e sto usando un eufemismo), il mio Bel Paese è rimasto all’ottavo posto, davanti a quei tanto acclamati Paesi del Brics come Russia e India. Secondo, sempre per questo pronostico del CEBR, nel 2020, cioè tra quasi 10 anni, il Brasile sarà ancora al 6° posto e l’Italia perderà due posizioni. Se così fosse (ma ovviamente come tutti i pronostici questi dati vanno presi “con le molle”), mi piacerebbe vedere la faccia della Presidente Dilma nel vedere che non è riuscita a conquistare il Mondo come lei (e altre persone come lei) credeva. Ma di questo ne parleremo nel 2020…

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10 Commenti

  1. O Brasil superar o Reino Unido em PIB absoluto não tem nada a ver com "commodities vitais" como disse a consultoria. Tem a ver simplesmente com o fato de que a população do Brasil é mais de 3 vezes maior do que a do Reino Unido. Obviamente, em PIB per capita, o Brasil ainda é e será por muito tempo muito mais pobre do que o Reino Unido.

    Marcelo

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  2. Não sei porque a felicidade de alguns. É só comparar algumas coisas simples entre os países, como a saúde pública, educação, sistema de transporte público. Será que a população do Reino Unido tambêm vive com medo da violência, assaltos e assassinatos? Será que os políticos de lá são corruptos, e ficam impunes? Será que eles tem Tiriricas e Romários como deputados? Eu me orgulharia muito mais se o Brasil fosse melhor nessas questões do que na economia.

    Danilo

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  3. Non ho tempo e voglia di tradurre, ma visto che gli altri due commenti seguono la falsariga e sono in portoghese, ne approfitto.
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    O governo lulo petista continua com sua campanha demagógica e mentirosa do grande desenvolvimento econômica e social do Brasil.

    O que adianta anunciar aos quatro ventos que o Brasil é a sexta ou a quinta ou mesmo a maior economia mundial se a renda per capita do trabalhador Brasileiro é de US$8,020 e a do trabalhador Inglês de US$38.000 e a do trabalhador francês de US$24.000?

    O que adianta dizer que o Brasil é a quinta maior economia do mundo quando os mais carentes da população não conseguem um tratamento público de saúde decente e muitos morrem nas filas do SUS sem atendimento?

    O que adianta ser a quinta maior economia do mundo se o povo não é tratado dom dignidade, faltando transporte coletivo, educação de qualidade, seguridade e justiça social?

    Nossos governantes deveriam se envergonhar de ser a sexta maior economia do mundo e tratar seu povo de forma tão vil.

    Estes dados são a maior prova de que no Brasil não existe distribuição digna da renda nacional e de que a justiça social não passa de discurso vazio de nossos governantes.

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  4. Senza voler stuzzicare nazionalismi esagerati, con seguito di inviti a svuotare il colon, come sono soliti fare coloro che non hanno nulla da dire, e quindi lo dicono in malo modo, mi sovviene di fare alcuni appunti, a cui faranno seguito le rispettive domande.

    APPUNTO : Il Brasile ha superato economicamente l'Italia di due lunghezze, ponendo tra i due corridori in questa idiota corsa di chi è più ricco, trovandosi in sesta posizione, dopo aver superato prima l'Italia e nella curva successiva ha scavalcato anche la fuori serie Inghilterra.

    DOMANDA : Perché nella povera Italia non abbiamo ONG o ONLUS che aiutano i poveri italiani, mentre in Brasile, solo di ONG registrate nel sito http://www.solidarietaitaliana.org.br ne abbiamo circa 350? Ovviamente le ONG sono molte di più, superano largamente il migliaio.

    APPUNTO : Il Brasile ha superato economicamente la perfida Albione, sfruttando la scia della poveretta Italia, e quindi si trova in sesta posizione, procedendo di poco i sudditi di Sua Maestà.

    DOMANDA : Perché nella povera terra di Albione non abbiamo ONG o ONLUS che aiutano i poveri inglesi o gallesi o scozzesi e neppure aiutano gli irlandesi, mentre in Brasile le ONG dagli occhi azzurri sono oltre 3.000 (tremila)?

    Chissà se qualcuno saprà spiegarmi questa incongruenza, perché io veramente non riesco a intenderla.

    Giancarlo (alias Lo Spigolo Acuto Della Questione)

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  5. Visto che siamo in tema di ONG, è recente la notizia che un barco-hospital, cioè un ospedale su nave che operava in Amazzonia, chiuderà i battenti, lasciando 15 mila ribeirinhos senza atendimento medico. Questo ospedale galleggiante è di proprietà di una ONG olandese (o svizzera, Terre des Hommes. Il motivo di tale chiusura è che, secondo i coordinatori di tale ONG, con l'attuale crescita economica il Brasile non ha bisogno di tali aiuti. Sembra che ad aprile i rappresentanti di quella regione amazzonica faranno un viaggio in Olanda per convincere la ONG a non lasciare il Brasile.

    Domanda: ma a queste cose non dovrebbe pensarci la Sanità tanto decantata di Lula e Dilma? Perchè aspettare che una ONG venga a fare quello che è dovere di questo governo per aiutare la propria popolazione?

    Questa ONG ha ragione. Il Brasile è diventato ricco? Allora noi andiamo ad aiutare chi ne ha veramente bisogno. Ma è molto più facile servirsi della bontà e del lavoro degli altri che agire nel modo giusto. Ma anche in questo caso chi sarà criticato non sarà il Brasile o l'attuale governo, m certamente questa ONG e tutti gli altri "gringos" che non sanno amare e comprendere questo grande (come dimensioni) paese.

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  6. Sapevo della nave, ma non avevo saputo della sua futura chiusura. Questo a causa che ho dovuto ridurre i blog che leggo con il reader. Ho eliminato tutti quelli del Nord e del Nordeste ad esclusione del Ceara.

    Comunque, Terre de Hommes è nata da un'idea francese e poi sviluppata in Svizzera, e fa riferimento, per il nome allo scrittore del libro per infanzia, che sicuramente avrai letto. Il piccolo principe.

    Più esattamente dal libro autobiografico "Terra degli uomini" in cui Antoine de Saint-Exupery (appunto l'autore de Il piccolo principe) fa più volte riferimento ad alcuni concetti chiave, come la responsabilità di ogni singolo uomo nel costruire un mondo migliore, la necessità di collaborare gli uni con gli altri e le potenzialità, insite in ciascun bambino, di sviluppare grandi talenti se protetto, curato e amato.

    Tra le migliaia di ONG che infestano il mondo, di cui sono in qualche modo a conoscenza del loro operato, questa è una delle poche che apprezzo.

    Ora vado su "A Critica" di Manaus a cercare migliori notizie in merito alla nave di cui sopra.

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  7. Dalle prime ricerche hai proprio ragione, l'ultimo capoverso del tuo commento ha colto nel segno. La colpa non è del "ricco" Brasile ma dei cattivi "gringos" che non vogliono lavorare dopo che dal 2011 è scaduta la convenzione con il municipio di Santarém.

    Inoltre lo stesso municipio già dispone di una barca analoga, l'Abaré II°, inaugurato alla fine del 2011. Barca che ovviamente serve a poco vista la scarsa professionalità locale.

    Benché l'organizzazione Terre des Hommes sia svizzera, ha sede in varie parti del monto, tra cui anche in Italia. Il personale e il servizio dell'Abaré I° era gestito da olandesi, almeno così ho capito, per questa ragione i giornali locali parlano di ONG olandese.

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  8. Tempo fa, una brasiliana di nome Miriam, in un commento ha scritto: "Por último, queria ressaltar que como brasileira, continuo sendo orgulhosa por ser brasileira! Não pelo desempenho econômico, pela visibilidade internacional que tem ganhado, eventos importantes, etc, mas algo que você demonstra não ser capaz de compreender."

    Comprendo e ammiro il suo orgoglio verso il suo paese ma, che Dio mi perdoni, quando vedo certe notizie su giornali o TV, mi chiedo cosa ci sia da essere tanto orgogliosi. E questa cosa che dimostro di non riuscire a comprendere è vera. Perché giuro, io tento in tutti i modi di comprendere questo paese, ma a volte è veramente impossibile.

    P.S. Avevo visto che questa ONG è svizzera, ma nell'articolo dicevano che era olandese, allora ho pensato: sapranno quello che dicono, no?

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  9. Tu scrivi: ""Comprendo e ammiro il suo orgoglio verso il suo paese...""

    In realtà non si tratta di orgoglio, ma del vecchio detto napoletano: "Ogni scarafone......"

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  10. Sono ricchi tanto da perdonare debiti con paesi africani, finaziare opere a Cuba..ecc quindi e' giusto che una ong "seria" vada ad aiutare chi ne ha veramente bisogno, anche per rispetto di chi la finazia!
    ..oppure ha ragione O Mascate..povo otario e arrogante

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