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I ravioli della discordia


Prendo spunto da un simpaticissimo post scritto da Montanaro per dire la mia sui tortellini e ravioli made in Brasil. Pur conoscendoli già da tempo e avendone provati di tutte le forme e le marche, oggi, non resistendo alla tentazione, sono andato da Wal Mart e ho comprato un pacco di ravioli. Erano in offerta, 8,00 reais il pacco da un chilo, e erano di una marca che non conoscevo (di cui però non faccio il nome). Ho pensato: “So che non sono buoni, ma forse sono mangiabili”. D’altronde, anche la pasta brasiliana è terribile, dato che non è di grano duro e fatta con tipi diversi di farina, però si può mangiare, basta stare un po’ attenti nella cottura e non pretendere molto. Ma i ravioli….

Già durante la cottura si sentiva un odore che neanche col “Piccolo chimico” riuscivo a ottenere. Anche se la scritta sulla busta diceva “Ravioli com carne” Dio solo sa cosa c’era dentro. Ma non desisto e continuo speranzoso. Nel frattempo preparo il mio bel sughetto fatto con “polpa de tomate”, praticamente un passata di pomodoro molto liquida, ma il risultato è decente. A cottura ultimata, dopo averli scolati e conditi col sugo e una buona manciata di formaggio “tipo parmesão” e li servo in tavola. Mia moglie, tadinha, per farmi fare bella figura ammette che hanno un sapore strano ma finisce il suo piatto. Mia madre, essendo sempre affamata, finisce anche il suo. Io, dopo qualche forchettata, rinuncio a continuare e dò una fine a questo assassinio al palato. Quindi prendo i ravioli che avevo nel piatto, li aggiungo a quelli ancora nella pentola e li dò al mio cane. Io mi accontento di un paio di uova al tegamino con due toast.

Così, con questa nuova avventura, finisce definitivamente il mio tentativo di mangiare i ravioli in Brasile. L’unica cosa che posso fare è imparare a farli in casa, come una buona massaia emiliana. Penso che dopo un po’ di pratica riuscirei a ottenere qualcosa di commestibile. Certamente saranno mille volte migliori di quelli prodotti qui. Perché è inutile negarlo, e che nessuno me ne voglia, ma qui in Brasile c’é frutta e verdura buonissima, carne tenera e deliziosa, ma per quanto riguarda dolci, pasta e ravioli… be’, meglio lasciare stare!

Ah, dimenticavo: neanche il mio cane non ha mangiato i ravioli. Dopo un’annusata alla sua capiente ciotola è ritornato sul divano aspettando chissà cosa. Ma d’altronde non mangia nemmeno arroz e feijao! È un cane chato, degno del suo padrone italiano, ma é il cane più simpatico che conosco.


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11 Commenti

  1. kkk....é Franco, o negócio é comer o que é da culinária brasileira.. assim como aqui é difícil achar o mesmo paladar do que comia no Brasil, aí é mto difícil achar uma "vera pasta all'italiana". Quando puder vá à São Paulo, no mercado municipal... ali talvez encontre algo italiano de qualidade..rs. Adorei o "tadinha". rs.. bju

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  2. ciao Franco .

    Innanzitutto lascia perdere i prodotti preconfezionati , lo dico per il tuo bene se vuoi continuare a scrivere post sul tuo blog ....priveresti i tuoi lettori di un servizio efficiente e divertente che sei solito svolgere.( scherzo )

    http://youtu.be/woAqhj4GU-w

    il link sopra si riferisce alla preparazione dei tuoi amati ravioli.

    ho letto il post del razzismo ....Il brasile deve essere proprio un posto particolare desidero visitarlo con calma al momento opportuno .

    un saluto

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  3. ciao ..

    Ho dato un occhiata a: " Franco terracciano foto "
    la foto di copertina è LERICI . io abito proprio a 5 minuti da questa bellissima cittadina di mare ( ho un post sul mio blog " la spezia e il suo territorio " ) , un sogno per tutti i turisti e i residenti potere andare a visitarla .

    un altro saluto

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  4. Hai proprio ragione, gli unici ravioli commestibili li prendo nella pedroso alvarenga da Arno. Un abbraccio

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  5. caro Antonio,
    sono andato nelle Cinque Terre solo due volte nella vita, ma non le scorderò mai. Penso che non esista in tutto il mondo un luogo caratteristico come quello. Questo, insieme ai ravioli (!) sono le cose che mi fanno rimpiangere l'Italia. :)

    Um abraço!

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  6. Caro Paolo,
    è un piacere e un onore sapere che leggi il mio blog. Per quanto riguarda questi benedetti ravioli ho visto che Sergio Arno ha aperto un ristorante anche qui a Sorocaba. E' un'ottima occasione per portare i miei amici brasiliani a gustare qualche prelibatezza italiana.

    Um abraço.

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  7. Caro Franco,
    lo leggo perché interessante e ricco di spunti!
    Complimenti a te
    abraços
    Paolo

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  8. Franco,

    Comprei um ravioli pronto e gostei muito. E era aqui, no mercadinho perto de casa. Nem lembro da marca... Ah!, esqueci: eu moro em Piacenza. :)

    Falando sério, algumas marcas mais artesanais de ravioli brasileiro são, sim, comestíveis, mas você não as encontrará no Wal Mart. Procure - se você mora em São Paulo - alguma "delikatessen", que são lojas de gastronomia que vendem também produtos importados (grana...), mas apoio a sua intenção de fazer a massa em casa.

    A propósito, estou saindo para ir à XXVI Festa del Culatello di Zibello. Sorry.

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  9. Faltou dizer: Não concordo com você sobre os doces. Experimente doce caseiro de abóbora ou peça à sua esposa para fazer uma mousse de maracujá com metade do açúcar. Depois me conte.

    :)

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  10. Carissimo Allan,
    il problema dei dolci brasiliani é che, a mio avviso, sono troppo "enjoativos". Fate troppo uso di latte condensato, di cocco e di altri ingredienti dolciastri. Inoltre c'é poca varietá, poca scelta, confrontando con la pasticceria italiana. É ovvio che é un discorso generale, e posso dire che il "bolo di casamento" che ho mangiato al mio matrimonio era squisito, peró, pur essendo un grande golosone, devo purtroppo ammettere di non essere un fan della pasticceria brasiliana. Probabilmente é solo una questione di abitudini alimentari diverse, ma davanti a un bigné ripieno di crema pasticcera, non c'é brigadeiro che tenga! :)

    Um grande abraço!

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  11. Franco come ti capisco, concordo al 100% :)
    non c'é niente da fare cibo italiano solo in italia le imitazioni sono sempre orribili. A mia moglie piace andare ai ristoranti "italiani" di Rio ma io evito come la peste piatti di pasta e affini e prendo sempre comida brasileira. Le poche volte che sono caduto nell'errore di tentare mangiare italiano mi sono profondamente pentito.
    Cibo italiano lo mangio solo a casa mia, compriamo nel limite del possibile marche italiane, purtroppo costano parecchio ma quelle con scritto "industria brasileira" non si possono mangiare.
    E dei ripieni ne vogliamo parlare? Sto cacchio di frango che lo mettono ovunque? Non lo sopporto proprio!
    E i formaggi? La qualitá inversamente proporzionale al prezzo. Il costo dei formaggi qui in brasile per me rimane il piú grande mistero verde-amarelo :)
    Malgrado tutto ció comunque ci sono cose nella gastronomia brasiliana molto buone, in questi anni non sono sicuramente dimagrito...

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